CIRCUITO CINEMA GENOVA: CON LA LIGURIA IN ZONA GIALLA SI TORNA IN SALA

Di il 26 Aprile 2021
Cinema

Dopo sei mesi di chiusura, lunedì 26 aprile riaprono i cinema Sivori e Odeon

GENOVA – Si torna al cinema, con i film “Minari”, “Mank” e “Lezioni di persiano”. Il ritorno in sala cade a poche ore dalla notte degli Oscar, a cui sono candidati sia “Minari” di Lee Isaac Ching che “Mank” di David Fincher. Il primo a sei statuette, il secondo a dieci.

Le proiezioni

Per ogni film sono in programma due proiezioni quotidiane, tenendo conto del lockdown alle ore 22.00. Tra una proiezione e l’altra le sale verranno sanificate. Inoltre, negli impianti di ricambio d’aria sono stati aggiunti nuovi filtri antibatterici.

“Minari” si potrà vedere al Sivori (ore 16-19) e all’Odeon (ore 16,30-19,30). “Mank” sarà in programmazione solo al Sivori (ore 16,30-19,15). “Lezioni di persiano” di Vadim Perelman sarà proiettato alla Filmclub (ore 15,30-18,30) e all’Odeon (ore 16-19).

L’accesso al cinema è regolato dalle normative dettate dal Dpcm del 21 aprile 2021. Posti a sedere preassegnati, distanza di un metro a meno che non si conviva, mascherina obbligatoria durante tutta la permanenza in sala. I biglietti sono in vendita anche alla cassa, ma per ragioni di sicurezza è consigliato l’acquisto dei biglietti online.

I film

In “Minari” tutto ha inizio quando Jacob (Steven Yeun), immigrato coreano, trascina la sua famiglia dalla California all’Arkansas. Sebbene Jacob veda l’Arkansas come una terra ricca di opportunità, il resto della sua famiglia è sconvolto da questo imprevisto trasferimento in un fazzoletto di terra nell’isolata regione dell’Ozark. L’arrivo dalla Corea della nonna (Yoon Yeo-jeon), stravolgerà ulteriormente la loro vita.

In “Mank”, la Hollywood degli anni Trenta è rivalutata attraverso gli occhi e la graffiante ironia dello sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz.

In “Lezioni di persiano”, nella Francia occupata del 1942, Gilles viene arrestato dalle SS insieme ad altri ebrei e mandato in un campo di concentramento in Germania. Riesce per poco a evitare la morte giurando di essere persiano ma non ebreo. Viene quindi scelto per insegnare il farsi al direttore del campo, un uomo che sogna di aprire un ristorante in Iran una volta finita la guerra.

Info

Per ulteriori informazioni, visitare il sito web https://circuitocinemagenova.com/.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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