La settimana di Feltrinelli fra teatro, firmacopie con Vegas Jones e ben cinque nuovi libri

Di il 18 Novembre 2019

GENOVA- Questa settimana alla Feltrinelli inizia con l’appuntamento con il Teatro Carlo Felice per presentare il cast de “Il Trovatore” e continua all’insegna del giallo e del thriller con ben tre nuovi libri di genere. Non mancano anche 2 storie di memoria e affetto per la nostra città. Previsto anche il firmacopie con il rapper di Cinisello Balsamo, Vegas Jones.

Lunedì 18 novembre dalle ore 16 – UN POMERIGGIO ALL’OPERA – IL TROVATORE

Torna l’appuntamento con il teatro Carlo Felice di Genova per la presentazione del cast de “Il trovatore” di Giuseppe Verdi, in occasione della prima del 22 novembre. Interverranno Marina Bianchi (regia) e il soprano Vittoria Yeo (Leonora). Conduce Massimo Pastorelli.

Lunedì 18 novembre dalle ore 18 –  MARIANI E LE GIUSTE SCELTE                                                                                                                 

L’ennesima alluvione autunnale ha sconvolto la città lasciando vittime e danni. Sotto un arco della massicciata a pochi metri dallo scoglio dei Mille, viene ritrovato un corpo mutilato dai gabbiani. Per il commissario Antonio Mariani sarà difficile stabilire l’identità della vittima che non ha documenti e non corrisponde a persona di cui sia stata denunciata la scomparsa.

L’autopsia stabilisce che si tratta di un uomo impegnato nel transito per cambiare sesso, ma neppure questa informazione permette di stabilirne l’identità. Non sono giorni facili per Mariani: da poco ho concluso l’indagine a quattro mani con Crema, un collega torinese, ma soprattutto da un anno non ha notizie dell’ispettore Iachino. Sì, sa che il suo incidente era una messa in scena per permettergli di portare a termine un incarico pericoloso, ma il non sapere gli logora i nervi. Antonio si sente strano, oppresso dalla sensazione che qualcosa stia per accadere, forse troppe persone del suo passato stanno ritornando e lo rendono consapevole del tempo che passa. Ma forse tutto dipende dalla continua pioggia.

Maria Masella è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo  poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La parabola dei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006).

Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so. L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Per sapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013), Mariani e le mezze verità (2014), Mariani e le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani (2016), Mariani e il peso della colpa (2016), Mariani e la cagna (2017), Mariani e le parole taciute (2018), Nessun ricordo muore (2017) Vittime e delitti (2018) e Le porte della notte (2019) questi ultimi tre con protagonista la coppia Teresa Maritano e Marco Ardini.

All’inizio del 2019 ha scritto con Rocco Ballacchino “MATEMATICHE CERTEZZE” ottenendo il consenso dei lettori per l’originale trovata di dar vita a un’indagine portata avanti dai due commissari di polizia Mariani e Crema. Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”. 2018, terza classificata alla prima edizione del Premio EWWA. Con l’autrice interviene Sabrina De Bastiani.

Martedì 19 novembre dalle ore 17.30 – TI UCCIDERO’ DOPO NATALE

Rovaniemi, capoluogo della Lapponia e città ufficiale di Babbo Natale, è il luogo in cui un uomo misterioso, con la passione per il teatro, si ritira per dar vita al proprio piano visionario e delirante di cui, come un complesso puzzle, veniamo a conoscenza solo alla fine del romanzo, quando l’ultimo tassello viene posizionato. Si tratta di compiere un delitto perfetto nella cornice della natura artica e selvaggia. La notte di Natale. Quasi un’opera d’arte totale riportata al suo grado zero e controllata in modo ossessivo e maniacale nei minimi dettagli. Ma chi dovrà essere ucciso? Perché proprio a Rovaniemi? Chi è il regista che ci confessa questo atroce disegno? Qual è il sottile confine che separa messa in scena e realtà?

In un montaggio serrato tra azione e flashback, come in un raffinato thriller cinematografico diretto da Nolan , tra labirinti di neve, navi russe trasformate in casinò galleggianti persi nelle brume, discussioni sul teatro brechtiano, la narrazione ci conduce nei meandri oscuri dell’animo di uomo folle e lucidissimo, che ricostruisce la propria biografia e il proprio piano criminale attraverso una scrittura precisa, tagliente come un bisturi che penetra nella carne del lettore.

Dopo la vittoria del prestigioso premio Viareggio-Rèpaci con Reality in Arcadia, Marco Salotti ci regala una nuova prova del suo talento che lo colloca tra i più interessanti nuovi scrittori italiani.

Marco Salotti, professore ordinario di Storia del cinema presso l’Università di Genova ha esordito nella narrativa per i tipi del melangolo con Reality in Arcadia (2018) che ha ricevuto il prestigioso Premio Viareggio-Rèpaci per la letteratura. Con l’autore intervengono Franco Contorbia, Andrea Liberovici, Simone Regazzoni.

Mercoledì 20 novembre dalle ore 18 – INCONTRO CON FRANCESCO RECAMI

Dopo la morte di un ex tappezziere, Amedeo Consonni, la casa di ringhiera non è più la stessa. Tutto è successo nel pieno di una sparatoria, a Milano, e Consonni non c’è più. Perché? Perché ha visto troppo: una strage, tra poliziotti, acquirenti e venditori ad un’asta di giovani schiave dell’Est. Qual è la verità? Basterà un processo a chiarirla? Adesso la sua intraprendente compagna, Angela Mattioli, si è trasferita a Camogli, in Liguria, dove condivide l’esistenza con un signore silenzioso e molto discreto, Alberto Scevola.

La coppia abita in una casetta appartenuta una volta a un marinaio eccentrico e il nido d’amore nasconde dei segreti, pesantissimi. Alla casa di ringhiera manca Consonni, colui che era un po’ il suo centro di gravità, la parte razionale di quell’organismo che l’autore Francesco Recami riesce a rappresentare come dotato di vita autonoma. E una serie di iperboliche vicende si aggroviglia. L’anziano Luis De Angelis sembra diventato più freddo verso l’eccessiva BMW z3. 3.2 24 valvole roadster perché teme che il suo trilocale sia visitato da presenze demoniache, forse addirittura Poltergeist.

Claudio Giorgi, l’ex alcolista, scopre un segreto della signorina Mattei-Ferri la quale ordisce una macchinazione per annientarlo. Sono coinvolti anche: il nipote di De Angelis, Daniel, un microdelinquente; i due ragazzi Giorgi, influenzati da visioni splatter; Antonio, il bravo manovale, che ha portato non si sa da dove una specie di dea, Yutta, una tedesca dalla bellezza sovrumana che, imprendibile e disinibita, seduce tutti, ma soprattutto l’architetto imbroglioncello Du Vivier. La trama ordinata diventa un groviglio inestricabile, ma è Enrico, il Cipolla, il nipotino adorato da Consonni, quello che fa di tutto sfidando l’impossibile per rivedere il nonno, a trovare l’ordito.

E infatti la storia di Consonni – sia quella della sparatoria sia quella che parte con una luccicante scoperta fatta nell’appartamento di Camogli – continua, come spina dorsale del romanzo. Forse più che negli altri libri, in questo il «cattivo» Francesco Recami riesce a mescolare vertiginosamente generi diversi, mistero, avventura, perfino horror, fantasy e mitologia. Ma lo fa con un distacco comico e sarcastico che svela il suo fine vero: una postmoderna commedia degli equivoci che si prenda gioco dei luoghi comuni che imperversano, anche nei romanzi gialli.

Francesco Recami presenta “La verità su Amedeo Consonni” (Sellerio). Con l’autore intervengono Bruno Morchio e Sabrina De Bastiani.

Giovedì 21 novembre dalle ore 14.30 – FIRMACOPIE CON VEGAS JONES

Torna il rapper di Cinisello Balsamo, dopo il grande successo di “Bellaria”, con “La bella musica” (Sony) che introduce una nuova forma con sonorità diverse e innovative. Oggi firma copie ai fan. Per poter accedere al firmacopie occorre acquistare il cd presso la Feltrinelli e ottenere il pass.

Giovedì 21 novembre dalle ore 18 – I RECANTI DELLA MEMORIA

Tornare indietro nel tempo si può, basta trasformare i nostri ricordi in attualità, come quella di riesumare e consegnare ai nostri figli e nipoti quei giochi che ci avevano resi così felici: proviamo quindi a costruire con loro una fionda, il cacciaprïe, partendo da un ramo di frassino biforcuto; a fabbricare quelle pallottole di carta coniche, i cannonetti, da sparare con una rudimentale cerbottana; a ridar vita a quegli affascinanti Giri d’Italia percorsi spingendo, a colpi di baciccole o bicellate, le agrette; a tornare, con le figurine dei calciatori, al gioco dell’accosto al muro e conseguente lancio in aria delle stesse aspettando il canonico griffo o croxe.

Questo libro vuol essere anche storie, curiosità, ricette, tradizioni legate alle nostre radici, per stare insieme e ricordarsi che noi siamo e viviamo di racconti.

Nino Durante è nato nel 1948 a Genova Pra’. Amante delle tradizioni e della lingua genovese, inizia la sua opera di tutela e recupero del vernacolo come cantautore. In seguito diventa conduttore radiofonico, e dai microfoni delle varie emittenti locali promuove la nostra parlata soprattutto attraverso il linguaggio musicale.

Si scopre poi scrittore rivisitando in rima genovese le più celebri fiabe per bambini nonché i più grandi capolavori della letteratura come I Promessi Sposi e il libro Cuore. Nel 2007 è stato insignito dall’Associazione “A Compagna” del prestigioso premio intitolato a Giuseppe Marzari. Nei suoi brani racconta pagine di storia locale anche attraverso la descrizione di cronache e personaggi caratteristici. In rima genovese ha anche pubblicato una Oddoneide. Fra gli altri suoi volumi Un genovese in Paradiso e Il gatto bianco del generale Bruzzo. Per Erga ha curato i fortunatissimi 3 volumi di favole popolari Gh’ëa ‘na votta, la Grammatica genovese curiosa e intrigante, il romanzo L’uomo che sussurrava ai presepi e I caroggi ti raccontano.

Venerdì 22 novembre dalle ore 18 – PICCOLA GRANDE GUIDA DI GENOVA

Per leggere e comprendere Genova la Strada Sopraelevata è la miglior vetrina: offre al turista una visione quasi completa ed aerea di una città adagiata sul declivio ad arco tra monte e mare, conclude con uno skyline che sul mare staglia i profili medievali del nucleo storico più significativo. E del Porto Antico consente una lettura perfetta dei suoi attuali componenti, come dell’antica strutturazione incentrata sulla Darsena, ultima testimone.

Altrettanto valore anche per il Genovese che si trova a percorrerla: Genova sorride distesa al primo sole dell’alba, accoglie calda al tramonto, perfino lucida di pioggia sotto un cielo minaccioso, comunque nulla nasconde di sè in un dolce senso d’accoglienza. Si è scelto quindi di utilizzare questo percorso inusuale, quasi d’obbligo per chi giunge da aeroporto, autostrada o stazione a ragion veduta, un palcoscenico naturale dove ambientare la trattazione delle emergenze architettoniche, storiche, culturali e ludiche che balzano evidentissime alla curiosità, agli interessi del visitatore ed anche del residente, comunque attratto da una sua Città moderna dal sapore antico.

Curiosità e interessi di adulti, ragazzi e anche dei più piccoli, che possono appagarsi facilmente passeggiando in giro per caruggi antichi e vie nobilissime a fianco di due guide d’eccezione, come sono Nonno Arturin ed il suo Polpo fedele, collaudate dalle precedenti esperienze per quanto riguarda la Città, le sue mitiche origini ed il suo antichissimo Porto.

Non ultimo, un gioco all’apparenza ingenuo fa da collante alla visita: in realtà pensato per riattivare, specie nei più giovani ormai travolti da interessi quasi esclusivamente ludo-tecnologici, la capacità di osservare e il gusto di scoprire la realtà intorno a noi. Si tratta di una caccia al tesoro, un tesoro diffuso negli angoli di Genova, da intercettare usando attenzione, concentrazione e appunto spirito di osservazione: un’ottima ginnastica per le menti! Enzo Marciante presenta “Piccola grande guida di Genova” (Coedit).

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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