Alla Sala Mercato va in scena il ritorno alla vita di Israele con “L’importante è che ci sia qualcuno: Vaduccia”

GENOVA – In occasione della XIX edizione del “Festival dell’Eccellenza al Femminile” alla Sala Mercato arriva la storica compagnia Marcido Marcidorjs Famosa Mimosa con il suo teatro fortemente visionario per portare in scena “L’importante è che ci sia qualcuno: Vaduccia”, sabato 18 novembre, con inizio alle ore 19.30.

Lo spettacolo, tratto dal romanzo L’amante di Abraham Yehoshua, è interpretato da Maria Luisa Abate e diretto da Marco Isidori che ha curato anche l’adattamento drammaturgico.
Al centro della vicenda, ambientata in un Israele devastato dalla guerra dello Yom Kippur del 1973, c’è un progressivo ritorno alla vita, proprio quando la vita sembra ormai al tramonto.
Protagonista è Vaduccia, una donna ebrea ultranovantenne risvegliatasi da una lunga malattia che l’ha privata di ogni vitalità e, come afferma lei stessa, l’ha resa una sorta di minerale. Sospesa tra il ricordo troppo vivido di un tempo passato e il tentativo di riappropriarsi di un tempo non vissuto, la donna fronteggia la sua inadeguatezza alla vita. È l’inaspettato incontro con un giovane arabo, dapprima un “nemico” ai suoi occhi, a fornire l’occasione per abbandonarsi ad un ultimo, estremo atto di riscatto dalla solitudine per rimanere attaccata alla vita.

Scrive il regista Isidori: «Questa vicenda, soprattutto la sua lingua ritmica, puntualmente oggettiva e nello stesso tempo diabolicamente simbolica, ci ha portato verso la realizzazione di uno spettacolo dove la performance dell’attrice, s’avvita con fatale inesorabilità, in un parossismo non solo interpretativo, ma anche “fonico”, andando verso quella “compiutezza” teatrale, che è stata, e che ancora vogliamo continui ad essere, uno dei cardini della ricerca scenica dei Marcido».

Biglietti 11 / 16 euro.

Info teatronazionalegenova.it | eccellenzalfemminile.it

CS.