RICERCA SONORA E IRONIA: LO SHOW DI CAPAREZZA AL GOA BOA

Di il 23 Luglio 2018
Emilio Scappini

Prosegue il festival all’Arena del Mare con lo spettacolo del cantante/rapper pugliese. In apertura Mudimbi e Voina

 

GENOVA – Ballerini, adrenalina, scenografie, ritmi serrati, divertimento: Caparezza è sbarcato sabato al Porto Antico, con uno spettacolo intrigante e coinvolgente. Il cantante/rapper pugliese è arrivato all’Arena del Mare nell’ambito del suo Prisoner 709, un vero e proprio show che ha fatto registrare decine di sold out in tutta Italia.

 

La galleria fotografica del concerto di Caparezza a cura di Emilio Scappini

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Prisoner 709 è il settimo album in studio di Caparezza ed è un disco molto diverso dai precedenti innanzitutto perché il “Prigioniero 709” del titolo è proprio lui, un’autobiografia in musica e parole che nasce in un periodo di profonda crisi personale. «Mi sono sentito un po’ intrappolato in questa vita – spiega Caparezza – così ho voluto raccontare questo stato d’animo. Ma voglio rassicurarvi, non sono depresso. Però sì, si possono attraversare delle difficoltà». Prisoner 709 si apre con la canzone Prosopagnosia dal testo molto angosciante e tristissimo ma tutto l’album è un percorso di 16 canzoni circolare, perché l’ultimo pezzo ha lo stesso titolo del primo, ma è completamente diverso, più felice e con uno stile anni ’70.

 

La galleria fotografica del concerto di Mudimbi, che ha aperto Caparezza, a cura di Emilio Scappini

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(C.S.)

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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