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Inaugurato il nuovo depuratore di Iren per migliorare il trattamento delle acque
GENOVA – Un nuovo impianto di depurazione per Genova, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale. È stato inaugurato oggi il Depuratore Area Centrale (DAC), realizzato nel quartiere di Cornigliano dal Gruppo Iren, attraverso la società controllata Iren Acqua.
A fare gli onori di casa, l’Amministratore Delegato Gianluca Bufo, insieme all’AD di IRETI, Fabio Giuseppini. Presenti, per le istituzioni locali: il Sindaco facente funzioni del Comune di Genova, Pietro Piciocchi, il Sindaco della Città Metropolitana, Antonio Segalerba e il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci.
L’avvio del nuovo impianto, realizzato con un investimento complessivo pari a circa 61,5 milioni di euro, segna un cruciale passo in avanti nel sistema di gestione delle acque cittadine, grazie alla sua elevata efficienza: il depuratore avrà una capacità di trattamento delle acque reflue per una popolazione di 250.000 abitanti equivalenti, cui corrisponde una portata di circa 50.000 mc/giorno, con un incremento di capacità pari a quasi il 40% in più rispetto al precedente impianto di Valpolcevera.
L’intera filiera è organizzata su più linee per il trattamento delle acque e dei fanghi risultanti dalla depurazione, in modo da garantire le migliori condizioni di funzionamento, ridondanza ed elasticità. L’impianto si contraddistingue sia per l’alto livello delle tecnologie utilizzate, che per il minimo impatto ambientale: è dotato, infatti, di sistemi che consentono di occupare una superficie notevolmente ridotta rispetto ai depuratori tradizionali, comportando un minor consumo di suolo, ed è situato in ambito portuale, all’interno di un’area industriale. Ciò garantisce un bassissimo impatto anche sul piano dell’integrazione urbanistica.
Dal punto di vista tecnico il nuovo depuratore, come tutti quelli realizzati da Iren negli ultimi anni nel territorio ligure, si caratterizza per l’utilizzo del sistema di ultra-filtrazione a membrane (MBR – Membrana Bio Reactor), la più innovativa modalità di filtrazione attualmente esistente, in grado di garantire l’abbattimento degli inquinanti con il raggiungimento di valori allo scarico di molto migliorativi rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.
Le caratteristiche dell’acqua depurata sono infatti da renderla idonea per il riutilizzo, oltre che nei processi dello stesso impianto, anche, ad esempio, per l’irrigazione, per la pulizia delle strade, per l’utilizzo antincendio o a servizio dell’industria.
Il trattamento dei fanghi permette, infatti, la produzione di biogas che, tramite cogenerazione, sviluppa calore ed energia, a servizio dell’impianto.
Un ulteriore affinamento del fango, tramite idrolisi termica, riduce ulteriormente il volume del materiale da smaltire.
“Inauguriamo oggi un’opera chiave per Genova, necessaria per il quartiere di Cornigliano, che in passato ha pagato molto in termini di servitù industriale, ma anche per la città intera visto che questo impianto servirà a efficientare gli altri fangodotti, superando quindi la presenza della Volpara in Val Bisagno e servento anche la Val Polcevera” dichiara Pietro Piciocchi, facente funzioni Sindaco di Genova. “Con le sue caratteristiche all’avanguardia e la localizzazione che ne minimizza l’impatto territoriale risparmia tanta energia e garantisce un processo sostenibile ed efficace, dimostrando quanto l’attivo e sinergico lavoro di Iren, con la collaborazione delle Istituzioni e del territorio, abbia portato ad una soluzione avanzata di economia circolare che fa dell’efficienza la sua bandiera. Un’opera molto attesa dal quartiere di Cornigliano, che darà benefici tangibili ad ampio raggio in termini di sostenibilità ambientale e di qualità della vita, garantendo sempre di più i servizi e stimolando il riutilizzo intelligente sia ad uso urbano e industriale, sia irriguo, consci di quanto l’acqua rappresenti una risorsa preziosa ed insostituibile”.
“La gestione e tutela della risorsa idrica è oggi una delle più grandi sfide che il nostro Paese è chiamato ad affrontare” ha commentato Gianluca Bufo, l’Amministratore Delegato di Iren. “Con oltre 11.000 chilometri di rete fognaria e 34 grandi impianti di depurazione (di cui 16 nella sola Liguria), Iren ha già avviato importanti investimenti per il potenziamento delle infrastrutture idriche, con l’obiettivo di ridurre le perdite, implementare la capacità di riutilizzo, garantendo, al contempo, alte efficienze depurative. Il DAC inaugurato oggi a Genova, analogamente ai nostri ultimi impianti, è stato progettato, dimensionato e realizzato per ridurre il consumo di suolo ed è una testimonianza dell’impegno concreto del Gruppo in un territorio di riferimento come è la Liguria”.
“Presentiamo oggi un impianto all’avanguardia e sostenibile, che rappresenta una risorsa cruciale per la competitività del servizio idrico della città di Genova”, ha commentato Fabio Giuseppini, Amministratore Delegato di IRETI. “Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile sono le direttrici principali che guidano la visione e l’operato di Iren: il depuratore, grazie alla sua capacità di trattamento e all’impatto ridotto sull’ambiente, rispecchia perfettamente queste caratteristiche”.
“Oggi aggiungiamo un altro tassello alla trasformazione e al rilancio di Cornigliano, sia in termini di servizi che di riqualificazione urbana, commenta Marco Bucci, Presidente della Regione Liguria. L’inaugurazione del nuovo depuratore rappresenta un passo avanti per la sostenibilità ambientale e per l’innovazione tecnologica, contribuendo alla valorizzazione di un quartiere storico in cui l’amministrazione ha investito con determinazione, mantenendo le promesse fatte. Ci eravamo impegnati a portare a termine quest’opera e oggi possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo. Un ringraziamento va a IREN per l’investimento strategico che consentirà, tra l’altro, anche la dismissione del fangodotto della Volpara. Il DAC non è solo un’infrastruttura fondamentale per il trattamento delle acque reflue della Valpolcevera, ma rientra in un più ampio programma di riqualificazione urbana e industriale, che avrà benefici su tutta la città e sulla qualità di vita dei cittadini. Un traguardo importante che abbiamo portato avanti con grande determinazione”.
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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
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