René De Ceccatty al Teatrino Ottavio Cirio Zanetti: in scena il dialogo immaginario tra Callas e Pasolini

Di il 10 Dicembre 2025

GENOVA – Un dialogo immaginario e intimo tra due figure centrali della cultura del Novecento, Maria Callas e Pier Paolo Pasolini: da questo incontro ipotetico prende vita “Un’assenza intima“, il testo di René De Ceccatty che indaga l’amore nelle sue forme più complesse. Lo spettacolo, tratto dal libro “La parola amore“, è al centro dell’appuntamento in programma al Teatrino Ottavio Cirio Zanetti di Genova, mercoledì 10 dicembre alle ore 18, dove l’autore presenterà il volume e introdurrà la rappresentazione scenica del dialogo.

La scena immaginata da De Ceccatty è precisa: agosto 1970, l’isola greca di Tragonissi, in casa degli Embirikos. Callas e Pasolini hanno appena terminato le riprese di Medea, hanno promosso insieme il film — accolto freddamente dal pubblico — e condiviso viaggi e progetti tra Africa, Argentina e Brasile. Il loro legame, in quel momento, è particolarmente stretto. È in quell’estate, davanti all’Egeo, che De Ceccatty colloca il dialogo, quando i due riflettono sull’ipotesi di proseguire la loro collaborazione artistica, poi mai realizzata.

Il testo indaga la parola “amore” in uno dei suoi significati più ambigui e complessi: non dichiarato, non risolto, difficile da nominare. Callas e Pasolini condividono ferite private — l’abbandono da parte di Aristotele Onassis e Ninetto Davoli — ma anche un rapporto tormentato con il pubblico e la stampa, scandali, processi, un idealismo artistico radicale e una visione simile del sacro in arte. Pasolini non cambia il proprio orientamento sessuale, ma il loro resta, secondo De Ceccatty, un rapporto che può essere letto come una forma di amore possibile, fuori dalle definizioni convenzionali.

Per costruire Un’assenza intima, De Ceccatty intreccia liberamente testi e materiali pasoliniani: da Petrolio a Teorema, da Affabulazione a Le ceneri di Gramsci, fino alle lettere di Maria Callas e al carteggio di Pasolini. Ne nasce un lavoro che unisce rigore filologico e invenzione teatrale, restituendo un ritratto intimo e complesso di due figure ancora oggi cruciali per comprendere il Novecento culturale europeo.

Info e prenotazioni

Tel: 391 7193988; 

E-mail: oczassociazione@gmail.com

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento