TEATRO NAZIONALE DI GENOVA, PRESENTATA LA NUOVA STAGIONE DEI RECORD

Di il 16 Giugno 2022

Una moltitudine di artiste e artisti, talenti emergenti della scena come Milo Rau, Elisabetta Pozzi, Laura Marinoni, Claudio Bisio, Remo Girone, Laura Curino, Emma Dante, Pippo Delbono, Valerio Binasco, Giorgina Pi, Tullio Solenghi, Andrée Ruth Shammah, Linda Gennari, Paolo Fresu, Milvia Marigliano, Fabrizio Gifuni, Sax Nicosia, Concita De Gregorio saranno i protagonisti della nuova stagione teatrale

GENOVA – 65 spettacoli, di cui 17 produzioni, a cui si aggiungeranno i 6 spettacoli dello speciale progetto produttivo previsto per maggio 2023. Una moltitudine di artiste e artisti, talenti emergenti e acclamati protagonisti della scena come Milo Rau, Elisabetta Pozzi, Laura Marinoni, Claudio Bisio, Remo Girone, Laura Curino, Emma Dante, Pippo Delbono, Valerio Binasco, Giorgina Pi, Tullio Solenghi, Andrée Ruth Shammah, Linda Gennari, Paolo Fresu, Milvia Marigliano, Fabrizio Gifuni, Sax Nicosia, Concita De Gregorio, solo per fare qualche nome. E una molteplicità di voci che vanno da Eschilo a David Foster Wallace, da Shakespeare a Stefano Massini, da Dacia Maraini a Kae Tempest, da Pirandello a Marius von Mayenburg, da Friedrich Schiller a Melania Mazzucco, in un’armoniosa alternanza di drammaturgia contemporanea, grandi classici, dramma, commedia.

Il Teatro Nazionale di Genova presenta il nuovo cartellone, con l’auspicio che la stagione 2022-23 possa essere quella di un ritorno alla normalità: «In questi anni complicati il nostro teatro non ha mai interrotto l’attività. Ora, per la prima volta, pensiamo e speriamo di poter vivere, finalmente, una stagione serena, gioiosa, emozionante» dichiara il direttore Davide Livermore (nella foto in copertina). «E non è un caso che riprendiamo e rilanciamo i dieci punti che abbiamo messo alla base del nostro agire, in quel decalogo scritto tre anni fa e che oggi può risuonare in quella che crediamo essere una presa di posizione tale da contrassegnare la nostra azione. Il teatro esiste e resiste, agisce e va incontro al proprio pubblico, in città, nella nostra Genova, in regione e su tutto il territorio nazionale grazie alle tournée e alle coproduzioni. Ora più che mai, il teatro deve essere per tutti. Per questo con gli abbonamenti in vendita adesso, il costo medio di uno spettacolo sarà di dieci euro».

E rispetto alla programmazione commenta: «Lavoriamo su testi classici, affrontando quel repertorio che ancora oggi ci parla con franchezza e freschezza, svelandoci parte viva di un grande percorso che dura da 2500 anni. Allo stesso tempo, è da sempre nostra priorità dare spazio alla drammaturgia contemporanea e la nostra programmazione lo conferma: credo che pochi altri teatri prestino tanta attenzione alle scritture del nostro tempo».

«Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, la stagione appena conclusa è stata ricca di soddisfazioni, a partire dal G8 Project, che è stato insignito del Premio Speciale dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, sino alla conferma della qualifica di Teatro Nazionale per il prossimo triennio da parte del Ministero della Cultura, che ha premiato il nostro lavoro, mettendoci ai primi posti della graduatoria per la valutazione artistica» afferma Alessandro Giglio, Presidente del Teatro Nazionale di Genova. «Nella passata stagione abbiamo alzato il sipario 390 volte a Genova e 130 volte in tournée, dando lavoro a 202 scritturati tra personale artistico e tecnico. Solo con le produzioni avviate adesso per la nuova stagione daremo lavoro a 69 attrici e 54 attori. Sono risultati importanti, che siamo felici di condividere con chi ci dà costante sostegno, il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, la Fondazione Compagnia di San Paolo, Iren e tutti gli sponsor che ci danno fiducia».

Una gioiosa colazione sull’erba – che in realtà fotografa dalla graticcia del Teatro Ivo Chiesa gli allievi attori della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” su un prato vero posato sul palco – è l’immagine ideata dalla pluripremiata artista visiva Simona Ghizzoni per la campagna di comunicazione della Stagione 2022-23, a significare la bellezza e la vitalità delle relazioni tra esseri umani, nel teatro e nell’ambiente in cui viviamo.

La direzione di Davide Livermore ha rafforzato i rapporti con le più importanti realtà teatrali italiane – dando vita a coproduzioni con il Teatro Stabile di Torino, ERT, TPE, Marche Teatro, Teatro di Napoli, INDA, Centro Teatrale Bresciano, Tieffe Teatro, MaMiMò tra gli altri – e aperto alle collaborazioni internazionali. Il Teatro Nazionale di Genova insieme a RomaEuropa Festival è il produttore italiano di Grief & Beauty, nuovo spettacolo di Milo Rau, regista e drammaturgo tra i più conosciuti al mondo, che il 12 ottobre aprirà ufficialmente la stagione 2022-23 (Teatro Gustavo Modena, repliche sino al 14 ottobre). «È un grande onore ospitare per la prima volta a Genova questo artista che ha rivoluzionato il teatro europeo» commenta Davide Livermore.

Il direttore del Teatro Nazionale di Genova come prima regia della nuova stagione sceglie di affrontare la Maria Stuarda di Friedrich Schiller, in prima nazionale al Teatro Ivo Chiesa dal 18 al 30 ottobre. Due attrici straordinarie come Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi incarneranno lo scontro tra due regine, la scozzese Maria e l’inglese Elisabetta, scambiandosi i ruoli ogni sera. Dolce & Gabbana vestirà le protagoniste. «Una collaborazione prestigiosa che ci rende particolarmente orgogliosi» afferma Davide Livermore, che subito dopo Maria Stuarda insieme a Elisabetta Pozzi riprenderà Lady Macbeth (Teatro Gustavo Modena 2-3 novembre) nell’ambito del progetto Adelaide 200 anni sulla scena promosso dal Museo Biblioteca dell’Attore e di cui il Teatro Nazionale di Genova è partner insieme all’Università di Genova.

Nella seconda parte della stagione, Davide Livermore ci porterà in un mondo di passioni e vendette, in cui né gli uomini né gli dèi possono perdonare, e ci farà riflettere sul concetto stesso di giustizia con l’Orestea di Eschilo, progetto composto dai due spettacoli Coefore / Eumenidi e Agamennone, coprodotti con l’INDA – Istituto Nazionale per il Dramma Antico, e che adesso, dopo il felice debutto al Teatro Greco di Siracusa, saranno presentati al Teatro Ivo Chiesa dal 14 al 26 marzo (ancora da definire le date per vederli nella stessa sera in formato maratona).

Ampio spazio alla nuova drammaturgia con i due monologhi di Will Eno, autore cult della scena statunitense, Thom Pain (Teatro Eleonora Duse 25 ottobre – 6 novembre) e Lady Grey (Sala Mercato 25 novembre – 4 dicembre), interpretati rispettivamente da Alberto Giusta e Alice Giroldini, per la regia di Antonio Zavatteri il primo e Marco Maccieri il secondo. Torna Autunno in aprile di Carolina África Martín Pajares, commedia corale al femminile diretta da Elena Gigliotti, in scena dal 11 al 17 novembre al Teatro Eleonora Duse. Parte dal mito di Filottete per arrivare a raccontare l’esperienza del confino nelle isole greche vissuta negli anni ’60 da Yannis Ritsos e molte altre persone antifasciste Lemnos, nuova creazione di Giorgina Pi e della compagnia BlueMotion, in prima nazionale dal 8 al 20 novembre alla Sala Mercato.

Il nuovo spettacolo di Giorgio Gallione, Il cacciatore di nazisti, protagonista Remo Girone, si basa invece sulla storia di Simon Wiesenthal, che dopo essere scampato ai lager ha passato la sua vita a catturare i criminali nazisti. Dopo il debutto il 12 luglio al Campania Teatro Festival (dove il Teatro Nazionale di Genova è presente anche con Le troiane, la guerra e i maschi di Marcela Serli), lo spettacolo sarà allestito dal 2 al 11 dicembre al Teatro Eleonora Duse. Il regista genovese firma anche l’ironico La mia vita racconta male di Francesco Piccolo con Claudio Bisio – che potrà finalmente incontrare il pubblico genovese dal 15 al 22 febbraio al Teatro Ivo Chiesa – e tra gli spettacoli ospiti Tango Macondo, interpreti principali Paolo Fresu e Ugo Dighero (8-12 febbraio Teatro Gustavo Modena).

Tornando ai nuovi spettacoli in coproduzione, ecco tre testi molto amati dal pubblico messi in scena da tre registi molto diversi tra di loro. Si inizia con Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, di cui Arturo Cirillo è anche interprete (Teatro Gustavo Modena 14-26 febbraio), per proseguire con Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov nella versione di Rosario Lisma, protagonista femminile una vibrante Milvia Marigliano (28 febbraio-12 marzo Teatro Gustavo Modena) e arrivare a Sei personaggi in cerca di autore di Luigi Pirandello diretto da Valerio Binasco (9-14 maggio Teatro Ivo Chiesa).

Completano la rosa delle novità I racconti della peste, raccolta di racconti di Mario Vargas Llosa basati sul Decamerone di Boccaccio, portati in scena da Carlo Sciaccaluga (Teatro Eleonora Duse 12-22 aprile) e Kakuma di Laura Sicignano, nato da un’esperienza in un campo profughi in Sud Sudan (in prima nazionale dal 24 al 29 gennaio alla Sala Mercato).

Infine, dopo il grande successo ottenuto a Camogli, dal 20 al 31 dicembre Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi saranno al Teatro Ivo Chiesa con I maneggi per maritare una figlia, la commedia di Nicolò Bacigalupo resa celebre da Gilberto Govi. Nel periodo delle Feste torneranno anche gli spettacoli internazionali di Circumnavigando Festival, grazie alla collaborazione con Sarabanda: il 28 dicembre al Teatro Gustavo Modena Circo El Grito propone L’uomo calamita con la partecipazione di Wu Ming 2; il 29 dicembre Gandini Juggling dopo il successo di Smashed presenta Life e il 30 dicembre alla Sala Mercato la compagnia francese KS presenta Idyllle.

Un’altra importante collaborazione si rinnova all’interno di questa stagione: con 11 spettacoli dedicati e creati da donne che lasciano il segno in scena tra ottobre e dicembre il Teatro Nazionale di Genova ospita una corposa tranche della XVIII edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile, diretto da Consuelo Barilari. Tra gli appuntamenti più attesi il pluripremiato Tiresias da Kae Tempest, regia di Giorgina Pi (20-21 ottobre Sala Mercato); Big Data B&B di Laura Curino (22-23 ottobre Teatro Eleonora Duse); Eros della regista greca Elli Papakostantinou con la partecipazione dell’ensemble ucraino Nova Opera (in prima nazionale al Teatro Gustavo Modena 14-15 novembre); Souvenir de Kiki con Manuela Kusterman, regia di Consuelo Barilari (in prima nazionale il 23 e 24 novembre, Teatro Eleonora Duse); Camille Claudel di Dacia Maraini, con Mariangela D’Abbraccio (10-11 dicembre Sala Mercato).

Per gli spettacoli del Festival è possibile acquistare uno speciale abbonamento tematico chiamato Storie al femminile, che permette di scegliere anche tra altri titoli della stagione come Dulan la sposa di Melania Mazzucco, regia di Valerio Binasco (9-13 novembre Teatro Gustavo Modena) o Un’ultima cosa di Concita De Gregorio (7-8 marzo Teatro Eleonora Duse).

Tra le ospitalità del cartellone 2022-23, cinque spettacoli shakespeariani dimostrano come nelle opere del Bardo trovino terreno fertile le più diverse sensibilità artistiche: Franco Branciaroli offre una magistrale prova d’attore ne Il mercante di Venezia con la regia di Paolo Valerio (24-27 novembre Teatro Ivo Chiesa); Andrea Baracco porta in scena Otello con un cast tutto al femminile, su cui spiccano Federica Fracassi e Lucia Lavia (30 novembre – 4 dicembre Teatro Gustavo Modena); Alessandro Serra dopo lo straordinario successo di Macbettu si confronta con La tempesta (25-29 gennaio Teatro Ivo Chiesa); Jurij Ferrini offre una versione scanzonata e ambientalista del Sogno di una notte di mezza estate (15-19 marzo Teatro Eleonora Duse) e gli attori detenuti della Casa Circondariale Genova Marassi, guidati da Sandro Baldacci, scelgono invece Riccardo III (14-20 aprile Teatro Ivo Chiesa).

Eros Pagni torna a Genova con la commedia pirandelliana Così è (se vi pare) con la regia di Luca De Fusco (11-15 gennaio Teatro Eleonora Duse), Andrea Jonasson è la protagonista di Spettri di Henrik Ibsen, spostato ai nostri giorni dall’adattamento di Fausto Paravidino, regia di Rimas Tuminas (1-5 febbraio Teatro Ivo Chiesa), mentre Graziano Piazza e Viola Graziosi, diretti da Manuel Giliberti portano in scena Fedra di Seneca (29 marzo -2 aprile Teatro Eleonora Duse).

Filippo Dini per la sua nuova regia sceglie Il crogiuolo, in cui Arthur Miller attraverso la storia della caccia alle streghe di Salem denunciava il Maccartismo (16-20 novembre Teatro Ivo Chiesa); Federico Tiezzi dirige Antichi maestri di Thomas Bernhard con Sandro Lombardi nei panni del critico ossessionato da un quadro di Tintoretto (27-29 gennaio Teatro Eleonora Duse), mentre Peter Stein affronta un’inquietante quanto celebre commedia di Harold Pinter, Il compleanno (21-23 febbraio Teatro Eleonora Duse).

È una storia particolarmente vicina ai genovesi e ai nostri giorni I mille del ponte di Massimiliano Lussana con Mario Incudine e la regia di Alessio Pizzech, a cavallo tra musica e teatro civile (31 gennaio – 5 febbraio Teatro Gustavo Modena). È una grande ballata popolare sul nostro presente anche Sani! di Marco Paolini (3-5 novembre Teatro Ivo Chiesa). Stefano Massini, fresco vincitore ai Tony Awards per Lehman Trilogy, con Storie ci conduce nella sua “officina del racconto dal vivo” (3-5 marzo Teatro Eleonora Duse); Davide Enia rievoca i Mondiali dell’82 tra memoria privata e collettiva con Italia Brasile 3 a 2. Il ritorno (22-25 marzo Teatro Gustavo Modena), mentre Fabrizio Gifuni fa i conti con una delle pagine più dure della storia italiana ne Il vostro irridente silenzio, basato sulle lettere e i memoriali di Aldo Moro (13-15 aprile Teatro Gustavo Modena).

Pippo Delbono con la sua multiforme compagnia presenta Amore, viaggio tra le note del fado e le corde dell’anima (7-10 dicembre Teatro Ivo Chiesa), mentre Emma Dante per Pupo di zucchero si rifà a Basile e a Rilke (26-29 aprile Teatro Ivo Chiesa).

Nascono da opere letterarie Ferito a morte, nuovo spettacolo di Roberto Andò tratto dal romanzo Premio Strega di Raffaele La Capria (8-11 febbraio Teatro Ivo Chiesa) e Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace, diretto dal maestro argentino Daniel Veronese e interpretato da Lino Musella e Paolo Mazzarelli (30-31 marzo Teatro Ivo Chiesa).

Tra le commedie si va dai toni perfidi e provocatori di Peng, che Marius von Mayenburg aveva creato per la Schaubühnedi Berlino e che ora viene messa in scena da Giacomo Bisordi (15-18 febbraio Teatro Eleonora Duse), a un classico di Eugène Labiche come Il delitto di Via dell’Orsina, diretto da Andrée Ruth Shammah e interpretato da Massimo Dapporto e Antonello Fassari (18-22 gennaio Teatro Gustavo Modena). Due i testi del drammaturgo britannico Patrick Marber: il Don Giovanni a Soho proposto dal regista Gabriele Russo (19-22 gennaio Teatro Ivo Chiesa) e la commedia calcistica The Red Lion, trasposta a Napoli da Teatri Uniti (4-6 aprile Teatro Gustavo Modena). Si collocano tra comicità e critica sociale In crociera dei liguri Kronoteatro (8-11 febbraio Sala Mercato) e La prova di Bruno Fornasari (9-12 marzo Teatro Eleonora Duse), mentre Alessia Giuliani e Alberto Giusta, diretti da Antonio Zavatteri, giocano con la romantic comedy in Alla stessa ora, il prossimo anno di Bernard Slade (14-17 dicembre Teatro Eleonora Duse).

Non mancala musica grazie all’Acoustic Night 23 di Beppe Gambetta (18-20 maggio Teatro Ivo Chiesa) e alle collaborazioni con Lilith Festival, Electropark e Goa Boa Festival, grazie a cui sono stati accolti in cartellone lo spettacolo concerto con Ginevra Di Marco e Federico Taddia dedicato a Margherita Hack Questo grande villaggio globale (7 ottobre Teatro Gustavo Modena), Unspoken Words di Max Cooper (15 ottobre, Teatro Gustavo Modena) e il concerto di Daniele Silvestri (15 dicembre Teatro Ivo Chiesa).

La campagna abbonamenti del Teatro Nazionale di Genova è attiva dal 16 giugno su tutti i canali (biglietterie dei Teatri Ivo Chiesa e Gustavo Modena, biglietteria telefonica e online). Sino al 13 luglio gli abbonamenti a 15 e 6 spettacoli, l’under 30 e l’abbonamento tematico Storie al femminile, oltre ai biglietti dei primi due spettacoli, Grief & Beauty e Maria Stuarda, saranno disponibili con una promozione, che permette di andare a teatro a prezzi estremamente vantaggiosi.

INFO teatronazionalegenova.it

Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, a cui si affiancano la Fondazione Compagnia di San Paolo e Iren con il loro fondamentale contributo e i sostenitori ETT, Leonardo, Gruppo Unipol, Assiteca, Coop Liguria, Cambiaso Risso, Saar, Trilogik e Rhea Vendors.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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