“Gezmataz”, domani 21 luglio al Porto Antico Jeff Ballard con “Fairgrounds” e i Quasi non Prosaic

Di il 20 Luglio 2022

GENOVA – La 19ª edizione del Gezmataz Festival & Workshop entra ancora più nel vivo domani, giovedì 21 luglio, con il concerto di Jeff Ballard, batterista e compositore californiano amatissimo da pubblico e critica, che alla Piazza delle Feste del Porto Antico presenterà la sua ultima creatura,“Fairgrounds”: una self made band, un laboratorio aperto, creativo e in continuo movimento, in cui chi arriva non deve comportarsi come il guest di turno, ma è tenuto a portare il suo sapere. Un progetto che lo stesso Ballard definisce «esplosivo, imprevedibile, sentimentale, oscillante. Uno spirito musicale collettivo che si muove in ogni direzione liberamente e con passione. Jazz, sempre. Un’esperienza fairground». Musicista colto e raffinato, nei suoi quasi quarant’anni di carriera Jeff Ballard ha incrociato le bacchette con autentici mostri sacri del jazz come Lou Donaldson e Chick Corea e i più giovani Joshua Redman e Brad Mehldau. Ad accompagnarlo domani sul palco saranno il francese Joris Roelofs al clarinetto basso e il ceco David Dorůžka alla chitarra.

In apertura di serata, già alle ore 21, si esibiranno Giacomo Merega, bassista genovese trapiantato negli Stati Uniti, il chitarrista Federico Casagrande ed il batterista belga Samuel Ber per il nuovo progetto “Quasi Non Prosaic”. Merega e Casagrande, chitarrista jazz tra i più richiesti sulla scena europea, collaborano dai primi anni 2000, quando erano entrambi a Boston, e nel corso degli anni hanno suonato in Francia, Italia e Stati Uniti. Alla batteria, come detto, il belga Samuel Ber, che ha collaborato con Merega nelle sue recenti peregrinazioni americane. L’approccio sonoro del trio si caratterizza come esploratorio e cameristico, ma anche con forti contrasti di colori e dinamiche, senza risparmiare elementi di virtuosismo ed improvvisazione radicale.

Il Gezmataz proseguirà poi venerdì 22 luglio, sdoppiandosi: alle 18,30 al Cortile Maggiore di Palazzo Ducale i brani originali e le improvvisazioni di “Baroque & Jazz!”, concerto che vede Stefano Bagliano e Marco Tindiglia duettare con gli austriaci Stefan Heckel ed Erick Oskar Huetter, in un dialogo affascinante tra musicisti di estrazione classica e jazz, alternando sonorità e stili differenti per dare vita ad una proposta musicale di rara bellezza. Alle ore 21, alla Piazza delle Feste, tocca al violoncellista e compositore brasiliano Jaques Morelenbaum che, con la moglie Paula ed il CelloSam3aTrio, porta nella samba un sapore intimo di musica da camera, esaltato da due immensi talenti suoi connazionali: il chitarrista Lula Galvão e il batterista Rafael Barata.

Anche nella giornata finale di sabato 23 luglio ci si divide su due palchi, iniziando ancora da Palazzo Ducale, alle 18,30, con Yumi Ito, giovane musicista, compositrice, produttrice e arrangiatrice svizzera con radici giapponesi e polacche, con all’attivo importanti collaborazioni con Al Jarreau, Becca Stevens, Nils Petter Molvaer e Mark Turner. La sua arte comprende jazz, art-pop, elettronica, improvvisazione libera e musica neoclassica, sia da solista che accompagnata da un’orchestra, ma sempre raccontando una storia che valga la pena di essere raccontata. In serata, al Porto Antico, la tradizionale festa di chiusura che vedrà gli studenti del workshop esibirsi in concerto per coronare, nel migliore dei modi, il loro percorso formativo. E prima di dare l’appuntamento al 2023 per la 20ª edizione del Gezmataz Festival, ci sarà ancora tempo per l’esibizione dei docenti Marco Tindiglia e Furio Di Castri con Rodolfo Cervetto, in una jam session destinata a lasciare spazio all’interazione e alle influenze dei suoni elettronici.

Biglietti su Happyticket.Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.gezmataz.org e sui profili social ufficiali Facebook /gezmataz e Instagram/gezmataz.

C. S.

Su Redazione

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