Ancora “MigrArti” per la Suq: il cibo come motore d’integrazione

Di il 15 Febbraio 2018

GENOVA – La Suq sarà l’unica rappresentante ligure al concorso “MigrArti”, che vedrà sfidarsi quasi trenta compagnie in teatro, musica, danza e molto altro.

 

Anche quest’anno il Suq vince il bando “MigrArti – MiBACT 2018”, unica realtà ligure, insieme ad altre ventotto selezionate in Italia, su più di 150 progetti artistici presentati, tutti di spettacolo dal vivo.

 

Dopo il successo di “La mia casa è dove sono”, (MigrArti 2017), ispirato al libro di Igiaba Scego, quest’anno il tema del progetto artistico del Suq è il cibo, come motore di integrazione. “Mondopentola – Ricette per convivere” è il titolo dello spettacolo finale, che andrà in scena a Palazzo Reale di Genova venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 luglio e che si ispira nel titolo all’omonimo libro curato da Laila Wadia, scrittrice di origine indiana residente in Italia. Una raccolta a più voci di racconti e ricette di varie tradizioni, da cui partire per proporre attività laboratoriali e iniziative che condurranno allo spettacolo.

 

Scopo del Bando MigrArti è infatti la valorizzazione di giovani talenti migranti e di seconda generazione, ed è quindi molto significativo il percorso di formazione che vede coinvolti giovani artisti o aspiranti artisti, insieme a professionisti del teatro.
Ad aprile verrà presentato alla stampa e al pubblico il calendario delle iniziative, e verrà lanciata la call per partecipare ai laboratori di scrittura e teatrali.

 

«Abbiamo puntato sul cibo perché negli anni, ormai venti, di Suq Festival, ci siamo resi conto che è un elemento chiave per il dialogo tra culture, un sapere che piace, conoscere il cibo degli altri aiuta a far conoscenza con loro, incuriosisce, facilita la condivisione. La cucina pur valorizzando le differenze unisce magicamente linguaggi e provenienze» così afferma Carla Peirolero, direttrice artistica del Suq.

Il cibo è centrale nella storia dell’umanità, basti pensare a quanto ha saputo stimolare l’immaginazione dai più antichi miti ai giorni nostri, agli ingredienti che, viaggiando, hanno prodotto una sapiente combinazione di tradizione e innovazione, alle cerimonie che si accompagnano alle diverse ritualità gastronomiche e alla convivialità che una tavola imbandita crea senza bisogno di parole.

 

Il Museo di Palazzo Reale con la sua strategica posizione tra via Balbi, strada nobile e universitaria, e via Prè, da sempre crocevia di spezie, persone, merci di tanti paesi e volto della Genova multietnica di oggi; ma anche con la sua storia, che ne fa uno dei più pregiati Palazzi dei Rolli (gli edifici che anticamente erano destinati ad accogliere i visitatori più illustri) rappresenta la cornice scenica ideale per lo spettacolo.

(C.S.)

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