LA SPIRITUALITÀ PRET-A-PORTER DEGLI ANGELI 3.0

Di il 10 Novembre 2015

Fino a domenica va in scena al Teatro della Tosse “KARMAFULMINIEN”, il nuovo irriverente spettacolo di Generazione Disagio.

Di Chiara Gaddi

Non hanno l’aureola ne’ guance rosa paffute. Dimenticate l’iconica immagine by Fiorucci che spopolò sulle magliette negli anni Novanta, perché con gli angeli 3.0 non hanno nulla a che fare. Irriverenti, sguaiati e provocatori, gli angeli di Generazione Disagio più che una visione sono un vero e proprio terremoto.
12187824_937125416363731_8420871939143340938_nSi ride in platea e anche tanto, a incominciare dall’Epifania, che invece di avvenire su una morbida nuvola di panna, si manifesta sulle note di “Odissea nello Spazio”. Con tre petardi scoppiettanti. Nel didietro. Sì, perché mettiamo le cose in chiaro: non è uno spettacolo per benpensanti. L’ironia è schietta, a volte volgare, ma basta non formalizzarsi per farsi una sana risata. Pittaluga, Sirressi e Mammoli si portano a casa un coro di applausi dopo aver recitato per più di un’ora quasi sempre completamente nudi. O con qualche penna sparuta nei posti giusti. La formula è semplice: l’espediente della loro discesa dall’Empireo è di fornire ai “protetti” in sala un kit pronto all’uso per affrontare i problemi della vita. E se gli angeli 3.0 hanno smesso di dispensare consigli evangelici come vorrebbe una tradizione dantesca, diciamolo, è anche colpa nostra. Lo spettacolo non ha la pretesa di parlare di religione o d’impartire lezioni, ma certamente alla realtà è strettamente collegato. Sul palco s’ironizza su una spiritualità becera facendo riferimento alle tante invocazioni che di religioso hanno ben poco: “Per favore, proteggimi sul mio salto della quaglia!” ,“Ti prego, fammi passare l’esame” ,“Fai che non mi fermi la polizia” ,“Fammi venire bene in foto, con l’aria spontanea come se fosse il primo e non il centesimo selfie”. E chi più ne ha più ne metta.
Ma Karmafulminien non è solo uno spettacolo comico, è un riflesso allo specchio dove ognuno si può vedere e fare finta di non riconoscersi.
Assolutamente da non perdere.

“KARMAFULMINIEN – Figli di puttini” è in scena tutte le sere alle 20.30 al Teatro della Tosse. Fino al 15 novembre.

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