“Lettere da molto lontano” torna in scena al Duse per la rassegna Sabato a Teatro

Di il 22 Febbraio 2024

GENOVA – Sabato 24 febbraio (ore 16), per la rassegna dedicata alle famiglie Sabato a Teatro, sul palcoscenico del Teatro Duse torna in scenaLettere da molto lontano, spettacolo tout public consigliato dai 4 anni, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova e diretto da Elena Dragonetti.

Scritto da Elena Dragonetti e Simona Gambaro e ispirato all’opera di Toon Tellegen, acclamato autore per l’infanzia olandese, paragonato al nostro Gianni Rodari, Lettere da molto lontano è un insieme di storie delicate e buffe in cui si alternano ironia, riflessione, gioco, poesia.

I tre attori – danzatori Simona Gambaro, Andrea Panigatti, Raffaella Tagliabue trasportano il pubblico in un bosco magico, abitato da animali un po’ filosofi, capaci di parlare ai bambini quanto agli adulti con disarmante semplicità.

C’è uno scoiattolo grafomane, una formica avventuriera, una talpa saggia, una chiocciola ballerina, un elefante sognatore e tanti altri personaggi impacciati e buffi, romantici e sfrontati che cercano insieme una risposta ai semplici e complessi interrogativi della vita: cos’è “Domani”? Cosa significa “Mancarsi”? Che forma ha il “nulla”? Sono “Felice”?

Gli spettatori più giovani porteranno a casa una piccola scoperta di sé; quelli più grandi, invece, si rispecchieranno nei racconti di questi animali che sembrano conoscere i desideri più intimi dell’animo umano. Il meraviglioso bosco di Tellegen, fatto di luci, colori, tane, nascondigli e feste inattese, diventa occasione per ritrovarsi e fare comunità.

Biglietti: sino a 14 anni 6 euro, adulti 9 euro. Schede di lettura per approfondire i temi presenti nello spettacolo a cura di Andersen – La rivista italiana di letteratura per ragazzi.

La Rassegna Sabato a Teatro è sostenuta dal Gruppo Cambiaso Risso.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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