IL TEATRO DELLA TOSSE ESCE DAI SUOI CONFINI

Di il 5 Febbraio 2019

Tra le iniziative dell’anno due spettacoli in scena nell’ex Chiesa di Sant’Agostino e in Piazza Sarzano

GENOVA – Il rapporto tra Teatro della Tosse e Centro Storico diventa sempre più forte. A farla da padrone non solo la sede dell’istituzione culturale, in Stradone Sant’Agostino, nel cuore della città vecchia, ma anche le molteplici iniziative sul territorio che ogni anno si ripetono e aumentano.

Moltissime sono le collaborazioni con le realtà che da molti anni lavorano in questa zona siano esse istituzioni, privati, associazioni o enti culturali, sociali o artistici.

Un presidio culturale che passo dopo passo contribuisce a rendere e trasformare il Centro Storico in un’area vivace e stimolante.

Per il 2019 il teatro esce letteralmente dalle tradizionali mura della sua sede per arrivare con due spettacoli, “Les Irréels” dal 7 al 9 febbraio nell’ex Chiesa di Sant’Agostino e “Manoviva” dal 28 febbraio al 2 marzo in Piazza Sarzano

Spettacoli a cui si aggiunge sabato 2 marzo la seconda edizione di Cargo Market organizzato da Fabriek Studio che avrà luogo nella Chiesa Sconsacrata di Sant’Agostino e nel chiostro adiacente al museo con l’allestimento di decine di stand che raccontano la creatività di artisti e artigiani, la ricerca di commercianti e le collezioni di hobbisti.

Iniziative importanti che contribuiscono a tenere accesi i riflettori sulla zona più antica della città e riportare i genovesi a vivere questi luoghi, grazie anche alla collaborazione di Municipio I Centro-Est, Civ Sarzano-Sant’Agostino, Confesercenti, Museo Civico di Sant’Agostino.

“Les Irréels”

Foto di Cie Créature

Si parte dal 7 al 9 febbraio con “Les Irréels” da un’idea e per la regia Lou Broquin di Cie Creature nella vicina Chiesa di sant’Agostino, dove il pubblico sarà accolto da fantastici personaggi con sembianze di animali che vivono all’interno di divertenti e suggestive casupole. Ibrido tra un’installazione plastica e una performance poetica, “Les Irréels” è uno spettacolo senza parole che si installa nel cuore della città e della vita quotidiana. Un popolo parallelo agli umani, esseri fantastici che hanno un potere magico e consolatorio per chiunque li incontri, ci accompagnerà in un percorso immaginifico.

I personaggi

  • La Cullatrice d’infanzia – Nel suo piccolo teatrino, ridà vita a dei pezzi di infanzia – il vecchio cavallo a dondolo, bambole abbandonate, trenini riparati – e fa risorgere i nostri momenti passati. 
  • L’Accompagnatore d’assenti – Evocatore dei defunti, attraverso le sue melodie ritornano i nostril dimenticati. Ci accompagna lungo il cammino del ricordo. 
  • La Riscaldatrice degli inverni – Tricoteuse di speranza, riscalda il nostro gelo interiore. Con l’aiuto delle sue coperte, offre a ciascuno un po’ di conforto. 
Foto di Marc Mesplie photographe
  • Il Rattoppatore di ricordi – Archeologo del dimenticato, ricostruisce i nostri ricordi danneggiati dal tempo. Rinomina i dimenticati e ripara la memoria. 
  • La Lavandaia dei dolori – Lavandaia della tristezza, grazie alla sua lisciva pulisce le nostre vite dal grigio e rillumina i nostri momenti di freschezza. 
  • La Rammendatrice di cuori – Ripara i cuori feriti, i cuori spezzati, i cuori infranti. Riprende gli amori che si sfilacciano e medica le passioni ferite. 
  • Il Pescatore di speranza – Mentre la lavandaia ci ha portato via il dolore, lui è lì per pescare la speranza e ridarla al mondo. 
  • Il Sognatore di amici immaginari – Sogna, inventa e disegna amici immaginari che popolano il suo spirito. Prima che si uniscano agli umani per accompagnarli. 
  • Lo Sguattero delle passioni – È cuoco dell’entusiasmo, le sue pozioni hanno il potere di farci amare appassionatamente tutti i tipi di cose. 
  • La Ricamatrice d’amori – Fa nascere le storie del cuore ricamando la nostra vita di paillettes. Dalle sue mani sgorgano i romanzi. Perle e rubini costellano le sue opere per portarci amore e passione. 
  • La Tessitrice di legami – Dai suoi nastri, fili, pizza e vestiti, tesse le nostre storie umane, legando gli esseri tra di loro. 
  • La Guardiana dei misteri – È la guardiana dei misteri. Dal mito del lupo-mannaro alla grande domanda sull’Aldilà, veglia perché nulla sia svelato, perché gli umani continuino a sognare. 
  • Il Cacciatore di terrori – Nel suo circo della paura, doma i nostri spaventi. Bestie strane e selvagge, addestra le nostre paure perché diventino meno terrificanti. 
  • La Tracciatrice di cammini – Dopo il lavoro della tessitrice che unisce le persone, la tracciatrice apre i percorsi che ci portano gli uni verso gli altri. 
  • La Cantatrice di segreti – Custodisce e canta a ninnananna I segreti. Dalla sua voce, sussurra i canti prima di liberarli. 

Teatri mobili, “Manoviva” e “Antipodi” 

Dal 28 febbraio al 2 marzo in scena in Piazza Sarzano dentro un camion/teatro che diventa palco Teatri Mobili, “Manoviva” e “Antipodi” della Compagnia Girovago e Rondella e Compagnia Dromosofista.

Teatri Mobili sono un bus e un camion teatro che ospitano al loro interno spettacoli unici e senza parole per un massimo di 35 spettatori alla volta. I due mezzi delimitano un’area foyer all’aperto, uno spazio conviviale con un palco per la musica dal vivo, i teatrini emozionali (scatole elettromeccaniche per uno spettatore) e una biblioteca sulle arti dello spettacolo. A esibirsi, in spettacoli magici adatti a tutti, è un’intera famiglia, i capostipiti Girovago e Rondella e i loro figli che qualche anno fa hanno fondato la Compagnia Dromosofista.

Per info

www.teatrodellatosse.it

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento