Al cinema Sivori “A scuola di cinema”, il kit didattico per educare gli studenti al linguaggio audiovisivo

Di il 7 Maggio 2023

GENOVA – Martedì 9 maggio alle ore 16.30 verrà presentato “A scuola di cinema. Capire le immagini nel mondo delle immagini”, un kit didattico gratuito a disposizione degli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta la Liguria, con lo scopo di educare gli studenti al linguaggio audiovisivo. Il kit è composto da sei video di 15 minuti sulle professioni del cinema, ognuno accompagnato da una scheda didattica.

L’evento di martedì 9 maggio è a ingresso libero su prenotazione alla mail info@circuitocinemascuole.com. Gli studenti che ne usufruiranno, avranno il privilegio di ascoltare la lezione di sei riconosciuti professionisti: Giuseppe Piccioni parlerà di regia, Federica Pontremoli di sceneggiatura, Luca Bigazzi di direzione della fotografia, Aline Hervé di montaggio, Lionello Cerri di produzione e Alessandro Giacobbe di distribuzione. Il progetto “A scuola di cinema”, ideato e curato da Circuito Cinema Scuole, è stato cofinanziato dalla Regione Liguria – Assessorato Politiche Giovanili e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale (D.G.R. 916/2021). Ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.

«Dopo il successo della prima parte di “A scuola di Cinema” – dichiara Simona Ferro, assessore alle Politiche Giovanili della Regione Liguria – in cui i nostri ragazzi hanno iniziato a familiarizzare con tutto ciò che ruota attorno al mezzo audiovisivo e al suo linguaggio, adesso procederemo alla seconda parte, mirata a fornire ulteriori contenuti per conoscere le professioni che ruotano intorno al mondo del cinema. Il progetto, oltre ad essere propedeutico per chi vuole lavorare nel settore della produzione audiovisiva, fornisce le conoscenze di base per comprendere a pieno anche la conoscenza dei tre tipi di comunicazione: paraverbale, verbale e non verbale. Nell’epoca in cui tutti produciamo contenuti digitali, ritengo che sia fondamentale educare i nostri ragazzi a farlo al meglio».

Circuito Cinema Scuole fornirà gratuitamente il kit didattico alle scuole che ne faranno richiesta scrivendo a info@circuitocinemascuole.com. I video e le schede aiuteranno i docenti a preparare una serie di lezioni di cinema con il supporto dei contenuti video da proiettare in classe e dei testi che possono essere usati e rielaborati come introduzioni e approfondimenti. La realizzazione e la presentazione del kit didattico costituisce la seconda parte del progetto “A scuola di cinema”, iniziato lo scorso autunno con sei ore di corso in presenza in 15 classi di istituti superiori dislocati sul territorio regionale. Durante le lezioni, tenute da Alessandro Bellagamba e Antonella Sica, qualificati professionisti del settore cinematografico, sono stati illustrati i principali momenti che compongono il processo di realizzazione di un prodotto audiovisivo, a partire dalle caratteristiche del suo linguaggio fino ad arrivare alle diverse figure professionali che concorrono alla progettazione e creazione.

Hanno partecipato a questa prima parte: Liceo Classico Statale Andrea D’Oria di Genova, Liceo Scientifico Enrico Fermi di Genova, IISS Eugenio Montale di Genova, IISS Duchessa di Galliera di Genova, Liceo Statale Piero Gobetti di Genova (indirizzo Coreutico), Liceo Linguistico Statale Cristoforo Colombo di Genova, IISS Giovanni Caboto di Chiavari (GE), Liceo Artistico Emanuele Luzzati di Chiavari (GE), Liceo Classico Statale Da Vigo di Rapallo (GE), Liceo Artistico Cardarelli di La Spezia, Liceo Linguistico Amoretti di Imperia, Liceo delle Scienze Applicate Giordano Bruno di Albenga (IM), ISS Ferraris-Pancaldo di Savona, Liceo Classico Chiabrera di Savona, IIS Federico Patetta di Cairo Montenotte (SV).

L’obiettivo di questo progetto, destinato alle scuole secondarie di II grado di tutta la Liguria, è trasmettere agli studenti nuove competenze legate al mondo del cinema e dell’audiovisivo e permettere loro di sviluppare nuovi strumenti critici per leggere e decodificare correttamente le immagini nel complesso mondo delle immagini in cui viviamo.

BIOGRAFIE

GIUSEPPE PICCIONI

Giuseppe Piccioni

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, è uno degli autori più interessanti dello scenario italiano. Dopo la laurea in Sociologia, decide di iscriversi alla scuola di cinema della Gaumont di Roma. Debutta nel 1989 con il suo primo lungometraggio, Il grande Blek. Il modo delicato con cui affronta le peripezie amorose di un gruppo di giovani della provincia marchigiana riesce a colpire il pubblico del festival di Berlino (dove viene presentato fuori concorso) e quello italiano che lo premia con il Nastro d’Argento e il Premio De Sica per il giovane cinema italiano. Nel 1991 dirige il suo secondo lavoro Chiedi la luna, dove inizia la collaborazione artistica con Margherita Buy, che sarà protagonista di molte altre sue opere. Due film lo consacrano al successo di critica e di pubblico: Fuori dal mondo con Margherita Buy e Silvio Orlando, che vince 5 David di Donatello e numerosi altri premi, e Luce dei miei occhi con Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio, presentato in concorso alla Mostra di Venezia, dove i due attori protagonisti ricevono la Coppa Volpi per la migliore interpretazione dell’anno. Con gli stessi interpreti gira nel 2004 La vita che vorrei. Seguono altri film, tra cui Giulia non esce la sera (2009), Il rosso e il blu (2012), Quei giorni (2016). Nel 2022 esce L’ombra del giorno, con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli, protagonisti di una storia d’amore in epoca fascista, ambientata nella città natale di Piccioni, Ascoli Piceno.

LUCA BIGAZZI

Luca Bigazzi

Inizia a lavorare nel campo pubblicitario nel 1977 come aiuto regista e parallelamente coltiva la sua passione per la fotografia. Approda al cinema nel 1983 e il suo esordio come direttore della fotografia avviene con Silvio Soldini, nel film Paesaggio con figure, presentato al Festival di Locarno. Si dedica sempre di più al cinema, abbandonando il campo pubblicitario. Il sodalizio con Soldini continua per molti film: con lui vince il David di Donatello per il miglior direttore della fotografia nel 1999 per Pane e tulipani.  Nel 1994 è chiamato da Gianni Amelio per Lamerica con cui vince un David di Donatello e un Nastro d’argento. Nel 1999 per Così ridevano di Gianni Amelio e L’albero delle pere di Francesca Archibugi vince l’Osella d’oro a Venezia. Collabora, tra gli altri, anche con Mario Martone, Giuseppe Piccioni, Ciprì e Maresco, Francesca Comencini. Curerà in seguito la fotografia dei film di Paolo Sorrentino a partire da Le conseguenze dell’amore, con cui vince nel 2005 il Nastro d’argento, poi L’amico di famiglia (2006), Il divo (2008), This Must Be the Place (2011), con cui vince il David di Donatello per il miglior direttore della fotografia, La grande bellezza, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2014, Youth – La giovinezza (2015) e Loro (2018).
Tra gli ultimi film a cui ha collaborato, Ariaferma (2021) di Leonardo Di Costanzo e Siccità (2022) di Paolo Virzì. Ha all’attivo oltre 80 film.
Detiene attualmente il record di vittorie del David di Donatello per il miglior direttore della fotografia e del Nastro d’argento alla migliore fotografia con sette riconoscimenti, del Ciak d’oro per la migliore fotografia con dieci premi, ed è anche il primo direttore della fotografia italiano ad essere stato candidato al Primetime Emmy Awards nella categoria Miglior fotografia per una miniserie o film per la serie televisiva The Young Pope, ideata da Paolo Sorrentino.

ALINE HERVÉ

Aline Hervé

Nasce a Parigi nel 1972 dove vive fino al 1994, anno in cui viene in Italia per un dottorato che conclude il suo ciclo di studi in matematica. Decide poi di dedicarsi al montaggio, lavorando con diversi registi documentaristi italiani. Nel suo percorso incontra Pietro Marcello, per il quale monta Il passaggio della linea, un documentario dal linguaggio poetico nuovo che tocca un pubblico molto ampio. Collabora poi, tra gli altri, con Giovanni Cioni e Federica Di Giacomo che vince Orizzonti a Venezia con Liberami.

Il passaggio al cinema di finzione avviene grazie all’incontro con un allora giovanissima regista di documentari, Irene Dionisio, che le propone di affrontare insieme il primo film, Le ultime cose, presentato alla Settimana della Critica al Festival di Venezia. Ritrova Pietro Marcello in occasione di Martin Eden, film che le permette di lavorare sulla sintesi tra documentario e finzione, sull’idea di spalancare le storie con accessi poetici reali e coronare finalmente il matrimonio felice tra i due linguaggi.

FEDERICA PONTREMOLI

Federica Pontremoli

Genovese, laureata in lettere moderne, si diploma in sceneggiatura nel 1993 presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Nel 2001 dirige il suo primo lungometraggio, Quore, di cui ha scritto anche soggetto e sceneggiatura. Nel 2003 è tra i vincitori del Premio Sacher, indetto dalla casa di produzione di Nanni Moretti, per il soggetto del cortometraggio Baci da Varsavia. Per questo motivo viene poi scelta da Moretti come coautrice della sceneggiatura di Il caimano. Da allora collabora con numerosi registi, tra cui Silvio Soldini per Giorni e nuvole, Giuseppe Piccioni per Giulia non esce la sera, Francesca Comencini per Lo spazio bianco. Nel 2011 torna a lavorare con Nanni Moretti in Habemus Papam, firmando la sceneggiatura insieme a Moretti e Francesco Piccolo. Nel 2012 scrive, insieme a Ferzan Özpetek, la sceneggiatura di Magnifica presenza. Nel 2021 collabora nuovamente con Moretti per il film Tre piani. Tutti i film sceneggiati da Federica Pontremoli: Quore, regia di Federica Pontremoli (2002); Il caimano, regia di Nanni Moretti (2006); Giorni e nuvole, regia di Silvio Soldini (2007); Giulia non esce la sera, regia di Giuseppe Piccioni (2009); Generazione 1000 euro, regia di Massimo Venier (2009); Dieci inverni, regia di Valerio Mieli (2009); Lo spazio bianco, regia di Cristina Comencini (2009); Meno male che ci sei, regia di Luis Prieto (2009); Nel bianco, regia di Peter Keglevic (2010) – Miniserie TV; Habemus Papam, regia di Nanni Moretti (2011); Il giorno in più, regia di Massimo Venier (2011) Magnifica presenza, regia di Ferzan Özpetek (2012); Ho ucciso Napoleone, regia di Giorgia Farina (2015); Tre piani, regia di Nanni Moretti (2021); Il sol dell’avvenire, regia di Nanni Moretti (2023).

LIONELLO CERRI

Lionello Cerri

Milanese, proviene da un’esperienza di organizzatore di eventi culturali. La sua eclettica formazione cinematografica ha inizio nel 1979 anno in cui comincia a lavorare nell’esercizio, fondando insieme ad altri soci il cinema Anteo di Milano, oggi Anteo spazioCinema, che ha ideato, cresciuto e continua a dirigere. Nella sua concezione polifunzionale, l’Anteo, accanto alle proiezioni di film in prima visione, propone numerosi spazi dedicati alla cultura con la volontà di avvicinare la cittadinanza al cinema anche attraverso vie meno convenzionali, come incontri con i registi, rassegne, proiezioni in lingua originale.  Nel 1994 fonda Lumière & Co, casa di produzione cinematografica e società di servizi per lo spettacolo, che ha prodotto numerosi film e documentari, ricevendo premi e riconoscimenti in Italia e in Europa. Tra le produzioni, ricordiamo i film di Silvio Soldini e Giuseppe Piccioni, Nome di donna di Marco Tullio Giordana, Tornare di Cristina Comencini, Boys di Davide Ferrario, fino al recentissimo Quando di Walter Veltroni.

ALESSANDRO GIACOBBE

Alessandro Giacobbe

Genovese, è un appassionato di cinema sin dai tempi del Liceo d’Oria, dove organizzava un Cineforum con grandi classici del Cinema in pellicola 16mm. Ha iniziato la sua attività prima come esercente e successivamente come distributore, creando la casa di distribuzione Academy Two. Tra gli anni Ottanta e Novanta è stato promotore di due cineclub molto seguiti in città presso il Teatro Carignano e il Cinema Cappuccini, riattivando la storica sala col nome di Cineclub Chaplin. Nel 1998 ha realizzato un’arena estiva nei giardini di Villa Croce a Genova, che è rimasta attiva per dieci anni. Nello stesso anno ha intrapreso la gestione dell’Ariston di Genova, cinema di “prima visione”, prima tappa di un’operazione di recupero di sale storiche del centro città a cui negli anni si è aggiunta la gestione di altre cinque strutture per un totale di 13 schermi. Oggi Circuito Cinema gestisce America, Ariston, City, Corallo, Odeon e Sivori. Dal 2012 inizia anche l’attività di distributore con la fondazione, insieme a Lorenzo Ventavoli, storico esercente torinese, di Academy Two, società di edizioni e distribuzione cinematografica. Con l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale delle sale italiane, Academy Two opera sul mercato internazionale acquisendo i diritti per l’Italia di opere di registi affermati o emergenti che hanno ricevuto importanti riconoscimenti e premi ai principali Festival di Cinema quali Cannes, Venezia, Berlino, Locarno.  Nel corso degli anni Academy Two si è guadagnata una posizione di rilievo nel panorama culturale italiano, portando nelle sale film apprezzati dalla critica e dal pubblico, diretti da autori europei ed internazionali, tra i quali i francesi Francois Ozon, Olivier Assayas, Stéphane Brisé, i russi Alexandr Sokurov e Andrey Zvyagintsev, gli inglesi Mike Leigh e Sally Potter, gli iraniani Jafar Panahi e Ali Abbasi, il coreano Bong Joon-ho del quale Academy Two ha portato in Italia il pluripremiato Parasite.

info    t. 010 58326 | info@circuitocinemascuole.com | www.circuitocinemascuole.com

CS.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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