ALDO MONDINO: LA GRANDE RETROSPETTIVA A VILLA CROCE

Di il 26 Settembre 2016

 

A undici anni dalla morte di Aldo Mondino (Torino, 1938-2005), il Museo di Villa Croce, in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino e Palazzo della Meridiana, presenta: “Aldo Mondino. Moderno, Post-moderno, Contemporaneo”. La mostra, a cura di Ilaria Bonacossa e visitabile fino al 27 novembre, si articola in due sedi, presentando la produzione pittorica, scultorea e ambientale di quarant’anni di ricerche che per le loro qualità formali e concettuali sembrano frutto di molteplici personalità artistiche. Questa grande antologica vuole mostrare le qualità della poliedrica produzione di quest’artista piemontese per permettere al mondo internazionale dell’arte di comprenderne l’importanza.

Nel Museo di Villa Croce sono esposte opere della prima produzione di Aldo Mondino, scelte con particolare attenzione per le straordinarie installazioni ambientali dell’artista, le opere di matrice Pop (presentati alla Biennale di Venezia del 1964) e i suoi lavori creati con il cioccolato e le caramelle in risposta alle ricerche dell’Arte Povera.

Palazzo della Meridiana, invece, presenta importanti cicli pittorici legati alla sua fase più matura, opere nate dai suoi viaggi nel bacino del Mediterraneo, opere come i ‘dervisci’ che, catturati nel loro roteare mistico, gli valsero numerosi riconoscimenti e un padiglione monografico a La Biennale di Venezia del 1993.

La mostra, inoltre si arricchisce di sei interventi monumentali installati in alcune delle più importanti istituzioni museali genovesi, articolandosi come un percorso sorprendente, in cui niente è come appare e in cui la grandiosa e storia della città viene reinterpretata dall’ironia dissacrante di questo artista.

“Aldo Mondino. Moderno, Post-moderno, Contemporaneo”, diventa una caccia al tesoro che dalle sale neoclassiche di Villa Croce, spinge i visitatori a scoprire la medievale Casa di Colombo, stupendo con la superba monumentalità di Palazzo Ducale e i saloni da ballo dei famosi Palazzi di Strada Nuova; dopo aver fatto affacciare sul mare delle terrazze di Palazzo Reale, immerge sottacqua nelle sale dell’Acquario, guidando fino al meraviglioso atrio liberty di Palazzo della Meridiana.

 

La mostra è la prima in ordine di tempo dall’inizio della gestione del museo da parte di tre giovanissime imprenditrici nonché vincitrici del Master in Management dei Beni Museali promosso dal Comune di Genova, Fondazione Edoardo Garrone e Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale. Il Master, tenutosi dal 19 gennaio al 24 marzo 2016, ha premiato il miglior progetto che tra tutti quelli presentati, è riuscito a fondere insieme carattere sociale, culturale e innovativo della gestione sperimentale di un bene museale pubblico. L’obiettivo sarà quello di trasformare, nell’arco dei prossimi quattro anni, il museo di Villa Croce in un centro di attrazione e produzione culturale sulla contemporaneità, capace anche di dialogare con eccellenze culturali del territorio genovese e non solo.

 

ALDO MONDINO (Torino, 1938 – 2005)
Artista tra i più eclettici della sua generazione, Aldo Mondino è il più significativo rappresentante della poetica Post-Moderna italiana. Attraverso il suo lavoro si è riappropriato delle ricerche stilistiche e formali delle avanguardie artistiche, citando e scherzando allo stesso tempo con le opere dei suoi contemporanei.I riferimenti presenti nei suoi lavori spaziano dal Surrealismo alle ricerche Dada, dal Pop al Concettuale fino a citare e stravolgere le opere di grandi maestri come Casorati, Degas, Picasso, Giacometti o Capogrossi. Mondino pratica tutto il contrario di tutto, mescola tecniche, materiali e generi, cambiando il modo di vedere le cose e la loro funzione (esemplari i tappeti dipinti su eraclite). A partire dai primi anni ‘80, realizza sculture di cioccolato, dipinti su linoleum, mosaici di marshmallow, tappeti di caffè e di granaglie, lampadari di penne Bic oltre a sculture in bronzo, vetro, ceramica e legno. Tutto per Mondino è fonte d’ispirazione, dagli abbecedari ai classici dell’arte, dal Palio di Siena alle tradizioni religiose e mistiche. Si resta esterrefatti da come il suo lavoro possa essere giocoso e infantile, appassionato ed emotivo, introspettivo e drammatico ma sempre irriverente e ironico. Amico di Armando Testa, che lo vorrebbe spingere a fare il pubblicitario, elabora un inedito rapporto tra parole e immagini, trasformando i suoi titoli in catalizzatori di signi cato, che attraverso irriverenti giochi di parole stravolgono la lettura dei lavori. La seconda parte della sua vita è segnata da un inarrestabile bisogno di perdere coscienza di sé. Questa forma d’escapismo da un’Italia travolta dal Boom economico e stravolta dalle lotte di classe, si manifesta, come nell’amico e compagno di ricerche Alighiero Boetti, nella ricerca mistica, nell’alcool e nelle donne, ma soprattutto in lunghi soggiorni in luoghi esotici, (Turchia, Marocco o India), in cui trova i soggetti per la sua pittura.

 

 

INFO:
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
tel.: 010 580069
staffmostre@comune.genova.it

Palazzo della Meridiana
tel.: 010 2541996
segreteria@palazzodellameridiana.it

 

 

Mostre/ 
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Orari: mer-ven 12-19; sab, dom e festivi 10-20. Lunedì e martedì chiuso.

PALAZZO DELLA MERIDIANA
Orari: mart-ven 14-19; sab, dom e festivi 11-19 Lunedì chiuso.

Installazioni Site-Specific/
CASA DI COLOMBO
Orari: dal 24.09 al 10.10, mart-dom 11-17. Dal 11.10 al 27.11, mart-giov 11-15; ven-dom 10-16.

PALAZZO DUCALE
Orari: Il Cortile Maggiore è sempre aperto al pubblico, chiude la notte.

PALAZZO ROSSO
Orari: dal 24.09 al 10.10, mart-ven 9-19; sab-dom 10-19.30. Dal 11.10 al 27.11, mart-ven 9-18.30; sab-dom 9.30-18.30 (venerdi 7.10 no alle 21).

PALAZZO BIANCO
Orari: dal 24.09 al 10.10, mart-ven 9-19; sab-dom 10-19.30. Dal 11.10 al 27.11, mart-ven 9-18.30; sab-dom 9.30-18.30 (venerdi 7.10 no alle 21).

PALAZZO REALE
Orari: mart-sab 9-19, dom e festivi 13.30-19 (ultimo ingresso 18.30).

ACQUARIO DI GENOVA
Orari: Set-Ott: lun-ven 9-20; sab-dom 8.30-21. Nov: lun-ven 9.30-20; sab-dom 9-18 (ultimo ingresso 2 ore prima).

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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