Le conferenze itineranti di Genova Cultura: alla scoperta del cimitero di Staglieno e della Genova medievale

Di il 31 Maggio 2019

GENOVA – Sabato 1° giugno alle ore 14.30 Genova Cultura propone la conferenza itinerante “Staglieno: l’architettura”, a cura di Debora Colombo, della durata di un’ora e mezza circa.

La progettazione e la realizzazione del cimitero di Staglieno avvengono secondo un modello neoclassico, aperto nel corso degli anni a tutte le possibili evoluzioni dello stile: ecco allora sorgere cappelle monumentali in stile gotico, bizantino, neo-egizio, liberty con bassorilievi e fregi che animano plasticamente la struttura architettonica. A ridosso del Pantheon si sviluppa un’area percorribile attraverso viali sinuosi, che seguono l’andamento collinare. Dalla fitta vegetazione del cosiddetto “Boschetto Irregolare” o “Boschetto dei Mille”, la zona offre anche vasti spazi, come la Valletta Pontasso, coronata da cipressi; nei pressi del confine del cimitero, il Campo dei Mille custodisce le spoglie di molti soldati combattenti nelle campagne risorgimentali. Immersi nel folto verde di alberi ad alto fusto, in un contesto di particolare suggestione e forte fascino evocativo, si alternano monumenti dedicati a protagonisti della storia e cappelle, di diversi stili e dimensioni, a partire da quella di Raffaele Rubattino.

Prenotazione obbligatoria: genovacultura@genovacultura.org, 3921152682

Più tardi, alle ore 21.00, parte la seconda conferenza itinerante, dedicata a “Genova nel Medioevo”.

Il Medioevo fu un’epoca fondamentale per l’espansione del potere della città. Lo splendore e la magnificenza tra il Cinquecento e il Seicento – il cosiddetto “secolo d’oro”, momento in cui la Superba fu il cuore finanziario del Mediterraneo – affondano le proprie radici proprio nei secoli precedenti. L’estesa superficie della città medievale, costruita dentro le mura del IX secolo e poi ancora in quelle del XII, coincide con la parte più antica e affascinante dell’attuale centro storico di Genova. Strade, piazzette e carruggi rispecchiano la città costruita tra il 1130 e il 1300 da una consociazione di famiglie che, in un territorio povero di risorse naturali, fin dal secolo precedente avevano deciso di investire nel traffico mercantile di prodotti pregiati percorrendo a lungo le rotte marittime e terrestri. Della città di età romana quella medievale ha conservato il reticolo ortogonale delle strade tra la Cattedrale e la collina e i resti del Castello del Vescovo, costruito sui ruderi dell’abitato etrusco-ligure distrutto dal fratello di Annibale Barca nel 204 a.C. Questo nuovo itinerario ci farà scoprire i siti più importanti del Medioevo, dall’ingresso nella città medievale al “castello”, dal quartiere degli Embriaci ai popolari “troeuggi”, dalle condotte in ceramica dell’acquedotto alle Casaccie, fino alla collocazione urbanistica di alcune chiese e la torre Grimaldina.

È necessaria la prenotazione: genovacultura@genovacultura.org, 0103014333 / 3921152682

C.S.

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