LA GIORNATA GENOVESE DEL PREMIER MARIO DRAGHI TRA IL SALUTO ALLE ISTITUZIONI, LA VISITA A PALAZZO SAN GIORGIO E L’OMAGGIO ALLE VITTIME DEL MORANDI

Di il 9 Febbraio 2022

Il premier è stato accolto dal presidente della Regioen Giovanni Toti, dal sindaco di Genova Marco Bucci, dal prefetto Renato Franceschelli, dal presidente dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e dal Comandante della Direzione marittima di Genova Sergio Liardi. Il momento più emozionante la visita alla Radura della Memoria

GENOVA – Il premier Mario Draghi ha scelto Genova per la sua prima visita dedicata a una città italiana. Prima tappa il porto, poi il parco sotto il nuovo viadotto sul Polcevera con il memoriale dedicato alla tragedia di Ponte Morandi: qui l’incontro con il comitato dei parenti delle vittime. Ultima tappa della visita nel capoluogo ligure: il cantiere del Terzo Valico partenza del corridoio ferroviario transnazionale che dal Mediterraneo arriva fino al Mare del Nord. 

L’omaggio di Draghi alle vittime del Ponte Morandi

“L’omaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi alle vittime di Ponte Morandi e la sua visita alla Radura della Memoria è stato un momento molto emozionante. Qui si coltiverà per sempre il ricordo di quel triste giorno, un giorno che ha segnato la vita di tutti noi. Come però ha detto il presidente Draghi questo posto è anche un simbolo del nostro coraggio, il coraggio di una terra che non ha mai mollato e che ha saputo ripartire”
Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della visita del presidente Draghi alla Radura della Memoria, dove monsignor Tasca ha tenuto un momento di raccoglimento e preghiera.

Il saluto di Toti e il punto sui progetti in cantiere

“Sono orgoglioso che il premier Draghi abbia scelto la Liguria come prima tappa ufficiale. Questo ci riconosce la capacità di amministrazione e di collaborazione con il Governo centrale, la capacità di realizzare grandi opere ma anche di interventi che stanno cambiando il volto della nostra regione. La visita del presidente Draghi ha dimostrato che la Liguria è un modello di buon governo, in grado di realizzare le cose che promette. La città di Genova ha saputo spendere le risorse, solo nelle ultime settimane sono andati ad aggiungersi 150 milioni per Erzelli, in porto ci sono oltre due miliardi di lavoro appaltati, il Terzo Valico vale 5 miliardi, il Waterfront di Levante, grazie ad una sinergia con i privati, cambierà il volto della città. Stiamo parlando di una città che di qua a cinque anni non solo cambierà faccia ma diventerà una delle città più moderne del Mediterraneo e del mondo”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti al termine della visita del presidente del Consiglio Mario Draghi a Genova.
“E’ stata una mattinata importante, iniziata in porto, parlando della sua competitività, dei lavori programmati e di quelli che stanno per essere ultimati – ha aggiunto il presidente Toti -. Ponte Morandi non poteva non essere una tappa con l’incontro con i familiari delle vittime e infine il Terzo Valico. Al presidente Draghi abbiamo sottolineato che la competitività della Liguria è una parte importante della competitività del Paese e della logistica italiana, delle piccole e medie imprese e del settore turistico. E’ la valorizzazione dell’arte, della cultura, dell’ambiente, tutte cose previste dal PNRR che he nella sintesi di una regione piccola ma strategica come la Liguria devono trovare compimento”.

La visita a Palazzo San Giorgio

“In questa sala c’è la Genova che non si è fermata neanche un minuto in questi anni nonostante le difficoltà, c’è la Genova del porto, la Genova delle Istituzioni, la Genova delle imprese e ci sono anche le altre province della nostra bellissima regione. C’è quella città e quella regione per cui i guai sono iniziati un po’ prima che arrivasse il Covid con il crollo del ponte Morandi: credo che qui ci siano anche quella Genova e quel popolo che ha saputo non solo ricostruire uno straordinario ponte ma anche risollevare un po’ della dignità di un Paese che era finita sotto le macerie e ha saputo ricostruirsi in tempo rapido. Genova e la Liguria sono un po’ l’alfa e l’omega di quello che affrontiamo in questi anni: sono le autostrade con tutti i loro problemi e i ritardi accumulati ma anche quel modello di collaborazione inter istituzionale che ha visto diversi governi della Repubblica e tutte le istituzioni locali insieme a tutto il mondo delle imprese e dei corpi intermedi lavorare insieme per degli obiettivi”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel suo intervento a Palazzo San Giorgio davanti al Presidente del Consiglio Mario Draghi, in visita a Genova.
“Oggi rivediamo la luce dopo un altro guaio più grosso che ha coinvolto il mondo, il Covid: se siamo oggi qui – aggiunge Toti – seppure con le mascherine, lo dobbiamo a quella straordinaria campagna vaccinale che il suo Governo ha saputo mettere in campo e che le Regioni hanno saputo attuare con grande scrupolo e diligenza, con migliaia di persone del nostro sistema sanitario che si sono spesi davvero in questi anni con sacrifici importanti. Oggi ha visitato un pezzo del nostro porto, un pezzo di quel ‘debito buono’ – afferma il governatore citando il Presidente del Consiglio – che costruisce il nostro futuro, quei soldi che spendiamo oggi per rendere più competitivo il Paese domani e dare più opportunità a tutti noi e soprattutto a chi verrà dopo. Quella scritta comparsa sul palazzo dell’Unione Europea “Next Generation” non è banale né usuale per la politica, che normalmente si occupa più volentieri di spesa corrente più che si spesa futura, ma – sottolinea Toti – togliere le opportunità al futuro dei nostri giovani è la peggiore delle diseguaglianze. Oggi stiamo lavorando perché questo non accada e stiamo lavorando davvero tutti insieme, come Paese. Le opere il suo governo le conosce bene, le stiamo costruendo insieme, le conoscono gli operatori del porto sui cui verrà investito tantissimo denaro per rendere più competitivo il nostro paese e dobbiamo esser altezza. Mi piace ricordare che dopo grandi pandemie spesso l’uomo ha dato il meglio di sé, in questa città e in questo Paese: dopo la peste del 1300 ci sono stati umanesimo e rinascimento con Leonardo Da Vinci, la Genova delle Repubbliche Marinare e le grandi rivoluzioni politiche che un po’ in questo paese stanno avvenendo. Credo che il Covid debba essere anche questo: l’opportunità di guardare avanti di fare tesoro di quello che abbiamo sofferto e di far fare all’umanità tutta e quindi alla nostra Liguria un passo in avanti. La Liguria è una regione piccola, bellissima, tra le più ricche di opere d’arte, con parchi naturali straordinari e basta guardare fuori dalla finestra per capire che sappiamo bene cosa significano le parole resilienza e transizione ecologica, per mantenere i principali asset del nostro paese, la bellezza e cultura. Ma, guardando il porto, sappiamo anche molto bene cosa significa il progresso, la sfida la creatività, che ha reso grande questa città e che questo palazzo testimonia. Spero che di qua a molti anni – conclude Toti – qualche altro Presidente del Consiglio e presidente di Regione potranno entrare in un palazzo come questo costruito ai nostri tempi e ricordare ai loro contemporanei che siamo stati bravi a lasciare qualcosa del nostro futuro. Benvenuto ancora in Liguria e buon lavoro, Presidente”.

Il benvenuto delle istituzioni a Mario Draghi

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, insieme al prefetto Renato Franceschelli, al sindaco di Genova Marco Bucci, al presidente dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, al Comandante della Direzione marittima di Genova Sergio Liardo , ha accolto a Genova il Presidente del Consiglio Mario Draghi, atterrato all’Aeroporto Cristoforo Colombo. “Benvenuto in Liguria – afferma il governatore – La sua visita ci riempie di orgoglio. E’ una giornata bella e importante per questa città e per tutta la Liguria, un segnale forte di attenzione per questo territorio che oggi, dopo due anni molto difficili, è pronto ad affrontare con determinazione le sfide future per sostenere la crescita e lo sviluppo”. Il Presidente del Consiglio insieme alle autorità presenti si è quindi salito a bordo di una Motovedetta della Capitaneria di Porto per effettuare una visita dello scalo anche in vista della realizzazione della nuova diga foranea.

Le immagini della visita del premier:

C. S.

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