Al via la XVI edizione del Critical Wine Genova, il 3 e il 4 giugno presso il Lsoa Buridda

Di il 1 Giugno 2022

GENOVA- Il Collettivo è un gruppo informale nato nel 2005 a Genova come propaggine del movimento terra e libertà e critical wine,  con l’intento di organizzare una manifestazione incentrata sulle produzioni agricole contadine. Da subito convinti che non fosse solo un momento di festa collettiva: Critical è un modo di porsi verso la vita e i consumi.

Amanti del buon vino, dei sapori genuini e della convivialità, come momento di condivisione di conoscenze e idee. Critici verso ciò di cui ci si alimenta, che si tratti di vino, cibo o principi e ideologie.

Contrari al consumo passivo, alle produzioni irrispettose della terra e a un sistema di mercato che svaluta le relazioni umane. In continua trasformazione, un gruppo eterogeneo che cresce, decresce e si modifica, in base al contesto sociale e ai cambiamenti di vita individuali. E, come tutti, siamo spesso in contraddizione.


Il sogno è vivere nutrendosi ogni giorno di prodotti di cui conosciamo la provenienza, una produzione alimentare autodeterminata e su piccola scala. Ma è forte la consapevolezza e della difficoltà di sottrarsi alle dinamiche del mercato globale. Per questo il Collettivo ritiene sia sempre più importante sostenere le piccole produzioni contadine e favorire l’incontro tra piccoli produttori e le persone che vivono nelle città. Perché questo paradigma schizofrenico diminuisca progressivamente e perché si accorcino le distanze tra chi produce e chi compra.

Il programma

Venerdì 3

ore 13.00 apertura degustazioni
ore 19.00 fine distribuzione calici
ore 20.00 chiusura degustazioni

Sabato 4

ore 12.00 apertura degustazioni
ore 12.00 pranzo Cucina Pop Buridda
ore 19.00 fine distribuzione calici
ore 20.00 chiusura degustazioni
ore 20.00 cena Cucina Pop Buridda

Info: https://www.criticalwinegenova.org/

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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