AL TEATRO MODENA IN SCENA LA VICENDA GIUDIZIARIA DI ENZO TORTORA CON LA PRIMA NAZIONALE DE “L’ESTRANEO”

Di il 22 Maggio 2023

Venerdì 16 giugno alle ore 21 è in arrivo il monologo di e con Antonello Piroso che ricostruisce, con l’ausilio di foto e video, la storia del conduttore televisivo che con Portobello arrivò a toccare il picco di 28 milioni di telespettatori in una puntata

GENOVA – Al Teatro Gustavo Modena venerdì 16 giugno alle ore 21 arriva la prima nazionale de “L’Estraneo”, il monologo di e con Antonello Piroso che ricostruisce, con l’ausilio di foto e video, la vicenda giudiziaria di Enzo Tortora, il conduttore televisivo che con Portobello arrivò a toccare il picco di 28 milioni di telespettatori in una puntata.

L’Estraneo” prodotto da Baobab è promosso da Associazione Psyco con la collaborazione di Boavida, Teatro Nazionale di Genova ed il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova.

PRENOTAZIONI  

biglietti.teatronazionalegenova.it

INFORMAZIONI  

Teatro Gustavo Modena tel. 010 534 2300

L’Estraneo, di e con Antonello Piroso

La tragedia di un uomo perbene, stritolato dall’infame circuito mediatico giudiziario, quel meccanismo che si autoalimentava tra magistrati in cerca di gloria, giornalismo invidioso e antropofago e i cosiddetti “pentiti”.

Una straordinaria quanto terribile campagna di character assassination, demolizione dell’immagine, della reputazione e financo della vita di Enzo Tortora (che sviluppò, causa tracollo del sistema immunitario, una patologia tumorale che lo portò alla tomba).

Un’inchiesta dolosamente sgangherata, che non si preoccupò di fare quel minimo di verifiche perchè quelle stesse verifiche avrebbero potuto mettere a rischio e inficiare l’inchiesta-monstre nei confronti della criminalità organizzata.

Da allora (il 17 Giugno di quest’anno saranno esattamente 40 anni dall’arresto nel cuore della notte, all’hotel Plaza di Roma, di uno stralunato Tortora – ma chi al suo posto non lo sarebbe stato altrettanto – tirato giù dal letto, con l’accusa di essere un camorrista di Raffaele Cutolo, un trafficante di droga per suo conto e un consumatore di cocaina in proprio, portato in una caserma dei carabinieri e poi fatto sfilare con le manette ai polsi a uso e consumo di fotografi e operatori tv, tra gli insulti e gli sputi della cosiddetta “brava gente” indignata… e non c’erano ancora i social!) si è ripetuto, a proposito di malagiustizia e gogna mediatica: “nulla sarà mai come prima”.

Sappiamo tutti com’è andata a finire, in questi ultimi 40 anni.

Antonello Piroso, 62 anni, ha già raccontato la storia di Tortora: nel 2008, a vent’anni dalla sua morte, nella centrale idroelettrica di Fies (Dro, Trentino), monologo poi trasmesso in tv da La7, dove Piroso era direttore del Tg e ideatore e conduttore di programmi quali Omnibus, Niente di personale, (AH)iPiroso con Adriano Panatta.  L’ha poi riproposta in teatro, per una sola serata evento all’Auditorium di Roma, nel 2013, a 30 anni dall’arresto. Questa ripresa del 2023 intende essere l’ideale chiusura di un cerchio, a conferma del fatto che “tutto è rimasto come prima, anzi peggio”.

CS.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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