Il Festival Teatrale dell’Acquedotto è arrivato alla fine: gli ultimi tre appuntamenti

Di il 23 Luglio 2019

GENOVA – L’undicesima edizione del Festival Teatrale dell’Acquedotto si avvia alla conclusione, con gli ultimi tre appuntamenti dei 28 in calendario.

Sabato 27 luglio, alle 17.00 da via Buascaglia di Struppa partirà la terza e ultima stondaiata, che si concluderà presso le cantine Gambaro: una passeggiata-spettacolo alla scoperta dei luoghi e dei personaggi della Val Bisagno. Questo appuntamento, dal titolo “Campioni di casa nostra“, con Mauro Pirovano, Marco Cambri e il poeta-podista Pier Franco Morando, avrà come protagonista lo sport, che nella nostra valle non è solo “spettatore”; i partecipanti scopriranno che la Val Bisagno ha dato i natali a diversi campioni.

Martedì 30 luglio, per l’extra-festival di Villa Bombrini, andrà in scena Di cabaret si muore, di e con Carlo Denei e Stefano Lasagna: due squattrinati comici genovesi, separati dalle loro mogli, vivono nello stesso angusto appartamento per contenere le spese. Purtroppo per loro la concorrenza è sempre più spietata: i colleghi comici sono tanti e le serate, sempre meno. Ma poi d’improvviso incominciano ad accadere fatti inquietanti ma che potrebbero aumentare le loro chances.

Si chiude giovedì 1 agosto alle 21.30 a Villa Bombrini: il Festival termina con Cyrano Trash 4.0 Improvisation, un adattamento teatrale di Mirco Bonomi e Alessandro Paganini con Eugenia Bonomi, Luca Puglisi, Riccardo Selvaggi. Un’occasione per raccontare un personaggio reso famoso dalla penna di Edmond Rostand, ma anche per attualizzarlo in un’epoca che ha bisogno, se non di “eroi”, quantomeno di dignitosi portabandiera. Lo spettacolo è una sorta di work-in-progress in costante trasformazione: parte dal racconto epico per snodarsi successivamente con incursioni nel campo del cabaret e dell’avanspettacolo.

C.S.

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