La storia dei rotoli del Mar Morto all’Acquario di Genova

Di il 7 Maggio 2018

Una storia che arriva da lontano.

 

GENOVA.  Mercoledì 9 maggio alle 17 nell’Auditorium dell’Acquario di Genova avrà luogo il secondo e ultimo incontro del mini-ciclo di archeologia sotterranea organizzato dagli Amici dell’Acquario in collaborazione con l’Acquario stesso e con il Centro Studi sotterranei di Genova. Il tema “Qumran” le più recenti indagini sulle grotte dei rotoli del Mar Morto” sarà trattato dal prof. Marcello Fidanzio, Direttore Settore Ambiente Biblico della Facoltà di Teologia di Lugano e Ricercatore Associato de l’Ecole  Biblique et Archèologique  Francaise de Jerusalem.

 

Un po’ di storia

Qumran, una località del Vicino Oriente abitata da una comunità essena sulla riva occidentale del Mar Morto, nell’attuale Cisgiordania, vicino alle rovine di Gerico. Il sito fu costruito tra il 150 a.C. e il 130 a.C. e vide varie fasi di occupazione finché, nell’estate del 68, Tito, al comando della legione X Fretensis, la distrusse. Qumran è divenuta famosa in seguito alla scoperta nel 1947 in una delle grotte dei cosiddetti Manoscritti del Mar Morto e dei resti di un monastero dove si ritiene vivesse una comunità di Esseni. Le ricerche relative ai vari ritrovamenti dei mitici rotoli del Mar Morto avevano consentito di conoscere meglio la Bibbia ebraica e la letteratura religiosa al tempo di Gesù, ma erano anche stati occasione  di dibattiti che avevano interessato gli ambienti scientifici e religiosi. Gli scavi archeologici che hanno condotto agli ultimi ritrovamenti, di cui il relatore riferirà, segnano un passo decisivo verso l’interpretazione finale dei manoscritti.

Accanto al prof. Fidanzio interverranno Roberto Bixio e Alessandro Maifredi del Centro Studi Sotterranei e Geologia Verticale di Genova.

L’evento è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni, 010/2345.279-323, amici@costaedutainment.it,www.amiciacquario.ge.it.


(c.s.)

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