Arriva la prima edizione di Art Test Fest: tra arte e tecnologia

Di il 31 Ottobre 2016

 

 

Arte e tecnologia si incontrano formando un binomio grandioso che sfocia nella prima edizione dell’Art Test Fest.

 

Art Test Fest è un festival di arte contemporanea inteso come terreno d’incontro per artisti e produttori di nuove tecnologie che si aprirà giovedì alle 20:00 presso l’Altrove – Teatro della Maddalena con una serata inaugurale. Il festival è previsto da giovedì a domenica e avrà come sedi il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce e il Teatro della Maddalena.

 

 

Il dialogo tra arte e tecnologia in Italia è ancora una novità, mentre all’estero è un percorso pratico già ben consolidato. Il focus del festival è di mostrare, narrare, e rendere accessibile al pubblico questo percorso attraverso presentazioni, workshop e performance.

«Quello che emerge da Art Test Fest, è che un festival non debba scegliere tra fare intrattenimento o fare approfondimento, nell’idea che due mondi possano convivere e che ci siano persone capaci e volenterose di vivere e di far vivere l’esperienza culturale a 360 gradi.» Così Ilaria Bonacossa, Direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, racconta la bellezza e l’innovazione del progetto che può essere pensato come una macchina di produzione e condivisione allo stesso tempo.

 

 

Art test Fest è ideato e organizzato dall’associazione culturale disordderDrama, associazione che produce eventi culturali dal 2000 e che dal 2013 fa parte della gestione dell’Altrove – Teatro della Maddalena. Inoltre il progetto è realizzato in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce, l‘Istituto di Tecnologia, CHAN Eutopia EnsembleRete Danzacontempoligure, l’Altrove – Teatro della Maddalena e Fondazione Meru – Medolago Ruggeri. 

 

Ad aprire il festival ci sarà, nella serata inaugurale di giovedì, un ospite graditissimo: Armin Linke, il fotografo italo-tedesco con un talk sul rapporto tra arte e scienza in conversazione con Ilaria Bonacossa. Seguirà la proiezione di G240vßß  di Jol Thomson, opera vincitrice del IV MERU Art*Science Award.

atf_iit_dsc_5897G24|0vßß è un’opera audiovisiva girata interamente all’interno e nei dintorni dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso in Abruzzo, dove è in corso l’esperimento CUORE (acronimo di Cryogenic Underground Observatory for Rare Events), il cui scopo principale è quello di stabilire se il neutrino e la sua antiparticella coincidono, dando così informazioni preziose sul valore della massa del neutrino stesso, che è tuttora ignota. Il lavoro di Thomson crea un dialogo tra arte e scienza al fine di esplicitare i processi creativi che stanno alla base di entrambe le discipline e i fondamenti della ricerca condivisa nell’indagare i territori dell’ignoto.

 

 

Il programma di Art Test Fest continua sabato dove gli artisti terranno una serie di workshop e talk incentrati sulla propria area di ricerca artistica:

  • alle ore 10:00 negli spazi del Museo di Villa Croce, Alberto Barberis terrà il workshop “La spazializzazione del suono e la proposta metodologica del tool Ormé” , dove fornirà ai partecipanti una panoramica sui diversi approcci e le tecniche più utilizzate nella spazializzazione del suono.
  • alle ore 10:00 parallelamente presso l’Altrove – Teatro della Maddalena, il ballerino e performer Timos Zechas terrà un workshop dal titolo “Movimento interno: ‘Sensing in – Sensing out'” che prende spunto da pratiche di educazione alla percezione del corpo e condurrà i partecipanti in un processo di esplorazione del ‘piccolissimo dentro di sé’ a cui si ha accesso oggi attraverso la tecnologia nanoscopica.
  • alle ore 11:00 al Museo di Villa Croce, nel talk “Wrong Test”, Riccardo Previdi parlerà del suo lavoro e del suo inevitabile confronto/scontro con la tecnologia ed il pensiero scientifico in un workshop.
  • alle 17:00 sempre nel Museo della Villa ci sarà una serie di interviste incrociate aperte al pubblico con i curatori Hilda Ricaldone e Carlotta Pezzolo di Chan, Emilio Pozzolini e Matteo Manzitti di Eutopia Ensemble e Roberta Messa di Rete Danzacontempoligure sul rapporto tra Arte e nuove tecnologie analizzando il lavoro svolto dagli artisti in dialogo con la nanoscopia ottica.
  • a partire dalle 18:30 si darà spazio alla musica con le performance live di Nicola RattiVeyl e Useless Idea.

 

I workshop sono pensati per un massimo di dieci partecipanti ciascuno, previa prenotazione via mail all’indirizzo ddrama@zechasdisorderdrama.org

 

Domenica alle ore 16:00 ci sarà una seconda  proiezione di G240vßß di Jol Thomson. L’artista canadese avrà occasione di presentare il lavoro svolto in collaborazione con i Laboratori Nazionali del Gran Sasso in Abruzzo per la realizzazione del video G240vßß all’interno della tavola rotonda Technology in art: new media or inspiration? che si terrà alle ore 16.30.

Al suo fianco, in una discussione sul rapporto tra Arte e Tecnologia, si confronteranno Joseph Grima, fondatore dello studio di ricerca e progettazione Space CaviarIlaria Bonacossa e Carlo Antonelli (già direttore di Rolling Stone, Wired, GQ).

 

Alle ore 18:00 il liveset di Økapi chiuderà il festival al Museo di Arte Contemporanea Villa Croce. Økapi è Filippo Paolini, musicista italiano di Roma che si è esibito alla RAI e ha collaborato con il noto avant-turntablist Christian Marclay. Questa serata conclusiva è stata creata da artisti e curatori anche per ringraziare tutte le persone che hanno permesso la creazione e lo svolgimento di questo nuovo progetto, sperando che prosegua negli anni a venire attirando sempre più persone.

 

 

 

Per tutte le informazioni: www.disorderdrama.org

 

 

 

 

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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