“SNAKES”: SERPENTI DA TUTTO IL MONDO AL MUSEO DORIA

Di il 4 Febbraio 2015

Oltre cento esemplari da conoscere, capire e apprezzare

Di Chiara Gaddi

Sono gli animali più temuti e schivati quelli che il Museo Doria ha scelto per rilanciarsi dopo l’alluvione. Spesso inutilmente uccisi perché vittime di pregiudizi ingiustificati, sono uno dei più antichi e diffusi simboli mitologici. Centodieci esemplari di serpenti, tutti nati in cattività, come tengono a precisare i curatori, scelti per rappresentare cinquanta specie diverse e offrire la maggior varietà genetica possibile. “E’ una mostra importante che ha l’obiettivo di avvicinare le persone al mondo dei serpenti, spesso visti con diffidenza e paura – esordisce Carla Sibilla, assessore alla Cultura e al Turismo -Vogliamo sensibilizzare il pubblico e creare una coscienza ambientale.” Una mostra realizzata minuziosamente e seguita passo passo dai suoi curatori, nonché proprietari dei serpenti: Ales Mlinar e Mojca Muzik. I fondatori di Reptiles Nest, che possiede la più grande collezione di serpenti vivi in Europa, saranno a disposizione dei visitatori per tutta la durata della mostra per rispondere a quesiti e curiosità. “La collaborazione è stata ottima. Avevamo già ricevuto le referenze dal museo di Bolzano, che ha allestito questa mostra prima di noi – spiega il direttore del Museo, Giuliano Doria – E’ un progetto di cui parliamo da due anni, ma è stato reso possibile soprattutto grazie all’aiuto della Prefettura, dell’ASL 3, del CITIES corpo forestale e dell’ufficio animali del Comune che ci hanno rilasciato tutti i permessi necessari.”

Naja kaouthia-Cobra monocoloMa quello che colpisce maggiormente mentre si cammina tra i terrari nella grande sala delle mostre, è la grande cura e sensibilità che è stata riservata nella realizzazione. Cobra, mamba, boa, anaconde e serpenti a sonagli, ognuno nella riproduzione fedele del proprio habitat. Ed è così che sarà possibile ammirare l’anaconda verde immersa in un’immaginaria foresta amazzonica, o il Taipan, adagiato nella piccola porzione di deserto australiano ricreato in via Brigata Liguria. E ancora il rarissimo cobra monocolo, bianco dagli occhi blu, e il cobra reale, il più intelligente tra i rettili. Nella sala accanto, un supporto didattico per approfondire gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, ma anche un’attenzione particolare alla sensibilizzazione del pubblico nella lotta al commercio illegale. “Snakes” sarà ospitata dal Museo di Storia Naturale dal 3 febbraio al 31 maggio, da martedì a domenica dalle 10 alle 18, e sarà supportata dall’Associazione Didattica Museale con numerose attività dedicate agli studenti.

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