Paolo Cherchi Usai e Bruno Bigoni ricevono il “Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2023”

Di il 22 Novembre 2023

GENOVA – Dopo la consegna del Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2023 ad Alberto Barbera e alla società di distribuzione Officine Ubu, il prestigioso riconoscimento sarà assegnato allo storico del cinema Paolo Cherchi Usai e al regista indipendente Bruno Bigoni. Paolo Cherchi Usai sarà premiato venerdì 24 novembre alle 19 al Club Amici del Cinema di Genova Sampierdarena (via Carlo Rolando 15), appuntamento che vedrà anche la proiezione di un film a sorpresa scelto dallo storico del cinema, mentre Bruno Bigoni riceverà il riconoscimento giovedì 30 novembre alle 21 al Cinema San Siro di Genova Nervi (via alla Chiesa Plebana 5) in occasione della proiezione del suo ultimo film, Cinque stanze.

L’ideatore del Pittaluga Giancarlo Giraud spiega che «la squadra della manifestazione ha deciso di premiare Paolo Cherchi Usai per la caratura internazionale del suo lavoro di storico e di conservatore del cinema, dimostrata in modo particolare dal prestigio delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, festival che Usai ha contribuito a fondare». Giraud tiene inoltre a sottolineare che «il Pittaluga è sempre stato attento ai registi e alle produzioni indipendenti. In quest’ambito, Bruno Bigoni è sicuramente una delle voci più interessanti e originali che abbiamo in Italia».

Ideato e realizzato da ACEC Liguria con la collaborazione della FICE e della Genova-Liguria Film Commission e con il sostegno del Ministero della Cultura, il Premio Cinematografico Stefano Pittaluga è una manifestazione culturale che intende dare risalto alle realtà nazionali, regionali e internazionali legate al cinema, con particolare attenzione al mondo della produzione, della distribuzione, dell’esercizio, dei filmmaker indipendenti, della critica e degli operatori culturali. Nel corso degli anni, il Premio è stato assegnato a diversi nomi significativi, tra cui i critici cinematografici Enrico Ghezzi e Steve Della Casa, i registi francesi Dominique Abel e Fiona Gordon, la società di produzione e di distribuzione ZaLab e la Cineteca di Genova D. W. Griffith.

Il Premio è dedicato a Stefano Pittaluga, importante distributore e produttore attivo tra gli anni Dieci e gli anni Trenta del Novecento. Pioniere delle attività imprenditoriali del settore, Pittaluga ha il merito – tra gli altri – di aver prodotto il primo film sonoro della storia del cinema italiano: La canzone dell’amore (1930) di Gennaro Righelli.

Nato a Rossiglione (GE) nel 1957, Paolo Cherchi Usai è stato per circa vent’anni Senior Curator al dipartimento di cinema del George Eastman Museum di Rochester, periodo in cui ha ideato il Nitrate Picture Show, il primo festival al mondo sulla conservazione della pellicola. Tra i massimi esperti internazionali del cinema delle origini, Usai è tra i fondatori delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, per le quali ha curato per dodici anni il Progetto Griffith, in cui sono stati riportati sul grande schermo tutti i film sopravvissuti del grande regista statunitense. Nel 2020 è stato direttore della Cineteca Nazionale ed è attualmente conservatore della Cineteca del Friuli di Gemona e del relativo Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia.

Bruno Bigoni è un regista e documentarista italiano, autore di opere come Veleno (film di finzione presentato nel 1993 al Festival di Locarno), Faber, documentario dedicato a Fabrizio De André, e Il colore del vento, opera che percorre un viaggio in diversi paesi del Mediterraneo. Nel 1979 è tra i fondatori del Fimmaker di Milano, uno dei maggiori festival italiani dedicati al cinema indipendente.
Presentato allo scorso Torino Film Festival, Cinque stanze è un film drammatico sulla crisi di una coppia sposata da trent’anni ma colpita dal lutto e dalla malattia.

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CS.

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