TRE GENERAZIONI IN DIALOGO CON “LINGUA MADRE MAMELOSCHN”

Di il 29 Maggio 2017
Lingua Madre Mameloschn © Claudia Pajewski

-GENOVA- Uno spettacolo sulle donne, sui ricordi e sull’esperienza in scena da mercoledì a sabato 10 giugno al Teatro Duse.

 

Da mercoledì alle 20.30 è in scena al Teatro Duse lo spettacolo “Lingua madre Mameloschn” della giovane drammaturga Sasha Marianna Salzmann. L’opera è inserita nell’ambito della XXII edizione della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea.

 

La regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Genova insieme al Festival delle Colline Torinesi e al Collettivo PAV, è di Paola Rota per l’interpretazione di Elena Callegari, Francesca Cutolo e Maria Roveran. La versione italiana è di Alessandra Griffoni, le luci sono di Marco Giorcelli.

 

Tre donne e il loro vissuto: un’anziana madre, sua figlia e sua nipote. Una famiglia ebrea trapiantata in Germania dove l’ebraismo, con i suoi dogmi, è quasi un ingombro da cui tutte tentano di liberarsi invano. Le tre donne si confrontano, si scontrano e si raccontano aprendo valigie piene di esperienza, ricordi e sensi di colpa, tra le pareti del salotto della loro casa, ad un tempo contenitore e cassa di risonanza di tormenti, paure, tradizioni, affetti. La dimensione è insieme quotidiana e virtuale, come qualcosa che si porta sulle spalle, come una tartaruga col suo carapace.
Un dialogo intimo e politico, un confronto fra tre generazioni e personalità diverse, una ricerca della verità e dell’identità, in una famiglia tutta al femminile.

 

Sasha Marianna Salzmann è nata a Volgograd (1985) e vive fra Berlino e Istanbul. Attualmente è autrice residente del Teatro Gorki di Berlino. La sua pièce teatrale “Muttermale Fensterblau” si è aggiudicata nel 2012 il Kleist Förderpreis mentre nel 2013 “Lingua madre Mameloschn” ha vinto il premio del pubblico delle Giornate Teatrali di Mulheim.

 

La foto in evidenza è di Claudia Pajewski.

 

Lingua madre Mameloschn” è in scena al Teatro Duse fino a sabato 10 giugno con i seguenti orari: da mercoledì al sabato alle ore 20.30. Giovedì ore 19.30. Domenica e lunedì riposo.

 

Prezzi: posto unico 5 euro; abbonamento a tutta la rassegna 15 euro.

 

La Rassegna di Drammaturgia Contemporanea prosegue con:
“Pezzo di plastica” di Marius von Mayeburg, alla Piccola Corte dal 7 al 17 giugno;
“Mors tua vita mea” di Silvia Zoffoli, al Duse dal 14 al 24 giugno;
“Sangue matto” di Nurkan Erpulat e Jens Hillje, alla Piccola Corte dal 21 giugno al 1° luglio.

 

Per ulteriori informazioni: www.teatrostabilegenova.it

 

(C.S.)

 

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