“Club del Film”: per l’ultimo appuntamento dell’anno si parla di “Napoleon” di Ridley Scott e si vota il miglior film 2023

Di il 12 Dicembre 2023

 GENOVA – L’ultimo “Club del Film” dell’anno è dedicato a “Napoleon” di Ridley Scott, ma non solo. Mercoledì 13 dicembre alle ore 18.15 chi sarà al Bistrot Sivori, dove da sempre ha sede questa riunione di appassionati molti dei quali ormai sono diventati amici, parteciperà anche all’elezione del miglior film del 2023. In prima battuta i titoli fra cui scegliere sono quelli che sono stati oggetto del Club del Film da gennaio a dicembre – ovvero “Close” di Lukas Dhont, “Holy Spider” di Ali Abbasi, “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, “Oppenheimer” di Christopher Nolan, “Kafka a Teheran” di Ali Asgari e Alireza Khatami, “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese – ma nulla vieta di aggiungerne altri, nello spirito libero che ha sempre contraddistinto l’iniziativa. Come metro di giudizio si adottano le tradizionali cinque stellette. Ognuno, se può, si presenti con la sua personale graduatoria. Il dialogo sarà coordinato da Francesca Savino, docente, critica cinematografica e socia del Gruppo Ligure Critici Cinematografici SNCCI. L’incontro è un’occasione per scambiarsi gli auguri di Natale e brindare al 2024 in arrivo. L’ingresso è libero e la consumazione non è obbligatoria.

“Napoleon” di Ridley Scott ha diviso critica e spettatori. Amato e odiato, ben si presta alla discussione. La straordinaria azione del condottiero che diventa imperatore, interpretato da Joaquin Phoenix, è intrecciata alla burrascosa storia d’amore che per sempre lo lega a Giuseppina, resa da Vanessa Kirby. Dal sanguinoso epilogo della Rivoluzione francese ai campi di battaglia in Europa, Africa e in Russia, il film mette in scena le visionarie strategie politiche e militari di Bonaparte, ricostruendo le battaglie più importanti, da Tolone fino a Austerlitz e Waterloo. Nell’ultima parte lo scontro diretto tra Francia e Inghilterra rende omaggio ai film storici e i war movie di vecchio stampo con la carica di cavalleria, i rulli di tamburo, il fango e la resa dei conti come il grande kolossalche Ridley Scott ha voluto firmare, tra campagne militari, intrighi politici, sesso, gelosia e litigi. Il mito di Napoleone viene decostruito, riportato cioè dall’investitura mistica e divina a quella del cittadino che si autoincorona. Un uomo per di più proveniente dall’isola che fa dannare la Francia, un vero e proprio “delinquente corso” come viene apostrofato, che molto presto ha imparato a sparare sulle persone senza tentennamenti, pronto a conquistare l’Europa. 

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C.S.

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