Alla Piccola Corte va in scena la prima nazionale di “The confession”, alla presenza dell’autore

Di il 20 Giugno 2019

GENOVA – Teatro di guerra o teatro in tempo di guerra? Questo gioco di parole ben si addice alla vicenda narrata dal siriano Wael Qadour in The confession, in scena in prima nazionale alla Piccola Corte dal 26 giugno al 6 luglio con la regia di Simone Toni, ultimo appuntamento della 24esima edizione della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del Teatro Nazionale di Genova.

Wael Qadour

Regista e drammaturgo, Wael Qadour ha dovuto lasciare Damasco e ha trovato rifugio in Francia, dove ha continuato a scrivere per il teatro. Nelle sue opere, l’autore sembra chiedersi (e chiedere al pubblico) se si può continuare a fare teatro sotto le bombe, in mezzo alle macerie o alla violenza. Si tratta, insomma, di domandarci quanto e come il “contesto” determini il “testo”, quanto la follia della guerra possa mutare le persone, quanto tutto quello che c’è intorno cambi il senso stesso delle parole più semplici.

In The confession, ambientato in una casa di qualche periferia siriana, s’intrecciano le esistenze di un soldato di leva, un generale dell’esercito in pensione, un regista teatrale, un attore e un’attrice – interpretati da Andreapietro Anselmi, Melania Genna, Aldo Ottobrino, Roberto Serpi e Kabir Tavani. Vivono una quotidianità difficile, tra disperata sopravvivenza e voglia di fuga. La realtà si specchia e si confonde con il dramma che i due attori e il regista – figlio del generale – stanno mettendo in scena, ovvero La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman. È l’eterno gioco della vita e del teatro, dunque: ma qui la vita preme in tutta la sua inconcepibile violenza.

Alla prima di The confession mercoledì 26 giugno sarà presente l’autore.

Lo spettacolo sarà in scena fino al 6 luglio alla Piccola Corte alle ore 20.30, il giovedì alle ore 19.30, domenica e lunedì riposo. Biglietti €6.

C.S.

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