Dal 24 luglio la mostra “Il rumore del silenzio – Arte e fotografia, una battaglia di civiltà contro la violenza sulle donne”

Di il 20 Luglio 2020

GENOVA – L’associazione Wall of Dolls and Art venerdì 24 inaugura la mostra fotografica “Il rumore del silenzio – Arte e fotografia, una battaglia di civiltà contro la violenza sulle donne”, visitabile fino a domenica 26 luglio.

La mostra, organizzata in collaborazione con l’Ordine degli Infermieri di Genova OPI e associazione Gaia, sarà visitabile dalle 18.30 in Scalinata Borghese in Piazza Tommaseo. All’inaugurazione, presentata dall’attrice e modella genovese Francesca Colombo, saranno presenti e interverranno l’assessore di Regione Liguria Ilaria Cavo, il vicesindaco del Comune di Genova Stefano Baleari, l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Genova Giorgio Viale, il presidente del Municipio Medio Levante Francesco Vesco e l’assessore del Municipio Medio Levante Anna Palmieri. Interverranno anche il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova Carmelo Gagliano Davide Viziano, promotore del recupero di Scalinata Borghese.

Le 15 fotografe che esporranno le proprie opere all’interno della mostra sono: Mjriam Bon, Martina Vitrani e Raffaella Bordini da Milano, Karen Di Paola da Roma, Orietta Bay, Monica Limido, Marta Valsecchi, Aurora Chigino, Francesca Gobello, Caterina Grisanzio, Giovanna Grasso De Franchi e Carolina Cuneo da Genova, Carlotta Negrone da Alassio e Renata Busettini e Sibilla Galli da Torino, in collaborazione con Breakthesilence Ita.

Durante tutta la durata della mostra, le fotografie esposte si potranno acquistare a un prezzo simbolico e il ricavato andrà all’associazione Wall of Dolls per iniziative a favore delle donne vittime di violenza. Durante l’inaugurazione di venerdì in Scalinata Borghese ci sarà anche una sfilata coreografica, in cui alcune modelle sfileranno vestite di bianco con accessori di Sacano Bags di Patrizia Zunino, e seguirà dj-set con Anna Laza. In occasione della mostra, sarà anche lanciato un concorso fotografico con il titolo Wall of Dolls “Rumore del silenzio”, che sarà poi premiato in occasione dell’evento che si terrà in Piazza de Ferrari sotto l’installazione Wall of Dolls of Art Stop Violence #Tucomeme a novembre 2020.

«La violenza contro le donne è un fenomeno trasversale che coinvolge tutte le culture, le classi sociali, i livelli d’istruzione e le età – spiega Barbara Bavastro, organizzatrice dell’evento e coordinatrice di Wall of Dolls Liguria, che in questa edizione è stata aiutata dalla collaborazione di Gabriella de Filippis e Federica Messina – Bisogna riflettere sull’invisibilità di questo fenomeno, che alcune donne, forse ancora per vergogna, per paura di non essere capite o di essere etichettate come mere vittime da compatire, spesso nascondono. Oggi il sommerso dei soprusi e delle violenze è ancora troppo elevato, molte donne non trovano la forza di denunciare, anche se in base agli ultimi dati Istat il numero di donne che si rivolgono ai centri antiviolenza è in aumento».

Wall of Dolls and Art è un progetto firmato Jo Squillo che nasce a Genova grazie alla collaborazione tra Wall of Dolls, l’Ordine degli Infermieri di Genova Associazione Gaia. Ha come obiettivo quello di raggiungere e sensibilizzare tutta la popolazione, soprattutto quella giovanile, per favorire un cambiamento culturale ancora radicato allo stereotipo di genere.

«Con gli eventi in piazza, vogliamo veicolare, soprattutto ai più giovani, messaggi importanti in modo semplice e diretto, attraverso arte, musica, danza e spettacolo conclude Bavastro – Le nuove generazioni sono sempre più coinvolte e imprigionate in relazioni di dipendenza che rischiano di sfociare in atti persecutori come lo stalking che diventa cyberstalking con l’utilizzo dei social o in situazioni dove l’intimità e l’immagine della donna diventano facile bersaglio, come nel sexting. È necessario diffondere un’educazione affettiva sana e di rispetto tra i giovani, attraverso il loro linguaggio, per favorire un cambiamento culturale».

C.S.

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