CACCIA AGLI ULTIMI ACQUISTI AL MERCATINO DI SAN NICOLA

Di il 21 Dicembre 2016

Mancano pochi giorni alla festa più amata da grandi e piccini e la corsa al regalo è quasi agli sgoccioli. Se avete ancora dei dubbi sugli ultimi acquisti e volete regalare qualcosa di veramente unico, il Mercatino di San Nicola potrebbe davvero fare al caso vostro. Goa Magazine è andata alla ricerca degli artigiani e dei mestieri più curiosi: ecco che cosa abbiamo scoperto.

 

 

IL MASTRO PRESEPAIO

Sotto una campana di vetro o nella vecchia teca di un orologio a pendolo. Sul banco di Pino Lebano i presepi spuntano da dove meno te l’aspetti, perché la fantasia è la base di partenza di un lavoro artigianale che affonda le radici in tradizioni antichissime. «Il lavoro del presepaio sta ormai andando scomparendo, nonostante sia una delle tradizioni artigianali italiane più belle – racconta Lebano – Dopo una vita passata nel mio negozio d’antiquariato, ho deciso di lanciarmi in questa nuova avventura, rendendo omaggio alle mie radici napoletane». Proprio da Napoli, e più precisamente da San Gregorio Armeno, Lebano fa arrivare tutte le statue dei pastori e degli altri personaggi che abitano i suoi presepi. Tutte le ambientazioni, invece, sono piccoli capolavori di miniatura per cui vengono impiegati esclusivamente sughero, legno e muschio. «Per creare un presepio incomincio dalla struttura che lo conterrà, che può essere una campana di vetro oppure una bacheca realizzata interamente in legno, che poi coloro e allestisco. Per ogni creazione di media misura ci possono volere anche quattro o cinque giorni interi di lavoro: questo è il vero valore aggiunto».

 

 CIRIMILLA: AMBIENTAZIONI IN MINIATURA

Individuare il confine tra lavoro artigianale e lavoro artistico non sempre è così immediato. Spesso finiscono per coincidere e quello che si crea sono piccole opere irripetibili. Da “Cirimilla” potrete trovare decine di ambientazioni in miniatura, una diversa dall’altra, per tutti i gusti e per tutti i generi. All’interno di vecchie scatole di latta o in cornici di legno e vetro prendono vita piccoli mondi: ambientazioni marine, scorci d’interni e non solo. Una particolare attenzione è dedicata alla ricerca dei vari materiali impiegati, con il fine primo di recuperare e riutilizzare tessuti, pizzi antichi e carte di vario genere. Ma da “Cirimilla” c’è spazio anche per i gioielli realizzati con frammenti di ceramiche e vari materiali di riuso, perché nulla si distrugge e tutto può tornare a nuova vita, in nuove forme e colori.

 

CAPPELLAIA

Non solo cappelli, ma anche fasce e borse, il tutto esclusivamente realizzato a mano. Nel banco della signora Serena Cattaneo la parola d’ordine è “creatività”. «Dopo aver realizzato il modello, passo alla lavorazione della lana cardata secondo le antiche tradizioni del lavaggio con acqua calda e sapone di Marsiglia – spiega la signora Serena Cattaneo – I modelli più venduti? Sicuramente la nostra cloche rivisitata e il modello Napoleone». Anche i tessuti delle borse arrivano da lontano, e in certi caso, hanno anche attraversato gli Oceani. «Quando sono in viaggio mi piace cercare tessuti tipici con motivi e decorazioni che non si trovano in altri luoghi. Queste borse, per esempio, sono realizzate con stoffe provenienti dal Nord Africa: i colori sono davvero unici».

 

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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