“Le grandi epidemie nella storia della medicina e della letteratura”, il prossimo incontro online del Museo Doria

Di il 4 Maggio 2021
Doria

GENOVA – Giovedì 6 maggio alle ore 16.00, sui canali social del Museo Doria, si terrà un incontro online dal titolo “Le grandi epidemie nella storia della medicina e della letteratura”. Il relatore sarà Carlo Mantuano.

È una lotta antica e senza fine quella tra l’uomo, i virus e i batteri. Nessuno di loro è destinato a vincerla ma tutti continuano a battersi e a convivere nello stesso organismo. Nel secolo scorso l’uomo, convinto di aver vinto la guerra, si dedicò a combattere contro altre malattie non contagiose. Tra le altre, quelle cardiovascolari, il cancro, le
malattie metaboliche e dell’invecchiamento. Ma l’uomo non aveva vinto. I batteri hanno sviluppato l’antibiotico-resistenza, nuove malattie virali sono apparse sulla scena (Hiv, Ebola, Covid-19). Solo il vaiolo è stato dichiarato scomparso definitivamente.

In ogni epoca, le epidemie hanno trovato ampio spazio nelle opere di autori nazionali e internazionali. Quando si parla di grandi epidemie in letteratura, non si può non pensare alla peste di Milano del 1630 descritta da Manzoni nei “Promessi Sposi” o alla Morte nera del 1347-1352 di cui parla Boccaccio nel Decamerone.

Della peste di Atene ne scrissero Tucidide nella “Guerra del Peloponneso” e Lucrezio nel “De rerum natura”. In seguito a malattie epidemiche sono morti Giacomo Leopardi e Guillaume Apollinaire. Altri ne sono invece
guariti, come Ernest Hemingway. Il Covid-19 ha portato via nell’aprile 2020 Luis Sepulveda. Oggi, in un
mondo globalizzato e interconnesso, la lettura di “Spillover, thriller della paura da contagio”, assume
un valore quasi profetico nel raccontare il salto dei virus da alcune specie animali all’uomo.

Info

L’incontro sarà visibile ai link https://youtu.be/glQDZwTdAaE (invito su Zoom riservato ai Soci) e in differita sul sito Amici del Museo Doria http://www.amicidelmuseodoria.it/.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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