Il violino di Stefan Milenkovich al Carlo Felice

Di il 14 Marzo 2016

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Lunedì sera al Teatro Carlo Felice, alle 21,00, si terrà il diciassettesimo concerto della Stagione GOG 2015-2016. Dopo due anni ritorna il virtuoso paganiniano del violino Stefan Milenkovich.
Nato a Belgrado, ha iniziato a studiare violino a tre anni. E stato invitato, giovanissimo, a suonare per Ronald Reagan, Mikhail Gorbačëv e Papa Giovanni Paolo II. A soli 16 anni festeggiava la sua millesima esibizione. Primo premio in molti concorsi internazionali, Milenkovich ha suonato con le maggiori orchestre e con i grandi direttori ed e stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York.
Nel programma, oltre a Bach e Paganini, punti di riferimento assoluti per la tradizione violinistica, spiccano anche il genovese Camillo Sivori, cui Paganini dedico un concertino per violino e chitarra, Pierre Rode, allievo prediletto di Giovanni Battista Viotti e anch’esso autore di 24 Capricci e Fritz Kreisler.

Bio:
Stefan Milenkovich, nativo di Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre
anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con l’orchestra, come solista, all’età di sei anni ed incominciando una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. È stato invitato, all’età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per il Papa Giovanni Paolo II all’età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico.
Milenkovich è stato vincitore di molti premi partecipando ai più importanti concorsi internazionali: il Concorso di Indianapolis (USA), il “Tibor Varga” (Svizzera), il “Queen Elizabeth” (Bruxelles), lo “Yehudi Menuhin”(Gran Bretagna), il “Ludwig Spohr” di Weimar ed il Concorso di Hannover (Germania), il “Lipizer”di Gorizia ed il “Paganini” di Genova in Italia.
Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali doti tecniche ed interpretative, ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Bolshoi, la Helsinki Philharmonic, l’Orchestra di Radio-France, l’Orchestra Nazionale del Belgio, la Filarmonica di Belgrado, l’Orchestra di Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo, l’Orpheus Chamber Orchestra, le Orchestre di Melbourne e del Queensland in Australia, l’Indianapolis Symphony Orchestra, la New York Chamber Symphony Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal, Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner.
La sua discografia include tra l’altro le Sonate e le Partite di J.S.Bach, e l’integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni di Paganini per violino solo.
Stefan Milenkovich è impegnato anche in cause umanitarie: tra l’altro nel 2003 gli è stato attribuito a Belgrado il riconoscimento “Most Human Person”. Ha inoltre partecipato a numerosi concerti patrocinati dall’UNESCO a Parigi, esibendosi al fianco di Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin.
Dedito anche all’insegnamento, dal 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York, prima di accettare l’attuale incarico di Professore di violino all’Università dell’Illinois, USA.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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