AL VIA IL IV FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA “ARTE & MUSICA NELLE CHIESE DELLA SUPERBA”: LE DATE DEI CONCERTI

Di il 10 Maggio 2025

Un cast tutto al femminile per i quattro concerti che si terranno in tre chiese e in un museo genovesi, in programma ogni martedì dal 13 maggio al 3 giugno 2025, sempre alle ore 21

GENOVA – Sono le donne le protagoniste del IV Festival organistico internazionale di Genova “Arte & Musica nelle chiese della Superba”, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Rapallo Musica” ETS con la direzione artistica di Fabio Macera e Filippo Torre: Elke Voelker, Ilaria Centorrino, Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin, Ana Belén García Pérez e Leticia Vergara. Un cast tutto al femminile per i quattro concerti che si terranno in tre chiese e in un museo genovesi, in programma ogni martedì dal 13 maggio al 3 giugno 2025, sempre alle ore 21. La manifestazione si avvale del sostegno economico dell’Assessorato al Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni cittadine del Comune di Genova, dell’Instituto Cervantes di Milano e del Centro Latte Rapallo, nonché del patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Genova e, per la seconda volta consecutiva, dell’alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Mediapartner “Il Secolo XIX” e “Rai Liguria”. L’ingresso è libero.

«È oramai confermato come Amministrazione Comunale – dichiara l’assessore al Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni cittadine del Comune di Genova – il sostegno al Festival Organistico Internazionale di Genova proposto quattro anni fa dall’Associazione Rapallo Musica e fortemente voluto dal mio Assessorato. Genova afferma anche così la propria passione e vocazione musicale, l’entusiasmo per gli artisti, l’apprezzamento che sono certa accompagnerà anche questa quarta edizione di concerti diffusi su tutto il territorio cittadino della nostra Genova policentrica all’interno dell’importante e ampio lavoro di sinergia con la Arcidiocesi di Genova. Un bellissimo messaggio quello legato alla presenza di artisti femminili in questa rassegna pregevole di scoperta delle nostre chiese e degli straordinari strumenti in esse contenuti».

«Il Festival Organistico Internazionale di Genova organizzato da Rapallo Musica – Padre Mauro De Gioia, direttore Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto dell’Arcidiocesi di Genova – sa combinare il valore degli interpreti invitati, l’eccellenza degli strumenti selezionati e la varietà dei luoghi prescelti offrendo ogni anno un programma di alta qualità sul quale ritengo superfluo dover insistere. Mi piace invece sottolineare che con l’essere giunti alla quarta edizione il festival sta diventando una felice tradizione garantendo una continuità che diventa il suo valore aggiunto. Gli elementi artistici legati a organi e musicisti vengono così potenziati e viene offerto un ulteriore servizio di valorizzazione del nostro patrimonio organario e più in generale del territorio genovese».

«L’associazione – dichiara Filippo Torre, direttore artistico della manifestazione insieme a Fabio Macera – è sempre stata sensibile al tema della parità di genere; esso rappresenta il quinto degli obiettivi di sviluppo sostenibile che compongono l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dal 2020 abbiamo focalizzato la nostra attenzione nel corso degli anni su diversi obiettivi, con una particolare predilezione per i temi legati all’ambiente, l’inclusione sociale e la salvaguardia del patrimonio culturale. Realizzare un’edizione del festival organistico genovese di cui sono interamente protagoniste le donne, ci è sembrato quindi il modo migliore per sensibilizzare il pubblico sul raggiungimento della parità di genere».

Il Festival sin dagli esordi è stato accolto con attenzione e favore da parte del pubblico, tanto da avere ottenuto il tutto esaurito in ognuno degli appuntamenti delle scorse tre edizioni. Il successo finora riscosso risiede nell’eccezionalità del programma, che non solo unisce la possibilità di ascoltare il suono di alcuni degli organi storici di cui Genova è ricca, valorizzato da musicisti di fama internazionale e in talune occasioni affiancato alla voce umana, ma permette di vivere il concerto immersi in luoghi che sono tesori d’arte e storia. Il risultato è un’atmosfera unica di bellezza, raccoglimento e armonia.

Martedì 13 maggio nella Chiesa parrocchiale di San Fruttuoso (piazza Martinez) a suonare l’organo Vincenzo Mascioni (1955) sarà la tedesca Elke Voelker, con un programma dedicato a Marchand, J. S. Bach, C. Ph. E. Bach, Haydn, Mendelssohn, Rheinberger e Wagner. Per oltre sedici anni Elke Voelker ha lavorato presso la cattedrale imperiale di Speyer, città della Renania – Palatinato, ed è attualmente impegnata nella registrazione di tutte le opere per organo di Sigfrid Karg-Elert per la casa discografica Aeolus. Formata presso le accademie musicali di Mannheim e Mainz, con dottorato in musicologia conseguito all’Università di Heidelberg, Voelker tiene abitualmente conferenze e masterclass, è membro di giuria in concorsi organistici internazionali ed è autrice di numerose pubblicazioni musicologiche.

Martedì 20 maggio la Chiesa di S. Filippo Neri (via Lomellini) torna a ospitare a distanza di due anni un concerto del Festival organistico internazionale di Genova. L’organo Giuseppe Serassi (1816) sarà suonato dalla messinese Ilaria Centorrino, docente presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza. L’appuntamento fa parte del filone “Spazio Giovani”, che valorizza la professionalità degli artisti Under 35. Martedì 27 maggio la Chiesa parrocchiale dei SS. Nicolò ed Erasmo di Voltri, dove si trova un organo Carlo Vegezzi Bossi del 1902, ospita l’esibizione della concertista francese Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin, organista titolare della Chiesa di Saint-Sulpice a Parigi. Il concerto di chiusura della rassegna si svolge martedì 3 giugno per la prima volta presso il Museo Diocesano di Genova (via Tommaso Reggio); ne sarà protagonista il duo spagnolo formato dalla mezzosoprano Leticia Vergara e da Ana Belén García Pérez, organista titolare della Basilica di Santa Maria del Coro di San Sebastián, a cui sarà assegnato uno strumento di scuola ligure del XVIII secolo. Gli ultimi due concerti fanno parte del filone “Nuovi percorsi: musica organistica di oggi e di domani” sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, dedicato alle diverse espressioni della creatività contemporanea.

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