TEATRO IN CARCERE: QUANDO LA CULTURA SI FONDE CON IL SOCIALE

Di il 10 Ottobre 2016
Teatro in carcere

Parte venerdì la terza rassegna nazionale “Destini Incrociati” di scena nei penitenziari di Marassi e Pontedecimo. La soddisfazione dell’assessore Ilaria Cavo: “Un’iniziativa che vede accompagnare i soggetti svantaggiati, come detenuti ed ex detenuti, in percorsi di vita attiva e in una prospettiva di inserimento occupazionale”

GENOVA – Quando la cultura e il sociale si uniscono in un’opera teatrale. Potrebbe essere questo lo slogan della terza rassegna nazionale di teatro in carcere “Destini incrociati”, in programma da venerdì a domenica nelle carceri di Marassi e di Pontedecimo e ideata dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Un evento unico, di caratura nazionale, che vuole <<utilizzare la cultura per l’inclusione sociale>>, come sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Ilaria Cavo. La rassegna è diretta in questa edizione da Teatro Necessario Onlus e Teatro dell’Ortica.

Il teatro dunque come veicolo culturale per sostenere le attività all’interno delle case circondariali, per ridare speranza e combattere l’emarginazione. Questo lo scopo dell’iniziativa sostenuta, oltre che dalla Regione Liguria, anche dal Comune di Genova, città scelta come sede italiana del Festival dal Coordinamento nazionale delle carceri. Carla Sibilla. <<Siamo orgogliosi di ospitare un coordinamento che comprende una quarantina di soggetti provenienti da tutta Italia l’assessore alla Cultura del Comune di Genova -. La cultura deve supportare il sociale, favorire l’inclusione e dare speranza. Per questo, nonostante le difficoltà contingenti, siamo impegnati al fianco delle associazioni che hanno costruito il programma della rassegna “Destini incrociati”.>>.

La direttrice della casa Circondariale di Genova Marassi, Maria Milano, ha messo in evidenza <<il lavoro e l’impegno del corpo di polizia penitenziaria in tutte le attività collaterali proposte nel corso del tempo e il valore della riflessione, di un momento di pausa, offerto dalla manifestazione culturale Destini incrociati”. La direttrice del carcere di Pontedecimo Maria Isabella De Gennaro ha invece spiegato come l’obiettivo “non sia tanto e solo proporre spettacoli ma sviluppare una coscienza condivisa, un’esperienza in grado di affrontare e superare i momenti difficili in cui ognuno si può trovare>>.

La rassegna comprende venti cortometraggi, cinque incontri due conferenze, la proiezione di uno spettacolo, tre laboratori e due presentazioni editoriali. Si comincia venerdì 14 ottobre, alle ore 10, 30, a Palazzo Tursi, con l’apertura ufficiale della manifestazione a cui saranno presenti il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore e il professor Michele Miravalle dell’Università di Torino, esponente dell’associazione Antigone.

Fotoservizio di Emilio Scappini – Genova, 7/10/16

Su Tomaso Torre

Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento