“Manezzi in gio ao létto”, il dialetto genovese al Teatro di Cicagna

Di il 5 Febbraio 2019

CICAGNA (GE) – Per il dialettale torna al Teatro di Cicagna domenica 10 febbraio alle ore 16, dopo il successo di pubblico riscosso nelle passate stagioni con spettacoli come “Rumori Fuori Scena” e “L’Apparenza Inganna”,  la Compagnia genovese La Pozzanghera, questa volta con una divertentissima commedia in lingua genovese “Manezzi in gio ao létto” tratta da “Il letto ovale” di R. Cooney e J.  Chapman, tradotta in genovese, adattata e diretta da Lidia Giannuzzi.

Il “Letto Ovale” è il titolo italiano dato a “Move over Mrs Markham”, una delle più esilaranti pièces teatrali scritta, negli anni Sessanta, da Ray Cooney e John Chapman: un perfetto meccanismo comico che mantiene viva l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine.

Questa versione in genovese, curata da Lidia Giannuzzi, mantiene la trama essenziale e la struttura in due atti dell’originale, anche se il testo viene contestualizzato dalla Londra originaria a Genova e alla sua realtà più provinciale.

La storia è ambientata a Genova, in un appartamento borghese abitato da un editore di libri per ragazzi, Filippo Marcenaro, e dalla moglie, Giovanna. Con loro si trovano un venerdì sera, il socio, Enrico Pedemonte e la moglie, Linda. Ci sono anche: un eccentrico arredatore, Alfio Rossi,  impegnato nella ristrutturazione dell’appartamento e una cameriera.

La vicenda si colora di tinte rosa quando Giovanna si ritrova al centro di un intreccio di tradimenti, equivoci e incomprensioni, originate da una lettera d’amore finita nelle mani sbagliate. Da questo momento sarà un susseguirsi di colpi di scena che ribaltano continuamente le carte in tavola. Irrompono nella storia un uomo d’affari a caccia di avventure sentimentali, Valter Parodi, una bizzarra scrittrice, Agata Canepa, in cerca di un contratto editoriale e una disinibita centralinista.

Il letto è il fulcro della storia attorno al quale ruotano doppi sensi, inganni, scene piccanti, tradimenti, e piccole ripicche e dove ogni personaggio finge di essere qualcun altro in un vortice dal ritmo incalzante che troverà soluzioni solo nel finale.

Il ritmo, la precisione, la mimica sono gli elementi essenziali per rendere al meglio questa divertentissima commedia degli equivoci.

Con Roberta De Donatis, Bruno Demartini, Roberta Cutillo, Anna Ghelfi,  Francesco Oberti, Carlo Pasero, Martina Pittaluga. Scene e costumi a cura di Lidia Giannuzzi.

Per info

www.teatrodicicagna.it

info@teatrodicicagna.it

C.S.

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