NUOVA NOMINA A PALAZZO DUCALE: SARA ARMELLA ELETTA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE PER LA CULTURA

Di il 10 Settembre 2025

La nomina di ieri, 9 settembre, sancisce una novità assoluta; è la prima volta che una donna riveste la carica di Presidente. In quanto tale ha tutti i poteri di iniziativa necessari per il funzionamento dell’istituzione. Armella afferma «È una responsabilità che accolgo con profondo senso civico e con affetto sincero per la città».

GENOVA – È stata eletta Presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Sara Armella. Nel pomeriggio di ieri, 9 settembre, Armella ha ricevuto la nomina; è la prima donna a ricoprire tale incarico. Oltre ad Armella e Berti Riboli (eletto vicepresidente), fanno parte del Consiglio direttivo di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Mitchell Wolfson jr, Massimiliano Morettini e Beppe Costa.

Armella ha dichiarato: «Assumere la presidenza di Palazzo Ducale è per me un grande onore, e ancor di più lo è essere la prima donna a rivestire questo incarico, ricoperto prima di me da persone che ringrazio per il lavoro svolto. Sono grata alla sindaca Silvia Salis per la fiducia e per avermi indicata nel Consiglio direttivo per un ruolo così significativo. Sono orgogliosa di entrare a far parte di un’istituzione culturale animata da donne e uomini di grande valore, con i quali non vedo l’ora di iniziare a collaborare. È una responsabilità che accolgo con profondo senso civico e con affetto sincero per la città. Dopo tanti anni di lavoro fuori da Genova e anche fuori dall’Italia, sento oggi il desiderio di restituire, con generosità e impegno, ciò che ho avuto il privilegio di ricevere».

Il ruolo del Presidente è fondamentale per la vita culturale della regione; Armella potrà mettere a disposizione dell’istituzione le sue competenze giuridiche e organizzative e le relazioni nazionali e internazionali costruite negli anni.

«Palazzo Ducale deve continuare a essere non soltanto uno spazio espositivo di eccellenza, ma un vero motore di dialogo, innovazione e identità collettiva. Non deve parlare a sé stesso, ma al mondo. Questo approccio mira a coinvolgere i cittadini, promuovere l’identità locale e contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità. Offrirò – continua Armella – tempo, energia e passione per rafforzare il ruolo del Ducale come casa comune della cultura: un luogo vivo, accogliente, in cui tutte e tutti possano sentirsi rappresentati. Genovesi, liguri, turisti: dobbiamo attrarli con un’offerta alta, variegata, coraggiosa. Un laboratorio di idee – conclude la neopresidente – aperto alle nuove generazioni, alle arti, al pensiero e alla scienza, capace di dialogare con il mondo senza perdere il legame profondo con il nostro territorio. È questa la visione che mi guida, ed è a questa visione che dedicherò tutto il mio impegno».

Sara Armella, avvocata e fondatrice dello studio Armella & Associati, è una delle massime esperte a livello internazionale di diritto doganale. Lo studio da lei guidato è stato indicato da Forbes tra i migliori cento studi legali italiani, mentre l’International Customs Law Academy (ICLA) l’ha classificata tra i primi cento esperti al mondo nella materia. Nel 2025 è stata nominata Counselor del Board of Directors dell’International Customs Law Academy, prestigiosa accademia internazionale che riunisce i massimi esperti di diritto doganale a livello globale. 

Autrice della voce “Tributi doganali” dell’Enciclopedia Treccani online; presiede la Commissione Dogane di ICC Italia e rappresenta l’Italia presso la Commissione Customs and Trade Facilitation della Camera di Commercio Internazionale di Parigi. È docente di diritto doganale nei master post-universitari dell’Università Bocconi e dell’Università Statale di Milano. Dal 2023 è membro della Commissione di esperti nominata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per la riforma del sistema doganale, e componente del Gruppo di lavoro Dogane e commercio internazionale di Confindustria. Ha contribuito a fondare l’associazione “Polis”, voluta e animata da Alessandro Schiesaro, oggi direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, con l’obiettivo di promuovere il confronto sui grandi temi civili, riunendo personalità di alto profilo culturale e civile. Di pari passo con l’attività professionale ha sempre coltivato interesse per il pensiero umanistico. Ha promosso e preso parte a iniziative culturali tra le quali incontri e dialoghi con personalità del mondo letterario e civile come Claudio Magris, Luca Crescenzi, Franco Marenco, Pietro Grasso ed Elisabetta Pozzi. Ha curato e animato convegni, presentazioni di libri e tavole rotonde che hanno unito il linguaggio del diritto a quello della narrazione e dell’arte, contribuendo a creare spazi di confronto tra saperi e discipline diverse.

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