“SPUTNIK SWEETHEART” DEBUTTA ALLA SALA MERCATO: L’OPERA DI MURAKAMI PRENDE FORMA SUL PALCO

Di il 11 Dicembre 2025

Dal 16 al 23 dicembre andrà in scena la trasposizione teatrale del celebre romanzo dello scrittore giapponese firmata da Francesco Biagetti. Accanto allo spettacolo, un calendario di iniziative realizzato con il Museo d’Arte Orientale Chiossone proporrà incontri, esposizioni e attività aperte al pubblico.

GENOVA – “Sputnik Sweetheart”, adattamento del romanzo di Murakami, debutta il 16 dicembre in prima nazionale alla Sala Mercato con la regia di Francesco Biagetti. La produzione propone una lettura teatrale costruita su immagini essenziali e passaggi continui tra realtà e percezione, portando sul palco un lavoro che gioca sulla sensazione più che sulla spiegazione. Lo spettacolo resterà in scena fino al 23 dicembre, affiancato da un programma di incontri, laboratori e iniziative organizzate insieme al Museo d’Arte Orientale Chiossone, pensate per ampliare lo sguardo del pubblico sull’immaginario giapponese.

La regia di Francesco Biagetti affronta il romanzo di Murakami senza cercare una traduzione letterale, ma costruendo un percorso scenico che si muove per immagini e slittamenti percettivi. La scena disegnata da Lorenzo Russo Rainaldi rimanda a un parco giochi svuotato, un luogo che conserva l’eco dell’infanzia senza offrire più protezione: al centro, una cabina telefonica aperta che diventa il punto di contatto mancato tra i personaggi. È uno spazio dove le presenze non scompaiono mai del tutto; gli attori restano in scena, seguendo un movimento continuo che richiama l’orbita imperfetta del romanzo.

Il lavoro sonoro di Daniele D’Angelo intreccia suggestioni musicali care a Murakami — jazz, bossa nova, classica — con variazioni elettroniche che trasformano il segnale dello Sputnik in ritmo e respiro, contribuendo a creare un ambiente sospeso. Le luci di Francesco Traverso sottolineano questa dimensione rarefatta, mentre i costumi di Lorenzo Rostagno riportano agli anni Novanta, periodo in cui la distanza era ancora un fatto fisico e una telefonata poteva cambiare il percorso di una relazione.

Sul palco si muove una giovane compagnia formata alla Scuola “Mariangela Melato”: Nicoletta Cifariello, Bianca Mei, Davide Niccolini, Alfonso Pedone e Federica Trovato interpretano personaggi che vivono ai margini l’uno dell’altro, legati da desideri che non trovano mai una forma definitiva. Quando non coinvolti direttamente nell’azione, gli attori indossano maschere-origami a forma di gatto: presenze silenziose che accompagnano la narrazione come segnali di un altrove, un varco che in Murakami affiora tra sogno, memoria e perdita.

La regia legge il romanzo come una riflessione sulla solitudine — quella che non si supera, ma si attraversa — e sulla necessità fragile di prendersi cura dell’altro. Sumire, Myu e K si muovono tra vuoti, chiamate mancate e immagini che tornano, in un percorso che Biagetti immagina più come un avvicinamento che come una risposta.

Attorno allo spettacolo si sviluppa un programma di iniziative pensato per ampliare lo sguardo del pubblico sull’immaginario giapponese.

Il calendario degli appuntamenti

Dal 16 dicembre, il foyer della Sala Mercato ospita una piccola esposizione realizzata con il Museo d’Arte Orientale “E. Chiossone”, che presenta quattro opere dell’Ottocento dedicate al teatro giapponese e che anticipano la grande mostra prevista per il 2026.

Mercoledì 17 dicembre, alle 17.30, sempre alla Sala Mercato, la compagnia incontrerà il pubblico in un appuntamento curato dagli Amici del Teatro Nazionale; seguirà una visita guidata dell’esposizione e un breve aperitivo.

Il percorso di approfondimento prosegue venerdì 19 dicembre alle 17, alla Feltrinelli di via Ceccardi, dove il regista Francesco Biagetti dialogherà con la direttrice del Museo Chiossone, Aurora Canepari, all’interno del ciclo “Trame aperte”.

Sabato 20 dicembre, dalle 16, la Sala Mercato si trasformerà invece in uno spazio dedicato alle famiglie con “Neve a Tokyo”, pomeriggio di laboratori creativi curati dalla scenografa Daryna Shuliak e una merenda a tema giapponese in collaborazione con Peter’s Tea House; per chi partecipa alle attività è prevista una riduzione sul prezzo del biglietto serale.

Domenica 21 dicembre, al termine della replica pomeridiana, si terrà “30 minuti fuori scena”, un incontro con Biagetti, la compagnia e il traduttore Giorgio Amitrano, per approfondire il rapporto tra il romanzo di Murakami e l’adattamento teatrale.

Durante tutto il periodo delle repliche sarà attivo il contest “Un biglietto per il sogno”, promosso dal sistema bibliotecario genovese, mentre nel foyer sarà disponibile uno spazio libreria dedicato alle opere di Murakami.

La collaborazione con il Museo Chiossone proseguirà anche oltre la programmazione dello spettacolo: sabato 31 gennaio sono previste due visite guidate, una al mattino e una al pomeriggio, riservate a chi presenta il biglietto di “Sputnik Sweetheart”. Fino alla stessa data, gli spettatori del Teatro Nazionale avranno accesso gratuito al museo, mentre chi visita il Chiossone potrà acquistare il biglietto dello spettacolo con una riduzione del 50%.

Per informazioni e biglietti: 

Tel: 010 5342 720

Sito web: teatro@teatronazionalegenova.it 

E-mail: biglietti.teatronazionalegenova.it

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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