LA FABBRICA DELLA BIRRA, A BUSALLA UN’ANTICA STORIA DI PASSIONE E ARTIGIANALITA’

Di il 3 Luglio 2017

Un birrificio storico che da diciotto anni produce birre con materie prime di qualità accompagnate da un ricco menu di prelibate pietanze fatte in casa

 

di Carolina Beretta

 

La passione e l’impegno, si sa, portano a grandi risultati. E di risultati la Fabbrica della Birra ne ha ottenuti tanti basandosi sulla filosofia di «creare con studio e passione un prodotto vivo, non trattato dal punto di vista meccanico e chimico. Un prodotto fatto esclusivamente di materie prime quali acqua, malto d’orzo, luppolo, lievito ed eventuali aromi in base alla birra che si vuole produrre.» spiega Lorenzo Devoto, titolare dello storico birrificio e Beer Sommelier prossimo a partecipare ai Mondiali nella squadra Italiana. «Ci teniamo che le nostre birre abbiano personalità e che siano di facile beva». E in quanto a personalità le birre della Fabbrica di Busalla ne hanno parecchia oltre ad un’estrema genuinità delle materie prime. Dalle birre “classiche” come la Müller, la Ambra, la Castagnasca a quelle “speciali” più particolari come la Hoppissima, la nuova Cristal e la Müller Special Hop, di sicuro non manca l’inventiva al birrificio che ogni anno ruota quindici birre che si alternano in base alla stagionalità. Ma la Fabbrica della Birra non è solo questo perchè proprio affianco allo splendido birrificio sorge il caratteristico ristorante che soddisfa il palato della sua clientela proponendo un ampio menu da abbinare alle birre della Fabbrica. Dai primi piatti ai secondi di carne cucinati a bassa temperatura che rendono le carni tenere, dagli hamburger creati con pane preparato con il malto d’orzo della birra a piatti giornalieri che ruotano al fine di proporre sempre novità. Insomma mangiare bene e bere ancor meglio è l’essenza dello storico birrificio che propone anche una formula interessante e divertente: vengono scelte prelibate pietanze abbinate alle birre di produzione per il cliente, il tutto rigorosamente a sorpresa!

 

 

Lorenzo, qual è il segreto per fare una buona birra?

L’interno del birrificio

«Non esistono segreti per preparare una buona birra ma ogni birraio detiene gelosamente i propri per produrne una buona. Le materie prime per produrre una buona birra si conoscono ma il vero segreto è tanta passione, tanta dedizione, tanto studio e molta attenzione nei dettagli dal punto di vista microbiologico. Noi abbiamo prodotti vivi, ovvero non pastorizzati e non filtrati perciò è necessario che dal punto di vista microbiologico essi siano completamente integri e perfetti.»

 

 

 

Quanto è importante lo studio dietro alla fabbricazione di una birra artigianale?

 

«Oggi è la base. Quando aprimmo nel 1999, eravamo in pochissimi e certi errori erano permessi. Oggi siamo più di mille ed è cresciuta molto la cultura birraria nella clientela. Quindi dietro una buona birra c’è sempre un attento lavoro.»

 

Racconta la nuova Cristal Saison ai lamponi, cos’è?

 

«Verrà presentata a luglio. E’ un progetto che va avanti da diversi anni. Il tutto è nato dalla collaborazione personale con il mastro birraio americano Richard Hodges che ha lavorato con me a Busalla per un anno e con Cristal, compagna di Richard e birraia australiana dalla quale prende il nome la birra. La Cristal Saison presenta uno stile completamente nuovo per quella che è la nostra produzione e il nostro stile, dal momento che è una Saison con frutta. Abbiamo scelto il periodo estivo per lanciarla poiché è una birra a bassa gradazione alcolica che ha la particolarità dell’aggiunta di lamponi. Sarà molto beverina, dissetante e rinfrescante, perfetta anche a pranzo. La particolarità di questa birra, prodotta con lamponi e petali di rosa della Valle Scrivia, è che durante la fase di fermentazione rilascia aromi e profumi con note acidule che rendono la birra ancor più beverina. »

 

Le vostre birre speciali?

 

Le vie alla spina del locale

«Abbiamo cinque o sei birre alla spina sempre presenti all’interno del nostro ristorante più tre o quattro che ruotiamo in base alla stagionalità. Tra le birre speciali abbiamo la Pepa Saison che è un po’ la sorellastra della nuova Cristal dal momento che è una Saison. Ha la particolarità della speziatura del coriandolo e l’aggiunta di pepe nero. Una birra dissetante, rinfrescante con note agrumate leggermente acidule. L’aggiunta del pepe che si trova anche un po’ nel lievito da una nota anche piccantina che la rende ancor più particolare. Un’altra birra speciale è la Lager al Miele che è un po’ che non stiamo producendo. Non è una birra dolce come si può pensare. Rimane con delle note mielate e profumate però, come tutte le nostre produzioni come anche la Castagnasca che è stata la prima birra, prodotta nel 2001 con farina di castagna, deve essere birra. Questo vuol dire che ci deve essere sempre un’aggiunta a quelle che sono le materie prime che diventano sfumature sui gusti. In concomitanza con l’uscita della Cristal, presenteremo un’altra birra che produciamo una volta all’anno, la Rosa. Viene creata con i petali di rosa della Valle Scrivia. Esce nel periodo estivo poiché utilizziamo i petali del raccolto che avviene a giugno. Una parte di petalo viene utilizzato per la spremitura dello sciroppo. Non sarà dolce ma avrà note floreali poiché l’indirizzo che vogliamo dare a questa birra è quello di un prodotto rinfrescante. Assolutamente da provare. Inoltre avremo anche la Weizen, una birra di frumento, briosa con una buona carbonazione e note leggere di banana matura che viene servita esclusivamente nel bicchiere da Weizen da 0.5. Non esiste la piccola.»

 

Per quanto riguarda le birre classiche?

 

«Per quanto riguarda le birre classiche abbiamo la Müller, La Ambra e la Castagnasca e la APA che sono sempre presenti. Teniamo sempre una o due birre in stile americano perchè adesso la tendenza ai gusti si è molto affinata. Sono luppolate ad alta fermentazione come l’American Pale Ale, la American IPA e la Summer Ale, tutte in stile americano.»

 

Parlando di stili, a quale tendi di più?

 

«A noi piace molto lo stile americano ma non siamo nati sotto quello stile. Il nostro primo collaboratore mastro birraio è stato Mathias Müller, di Monaco di Baviera. Siamo partiti dalla bassa fermentazione e la nostra prima birra è stata la Müller, una Lager, quindi una chiara che produciamo di più e che viene anche consumata di più. A bassa fermentazione abbiamo anche l’ambrata Dunkel bock e la Castagnasca che si trova sempre durante l’anno nel birrificio, con l’aggiunta di farina di castagna.»

 

Iniziative future del locale?

 

«Per adesso ci sarà un evento con Richard e Cristal per presentare la nuova Cristal Saison ai lamponi. Sarà una serata dedicata alla birra abbinata ad un piatto che probabilmente sarà un dessert. Questo però è ancora tutto in costruzione anche perchè la birra attualmente è ancora in maturazione e sicuramente la presenteremo al Beer Festival di Genova il 7 luglio che si terrà all’interno del Parco di Villa Bombrini. Altri eventi sono stati incentrati sempre sull’abbinamento birra e cibo. Per esempio con la Pepa Saison, abbiamo creato un Fish Burger di salmone fresco con pane fatto con due diversi tipi di malto d’orzo, uno di media tostatura e uno tostato. Quindi un pane più tendente al nero con un sapore di malto d’orzo accompagnato da una salsa alla birra molto particolare. Comunque quando esce una birra nuova cerchiamo di abbinare un piatto, sempre sottoforma di consiglio ovviamente. Non vogliamo imporre nulla.»

 

La Fabbrica della Birra si trova in Località Birra 3, Savignone (GE) a pochi metri dall’uscita dell’autostrada di Busalla.

Telefono: 010 9641500

Mail: fbb@mclink.it

Sito: http://www.birrabusalla.it/

Facebook: https://www.facebook.com/Fabbrica-birra-Busalla-386686454810802/

 

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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