“Aperitivo al Museo”: Genova Cultura tra Palazzo Ducale e Palazzo Te

GENOVA – Mercoledì 27 settembre (ore 19) Genova Cultura propone la serata “Aperitivo al Museo – Palazzo Ducale e Palazzo Te a Mantova” che si svolgerà presso la sede in via Roma 8b. Sarà prima di una serie di visite virtuali dei Musei e Palazzi più importanti e famosi d’Italia. Una modalità facile e immediata per conoscere e apprezzare l’arte. Percorrere sale e saloni, soffermandosi su alcuni dei più significativi capolavori commentati ed illustrati dalle nostre storiche dell’arte.

Dire Mantova e dire Gonzaga è quasi la stessa cosa poiché questo piccolo e incantevole capoluogo lombardo ha raggiunto il suo massimo splendore, tutt’ora immutato, durante la lunghissima dominazione della Signoria dei Gonzaga. Palazzo Ducale è la grande reggia cittadina che per secoli, tra la fine del 1200 fino al 1700, ospitò le famiglie che governarono Mantova e le sue terre. Il palazzo si estende su una vasta area di circa 34 mila metri quadrati: costruita a più riprese assemblando edifici di varie epoche annovera più di cinquecento stanze, cortili e giardini e conserva capolavori realizzati da grandi artisti chiamati a corte tra cui Andrea Mantegna e Giulio Romano.

Palazzo Te, villa degli ozi e degli svaghi, costruito tra il 1524 e il 1535 su commissione di Federico II Gonzaga. Si tratta dell’opera più celebre dell’architetto italiano Giulio Romano, oggi sede del museo civico e, dal 1990, del Centro internazionale d’arte e di cultura. Numerose le sale affrescate al suo interno, come la famosa Sala dei Giganti in cui è raffigurata la Caduta dei Giganti (dipinta tra il 1532 e il 1535), la Sala grande dei cavalli, con  i ritratti in grandezza naturale dei sei animali preferiti del Gonzaga, la Sala di Amore e Psiche, la sala da pranzo del duca anch’essa interamente affrescata e simbolo dell’amore per Isabella Boschetti.

Seguirà aperitivo, la prenotazione è obbligatoria.

Per prenotazioni e informazioni:

genovacultura@genovacultura.org

010 3014333

392 1152682

(C.S.)