Una nuova settimana di eventi a La Feltrinelli di Genova

Di il 27 Maggio 2019

GENOVA – Dall’Esposizione Internazionale di Genova alle invenzioni di Leonardo: tanti i temi affrontati a laFeltrinelli dal 27 al 31 maggio. Ecco gli appuntamenti nel dettaglio:

Lunedì 27 maggio 2019 dalle ore 18:00 – Albrecht Dürer

Albrecht Dürer (1471-1528) è stato uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico e la sua arte ha travalicato i confini della natia Germania, divenendo un punto di riferimento per pittori, disegnatori e incisori dell’intera Europa. Grande pittore e mirabile disegnatore, mostrò in particolare nell’arte incisoria un’abilità incomparabile, imparando a usare il bulino nella bottega del padre, un orafo ungherese stabilitosi a Norimberga, per poi perfezionarsi presso altri incisori e aprire successivamente una propria bottega.

Il catalogo della mostra (Musei di Strada Nuova di Genova) presenta 54 bulini e 2 acqueforti del maestro tedesco, di collezione privata: una raccolta eccezionale per altissima qualità e ottimo stato di conservazione delle stampe, nella maggior parte dei casi tra le prime impressioni sulla carta della lastra incisa dall’artista. Diversificate per temi e cronologie, le opere presentate permettono di seguire l’evolversi dello stile e della perizia tecnica di Dürer, dalle prime stampe in cui l’influenza dei maestri tedeschi precedenti è più evidente alla creazione di uno stile personalissimo, con immagini dalla complessa e affascinante simbologia.

Oggi interviene Margherita Priarone insieme all’assessore Barbara Grosso.

Martedì 28 maggio 2019 dalle ore 18:00 – La storia di Genova

Genova, la Superba. Capoluogo ligure e porto più importante d’Italia, è l’accesso sia per l’Europa continentale che per le coste orientali del Mediterraneo. Dai caruggi, i viottoli del centro storico, la città si estende fino a Nervi a levante e fino a Voltri a ponente, inglobando le aree di Sampierdarena, Sestri Ponente, Pegli e Prà. “La storia di Genova” racconta questi luoghi dalla preistoria ai giorni nostri. Da Genova sono passati etruschi, romani e celti che, insieme alla popolazione locale, hanno dato vita all’emporio dei liguri.

Il curatore Gianluca Durno presenta “La storia di Genova” insieme ad Antonio Figari.

Mercoledì 29 maggio 2019 dalle ore 18:00 – 1914: l’Esposizione Internazionale di Genova

Presentazione del libro che racconta la straordinaria, avveniristica Esposizione che il Regno d’Italia nel 1914 assegnò alla città di Genova. Dedicata al tema dell’Igiene, venne inaugurata dal Re Vittorio Emanuele III e dalla Regina Elena il 23 maggio di quell’anno e fu un successo pari a quello di Expo Milano 2015. L’Esposizione si snodava dalla stazione Brignole fino al mare. L’architetto Gino Coppedè aveva realizzato per l’occasione uno “Stadium” da 20 mila posti a sedere all’altezza degli attuali giardini antistanti la stazione e in quello stadio ebbero successivamente luogo anche alcune partite del campionato di calcio di serie A, col Genoa vittorioso contro Alessandria e Liguria. Quell’Expo trattò non solo il tema dell’igiene, ma che quelli dell’Economia del Mare, del colonialismo, dei rapporti con le Americhe. Per quell’Expo venne realizzata anche una monorotaia elettrica, novità assoluta per l’Italia, di 2,2 km, che correva dal molo Giano fino al ponte Bezzecca, all’altezza dell’attuale Questura.

L’autore, Massimo Minella, è nato a Voghera e vive a Genova dalla metà degli anni Ottanta. Laureato in Lettere Moderne all’Università di Pavia, attualmente è vicecaporedattore dell’edizione genovese del quotidiano La Repubblica. Da più di venticinque anni si occupa di economia e portualità. Martedì presenta il libro insieme a Enrique Balbontin, Franco Piccolo e Domenico Braccialarghe (direttore fondazione Ansaldo).

Giovedì 30 maggio 2019 dalle ore 18:00 – La musica del male

La storia mai raccontata dello strumento perfetto costruito da Leonardo e della musica che ha cambiato il destino di Milano. Leonardo mosse l’arco sulle corde. E fu musica. Una musica che lui stesso non aveva mai sentito. In quel momento accadde l’impossibile.

1482. Quando Leonardo da Vinci arriva alla corte di Ludovico il Moro, in veste di ambasciatore a Milano per conto del Magnifico Lorenzo, porta con sé in dono una lira d’argento a forma di teschio di cavallo, che ha progettato e costruito personalmente. Artista già noto a Firenze, Leonardo è anche un grande musico, ed è venuto alla corte sforzesca con due seguaci: il giovane allievo Atalante Migliorotti e Tommaso Masino, esperto nel leggere i moti degli astri e affascinato della magia, che si fa chiamare Zoroastro. Ben presto, però, lo strumento pensato da Leonardo rivela delle proprietà che sfuggono all’intelligenza del suo inventore: già alla prima esibizione pubblica, infatti, il maestro intuisce che la lira è dotata di volontà propria, e che le melodie che ne scaturiscono sono uniche e potenti, capaci di mettere in profonda connessione l’anima di chi la suona e di chi la ascolta. Qualità, queste, che Leonardo non riesce a spiegarsi razionalmente, ma che pure mette a frutto per realizzare il ritratto di Cecilia Gallerani, amante del Moro. Mentre diventa il protagonista della scena artistica di Milano, il genio toscano ospita in casa altri apprendisti, tra cui Salaì, un bimbo vivace e furbo proprio come il Saladino del Pulci. E quando all’improvviso la lira scompare nel nulla, sarà lui il primo indiziato, mentre Leonardo dovrà fare i conti con forze oscure e irrazionali che si rifiutano di sottostare alle amate leggi della scienza…

Daniela Piazza – storica dell’arte e diplomata al Conservatorio, lavora come insegnante a Savona. Per Rizzoli ha pubblicato il best-seller Il Tempio della Luce (2012), disponibile in BUR, e L’enigma Michelangelo (2014). Presenta La musica del male (Rizzoli) insieme a Roberto Orsi.

Venerdì 31 maggio 2019 dalle ore 18:00 – Incontro con Anna Pettene

I social sono un mondo ancora sconosciuto in cui però trascorriamo sempre più tempo: sono ormai una parte importante della nostra vita.

Ma che cosa significa vivere “sui social”? Che tipo di vita è quella che trascorriamo su uno schermo? Quali sono le nostre reazioni sentimentali, emotive a ciò che accade su Facebook? Quali nuovi tipi umani vanno prendendo forma? E come comportarsi?

Come un Socrate moderno, ironico e appassionato, Anna Pettene si aggira per i social facendo domande, osservando, elaborando idee, riflessioni, lanciando provocazioni. Quello che emerge dalla penna di una figura molto seguita sui social è un manuale che non solo ci aiuta a comprendere come funziona il social per eccellenza, Facebook, ma anche come siamo cambiati noi e quali regole dovremmo seguire perché la nostra vita “social” non si trasformi in una infernale ossessione.

Anna Pettene, avvocato e mediatore familiare presenta il suo primo libro Like – filosofia della vita social (Melangolo) insieme ad Antonella Clerici.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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