TULLIO SOLENGHI E I SUOI “MANEGGI” VANNO IN TOURNÉE. E IL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI PRESTO MONUMENTO NAZIONALE

Di il 27 Marzo 2024

La maschera di Govi continua a girare per l’Italia e a varcare i confini nazionali nella versione proposta insieme a Elisabetta Pozzi. Altra grande novità: il regista e protagonista dell’opera sta lavorando a un nuovo spettacolo, sempre del repoertorio del grande attore genovese, “Pignasecca e Pignaverde”

di Alessia Spinola

GENOVA – “Maneggi per maritare una figlia“, la commedia di Govi nella versione riproposta da Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi, va in tournée in giro per l’Italia. E nel giorno della sua presentazione si porta in dote un’altra grande novità: il Teatro Sociale di Camogli sarà presto nella lista dei “monumenti nazionali”, come accaduto nei giorni scorsi per il Carlo Felice (https://www.goamagazine.it/il-teatro-carlo-felice-diventera-monumento-nazionale-presentata-la-proposta-di-legge/). Ma le novità non sono finite: Solenghi sta infatti lavorando a un nuovo spettacolo di Govi, “Pignasecca e Pignaverde“, come sempre con il Teatro Sociale di Camogli e la collaborazione del Teatro Nazionale di Genova.

Dopo il successo della versione proposta insieme a Elisabetta Pozzi, lo spettacolo di Solenghi torna in scena in giro per l’Italia, tra Savona, Roma, Brescia, Genova e Milano, collezionando numeri eccezionali: in due anni si ha avuto un totale di ottanta rappresentazioni e 26mila spettatori, con quasi il cento per cento di sold out ottenuti. Solo a Camogli, in cui si trova il Teatro Sociale che lo ha battezzato, ci sono state ben dodici repliche tutte esaurite.

Tullio Solenghi racconta:  «Questo spettacolo è un rito collettivo, fa ormai parte del nostro DNA e della nostra cultura di liguri. Govi funziona ben oltre i confini regionali e italiani, perché anche in Svizzera hanno riso di gusto per le vicende di Steva e della Giggia. Già sessant’anni fa aveva sdoganato il genovese, e ancora oggi anche gli amici di Palermo mi chiedono quando porterò Govi da loro». Il sogno di Solenghi è però quello di portare la maschera di Govi oltroceano, a Buonos Aires: «Anche Govi lo faceva. Allora ci volevano venti giorni di nave, oggi con dodici ore di volo ci si arriva. Portare lo spettacolo lì, dove la comunità genovese e ligure è quella più folta, sarebbe una bella soddisfazione».

Con questa messa in scena, Solenghi ha finalmente realizzato un suo vecchio sogno: trasformare il proprio volto nella maschera-Govi. «Mi è stato chiaro fin da subito – scrive Solenghi nelle note di regia – che mi trovavo di fronte ad una autentica “maschera” della commedia, e così come non proverei alcun imbarazzo nel riprodurre “lo stampo” scenico di un Arlecchino, mi lascerò docilmente calare nei panni e nella mimica di Gilberto Govi assimilandone ogni frammento, ogni sillaba, ogni atomo. Non esiterei a definirla una sorta di stimolante “archeologia teatrale” che permetta al pubblico odierno, in una sorta di viaggio nel tempo, di rivivere coi Maneggi uno dei momenti più esaltanti della più grande personalità teatrale genovese del secolo scorso».

Dopo i “Maneggi”, come annunciato precedentemente, la compagnia sta già lavorando a un nuovo spettacolo, sempre tratto dalle opere più celebri di Govi: “Pignasecca e Pignaverde“, anche questa volta prodotto dal Teatro Sociale di Camogli con la collaborazione del Teatro Nazionale di Genova.

Il Teatro Sociale di Camogli, grazie a un emendamento presentato dall’onorevole Ilaria Cavo, all’interno della proposta di legge presentata al vaglio della Commissione Cultura, è infatti considerato meritevole di rientrare nella lista dei teatri “monumento nazionale”. Un importante traguardo che premia il ruolo centrale anche dei teatri più piccoli, ma comunque rispondenti a tutti i requisiti necessari per essere eletto “monumento nazionale”, così come fatto per il Carlo Felice di Genova. Un patrimonio di tutti, che va tutelato e promosso a livello nazionale.

«La tournée dei Maneggi è un’occasione importante per la città – spiega Giovanni Anelli, Sindaco di Camogli -. Oggi, poi, abbiamo avuto anche la splendida notizia del Teatro Sociale inserito nella lista dei teatri che attendono il riconoscimento di monumento nazionale. La nostra amministrazione è sempre a fianco del nostro teatro, in tutte le sue iniziative, che negli ultimi anni si sono moltiplicate, rispetto al passato, alzando anche tantissimo il livello della qualità degli spettacoli. Tutto ciò lo si deve, innanzi tutto, al Presidente Maurizio Castagna e al Sovrintendente e Direttore Artistico Giuseppe Acquaviva, che, come sindaco, ringrazio».

«Oggi siamo qui a presentare il prosieguo della tournée che, alla fine, conterà più di 80 spettacoli, praticamente tutti sold out – commenta il Sovrintendente e Direttore artistico del teatro sociale di Camogli Giuseppe Acquaviva –. Vogliamo ringraziare Regione Liguria per il sostegno al nostro progetto, che parte da lontano grazie al lavoro avviato tempo addietro con l’allora assessore alla Cultura Ilaria Cavo, e che riguarda sia la fase della produzione che quella della distribuzione. Come avvenuto con il pestello gigante andato oltre i confini della Liguria, un altro simbolo della cultura ligure come Gilberto Govi ha oltrepassato i confini regionali e anche quelli nazionali. Lo spettacolo è andato anche in Svizzera, e proprio lì ci hanno chiesto di tornare con la nuova produzione, che sarà ‘Pigna secca e pigna verde’, che inizierà a ottobre prossimo».

Al fianco di Solenghi, nel ruolo di Giggia (che fu di Rina, la moglie di Govi), Elisabetta Pozzi, grande attrice drammatica qui al debutto in un ruolo comico; un esordio che ha entusiasmato tutti, pubblico e critica. Comprimario di classe, nel ruolo del Signor Venanzio, Roberto Alinghieri (anche aiutoregista). Ad impreziosire l’allestimento, le scene e i costumi di Davide Livermore, che ha voluto rendere omaggio al bianco e nero delle commedie goviane riprese dalla RAI. Fondamentale, poi, per la trasformazione di Solenghi in Govi, il trucco e parrucco di Bruna Calvaresi.
Completa il cast una compagnia di giovani e bravissimi attori, selezionati dallo stesso Solenghi: Stefania Pepe (Cumba), Laura Repetto (Matilde), Isabella Loi (Carlotta), Federico Pasquali, Matteo Traverso (Cesare), Pier Luigi Pasino (Pippo), Riccardo Livermore, Aleph Viola (Riccardo).

CALENDARIO DE “I MANEGGI PER MARITARE UNA FIGLIA”

  • 9-10 marzo: Teatro Civico di La Spezia
  • 12 marzo: Teatro “La Fabbrica” di Villadossola
  • 14 marzo: Teatro Ariston di Acqui Terme
  • 20 marzo: Teatro Sociale di Alba
  • 22-23 marzo: Teatro di Locarno
  • 24 marzo: Cinema Teatro-Centro Culturale di Chiasso
  • 25 marzo: Teatro Municipale di Casale Monferrato
  • 26-27-28 marzo: Teatro Chiabrera di Savona
  • dal 1° aprile al al 14 aprile: Teatro Quirino di Roma
  • dal 16 al 21 aprile: Teatro di Brescia
  • dal 23 al 28 aprile: Teatro Nazionale di Genova
  • dal 2 al 5 maggio: Teatro Carcano di Milano

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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