“Genova per la legalità”, la lotta all’abusivismo in una campagna “cartoon”

Al via lunedì 19 marzo l’iniziativa dell’Assessorato alla Sicurezza per promuovere la cultura della cittadinanza responsabile

GENOVA – Passa anche per la comunicazione la lotta incessante del Comune all’abusivismo e all’illegalità, con il lancio di una campagna ad hoc dal titolo “Genova per la legalità”.

Divisa in quattro focus (taxi abusivi, commercio di merce contraffatta, lavoro nero nell’artigianato e nella cura della persona e il rispetto del decoro urbano), ha lo scopo di «dare ai cittadini una corretta informazione sul tema della cittadinanza responsabile – precisa Stefano Garassino, assessore alla Sicurezza del Comune -. Attraverso questa campagna vogliamo comunicare che il lavoro abusivo non solo danneggia i lavoratori onesti, ma non garantisce qualità e sicurezza». Guerra ai tassisti abusivi, ai parrucchieri senza licenza e ai “tapullanti” attraverso spot, manifesti e grafiche cartoon con l’obiettivo di «far squadra con l’amministrazione – prosegue Garassino – nella lotta all’illegalità».

Si parte lunedì 19 marzo con il tema “No ai taxi abusivi”: gli autisti che, senza alcun permesso o copertura assicurativa, si offrono come “tassisti”. Materiale divulgativo sarà affisso sulle arterie principali genovesi e distribuito ad Amt; locandine, cartoline e segnalibri consegnate a Municipi, biblioteche, musei e anagrafi. È stato inoltre attivato un portale per contatti, segnalazioni e ulteriori informazioni (disponibile QUI), in modo da sensibilizzare i cittadini sui problemi derivanti dal lavoro sommerso, da quelli per la salute alle possibili sanzioni. Il 14 maggio l’attenzione volgerà sul commercio di merce contraffatta; l’11 giugno sul lavoro nero (“tapullanti”, estetiste e parrucchieri) e, infine, il 9 luglio sulla cura del decoro urbano.