Per la nuova Stagione SoriTeatro vanno in scena “Il contrabbasso” di Patrick Suskind e “Giovedì Giallo” di Bruno Morchio

Di il 26 Gennaio 2022

GENOVA –  Con la regia di Luca Gilberti e l’interpretazione di Andrea Nicolini, giovedì 3 febbraio alle 21:30 va in scena al Teatro Pubblico Ligure di Sori “Il Contrabbasso”, un’opera dell’autore del bestseller da cui è stato tratto l’omonimo film “Il Profumo”, Patrick Süskind. Nella sua veste di attore e compositore, Nicolini incarna e interpreta il monologo scritto nel 1981 da Suskind, una commedia nera entrata a pieno titolo tra i testi di culto della drammaturgia contemporanea.

In una nuova produzione che ha circuitato in alcuni dei principali teatri nazionali d’Italia ed ora in scena a Sori, il monologo esilarante e al tempo stesso inquietante, ritrae le aspirazioni, le aspettative, le fragilità di un uomo, contrabbassista d’orchestra d’opera, che attraverso il rapporto con il suo strumento musicale racconta sé stesso, finendo per assurgere a simbolo dell’insignificanza dell’intellettuale nella vacuità della società contemporanea. Un testo teatrale visionario, irresistibilmente comico, perturbante: un one-man show interpretato da Andrea Nicolini, una delle voci più nuove e interessanti del panorama contemporaneo, già interprete di molti spettacoli di Peter Stein.

Cavallo di battaglia del polacco Jerzy Stuhr negli anni ’80, il ritratto che ne danno Giberti e Nicolini è disincantato e al tempo stesso carico di passione, rappresentativo delle frustrazioni e contraddizioni dell’uomo moderno. Nella sua casa di single perfettamente insonorizzata, solo con il suo contrabbasso, il protagonista ci parla della musica, del suo rapporto con la vita: complesso, sfaccettato, materico e intellettuale insieme. Il musicista commenta, critica, ci fa ascoltare i suoi dischi, suona, beve, si entusiasma, esplode in imprecazioni e grida.

Si delinea così la vita di un uomo in una piccola stanza, involucro bianco ed essenziale quasi fosse un’estensione volumetrica delle caratteristiche del personaggio: “Scrivendolo – spiega Süskind – ho attinto a esperienze personali, nei limiti in cui ho trascorso e trascorro la maggior parte della mia vita in stanze sempre più piccole, abbandonare le quali mi riesce sempre più difficile. Spero tuttavia di trovare prima o poi una stanza così piccola che mi avvolga in modo così stretto da poterla portare con me il giorno in cui dovessi traslocare ancora”. Per accumulo di dettagli, per frasi non dette, emerge gradualmente il ritratto di un uomo in cui s’intrecciano solitudine, orgoglio, perfezionismo, contemplazione estatica, struggimento: il fiume sotterraneo di un’energia sull’orlo di una violenta esondazione. La direzione di Luca Giberti, regista di cinema e teatro che si divide fra Italia e Inghilterra, pone al centro il lavoro dell’attore-musicista.

“Tutte le altre scelte di regia, estetiche, musicali, scenotecniche avvengono, per così dire, a valle del lavoro di prova” annota Gilberti. “Ho voluto dar vita a uno spettacolo per tutti. Non credo in un teatro di matrice intellettuale, inaccessibile, libresco, noioso o per pochi”. Per questo la meticolosa preparazione del performer è al servizio di una lettura del testo acuta e penetrante, volta a uno spettacolo totale, coinvolgente, epifanico”. “La definizione di una partitura fisica rigorosa – aggiunge – consente di scolpire il tempo con efficacia, di scandire la progressione del personaggio e l’evocazione delle situazioni e del vissuto da lui raccontati. L’attenzione alla drammaticità della vicenda non è tale da eclissare gli aspetti umoristici del testo, rivelatori dell’arguzia graffiante del suo autore – l’homo ridens che travalica l’homo tragicus”.

Lo spettacolo è preceduto alle 19:30 da “Giovedì Giallo”: lo scrittore Bruno Morchio racconta “Il clan dei Mahé” di Georges Simenon, albientato a Porquerolles, isola francese nel Mediterraneo dove lo scrittore belga l’ha scritta. Un luogo del cuore di straordinaria e selvaggia bellezza, in cui Simenon colloca la parabola distruttiva del dottor Mahé, indagata con fredda spietatezza dalla penna chirurgica dell’autore, alla ricerca del male nelle pieghe della normalità, in un ostinato tentativo di svelare le trame occulte del destino.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Il Teatro Comunale di Sori è in via Combattenti Alleati 4 (0185 700681). Informazione e biglietti alla Pro Loco di Sori (0185 700681), alla Pro Loco di Recco (0185 722440). Biglietti in vendita anche on line sul sito di happyticket.it

Il prezzo del biglietto singolo è 15 euro intero, 13 euro ridotto. Abbonamenti: 100 euro per 11 spettacoli. Per “Teatralità dell’Arte” e “Giovedì giallo”: 10 euro per i non abbonati, gratuito per gli abbonati. Informazioni e aggiornamenti su www.soriteatro.it e www.teatropubblicoligure.it.

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