GENOVA RICONQUISTA I SUOI FORTI STORICI

Di il 19 Giugno 2014

In programma il 28 giugno a Forte Begato una grande festa che aprirà per la prima volta parte della struttura ai cittadini. Il progetto del Comune: collegare le fortificazioni con i musei di Strada Nuova.

di Cristina Puppo

Forte Begato 2

Un complesso articolato di torri, quindici edifici anticamente collegati tra loro, diciannove chilometri di mura. E’ il sistema dei forti genovesi che il Comune di Genova si appresta ad acquisire dal demanio per rilanciare un pezzo di storia della città. Prodromo dell’opera di riqualificazione, l’apertura al pubblico, prevista il prossimo 28 giugno, di Forte Begato per una giornata di festa.

Assurto alle cronache per un tentativo di rilancio, poi fallito (il forte era stato ristrutturato per ospitare un albergo e un maneggio, n.d.r.) il forte si presenta oggi in condizioni discrete grazie ad un intervento di pulizia portato avanti dai volontari di Amiu ed Aster che lo porterà a tornare all’antico splendore in vista dell’appuntamento del 28 giugno. Un grande evento che dalle 9 del mattino condurrà i cittadini lungo un percorso naturale e culturale all’interno di questo gioiello misconosciuto del patrimonio storico genovese La sua storia è piuttosto nota: fatto costruire nella prima metà dell’Ottocento dai Savoia, teatro di assedi e combattimenti, il forte è stato adibito a prigione durante la Grande Guerra, ha svolto la funzione di base contraerea nel secondo conflitto mondiale ed è poi diventato un deposito dell’esercito fino agli anni Ottanta.

Negli anni Novanta l’edificio è stato quindi restaurato al fine di essere reinventato per scopi civili, ma problemi di competenze e atti di vandalismo hanno determinato il fallimento del progetto. Grazie ad alcune norme favorevoli legate al Federalismo Demaniale il Comune ha recentemente ottenuto l’opportunità di usufruire liberamente degli spazi del Forte per i quattro mesi estivi, e ha inserito il processo di riqualificazione dell’edificio storico all’interno di un disegno più ampio di recupero e valorizzazione del patrimonio turistico, che include anche i Forti Tenaglie, Crocetta, Sperone, Puin e parte del Castellaccio. Il sindaco Marco Doria, presente alla conferenza stampa e molto interessato al futuro di Forte Begato, ha sottolineato l’importanza dello straordinario patrimonio storico e architettonico, prefigurando uno scenario non troppo lontano in cui si potrà «aggiungere un pezzo al percorso culturale genovese – ha spiegato il sindaco -. Oltre alle visite all’Acquario e ai Musei di Strada Nuova i turisti potranno completare il percorso scoprendo il sistema delle fortificazioni sulle alture», giungendo così a “cogliere” appieno una visione d’insieme della città.

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Il passaggio successivo del progetto prevede la concertazione tra enti pubblici e privati per ridare finalmente uno scopo alla struttura: tra le proposte quella di renderla una meta per le gite domenicali dei genovesi e gli escursionisti in mountain-bike, con punti di ristoro e zone attrezzate, e la creazione di un museo virtuale e multimediale che permetterà di esplorarne la storia.

Il programma della festa prevede la partecipazione di un gran numero di studiosi specializzati in tutti i campi, dall’architettura alla botanica, dalla linguistica alla storia e all’antropologia, che accompagneranno i genovesi alla scoperta delle mille attrazioni della zona. Molte escursioni prevedono un numero limitato di partecipanti e andranno prenotate in anticipo (contattando eventi@comune.genova.it o il numero 010/5574028), mentre altre saranno aperte a tutti: gli eventi saranno dislocati all’interno e all’esterno della struttura e alcuni verranno replicati al mattino e al pomeriggio. Per l’occasione sono stati annunciati un concorso fotografico sui momenti più belli della giornata e uno di disegno per i bambini sotto i 10 anni. Anche la Biblioteca Berio e l’Osservatorio Astronomico collaboreranno alle iniziative, confermando ancora una volta la forte integrazione nel tessuto sociale e culturale della città. A causa della posizione non semplice da raggiungere con mezzi propri – tra Forte Begato e Forte Sperone la circolazione delle auto sarà interdetta, mentre sarà permesso l’accesso agli scooter – in occasione della festa verrà privilegiato il trasporto pubblico: il Forte sarà servito da due navette gratuite ad intervalli di venti minuti che partiranno dai capolinea della Funicolare Zecca-Righi e della Cremagliera di Granarolo.

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