“Il Paese della biodiversità”, su Rai3 la Liguria protagonista della puntata di fine anno

Di il 24 Dicembre 2025

GENOVA – La Liguria è protagonista della quinta puntata di “Il Paese della biodiversità“, il programma di divulgazione scientifica in onda mercoledì 31 dicembre alle 15.50 su Rai 3, realizzato dal National Biodiversity Future Center in collaborazione con Rai Cultura. Un viaggio che unisce la scoperta di ambienti naturali, la ricerca scientifica e le azioni di tutela, raccontando uno dei territori più ricchi e complessi dal punto di vista della biodiversità.

La puntata prende avvio dall’Area Marina Protetta di Portofino, uno degli ecosistemi più preziosi del Mediterraneo, dove il racconto si concentra sul coralligeno e sulle “foreste sommerse” che caratterizzano questi fondali. Un patrimonio naturale che viene spiegato attraverso il lavoro dei ricercatori e il valore della conservazione degli habitat marini, nata anche per garantire forme di pesca sostenibile.

Ampio spazio è dedicato al tema della Citizen Science, l’approccio che coinvolge direttamente i cittadini nella raccolta dei dati scientifici. Attraverso esperienze sul campo e testimonianze, la puntata mostra come la partecipazione attiva possa rafforzare la consapevolezza ambientale e contribuire concretamente alla ricerca, anche in contesti complessi e poco accessibili.

Tra i protagonisti del racconto c’è anche la posidonia, pianta marina spesso percepita come un problema ma in realtà essenziale per la salute del mare. Il focus si sposta sulle strategie di ripristino delle praterie sottomarine e sugli effetti del cambiamento climatico e dell’impatto umano, dimostrando come la biodiversità riesca a resistere e adattarsi anche in aree fortemente antropizzate, come il porto di Genova.

Non manca uno sguardo al mondo vegetale terrestre, con un approfondimento sulle tecnologie di monitoraggio dello stato di salute delle piante e sulle loro reazioni a condizioni ambientali critiche, come l’inquinamento del suolo. Un ambito di studio sempre più centrale per individuare soluzioni naturali alla rigenerazione degli ambienti degradati.

Il viaggio si conclude con l’impegno quotidiano nella tutela del territorio, raccontando il lavoro di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi portato avanti dai Carabinieri Forestali, a difesa di ecosistemi fragili e sempre più esposti ai cambiamenti climatici.

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