Genova Cultura: un tour guidato nella nostra città…a luci rosse

Di il 22 Novembre 2019

GENOVA-Sabato 23 novembre alle ore 15 Genova Cultura propone il tour Genova antica, tra bordelli e case chiuse.

UN ITINERARIO CHE SI SVOLGE TRA ALCUNE DI QUELLE CHE ERANO LE ZONE “A LUCI ROSSE” DELLA CITTA’, DAL MEDIOEVO FINO ALL’ABOLIZIONE, CHE AVVENNE NEL 1958.

Tra piazze nascoste, oscuri caruggi e palazzi nobiliari alla scoperta della Genova proibita: vi sveleremo i segreti intriganti, piccanti e divertenti episodi che vedono protagoniste le “signorine” indimenticabili di alcune delle case chiuse della Superba. Galleria Mazzini: nei paraggi c’era il “Suprema”, in assoluto la casa chiusa più chic della città.

Via Garibaldi: Prima di diventare la lussuosa “Strada Nuova” a metà del ‘500, era sede del bordello pubblico Via Maddalena e Piazza Lepre: dove si trovava il famoso “Lepre”, molto in voga nel ventennio, era infatti il prediletto dai gerarchi fascisti, che venivano accolti dalla portinaia “Dolly” con il saluto romano Vico Castagna – il “Castagna”, il più amato dagli studenti Porta Soprana – alcuni delle case più a buon prezzo, come il Sommergibile, erano qua nei dintorni.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Domenica 24 novembre alle ore 9.30 Genova Cultura propone il workshop Fotografando…le impostazioni tecniche di base della macchina fotografica.

Spesso le impostazioni tecniche della macchina fotografica risultano incomprensibili anche se conosciamo la teoria. Una sessione all’aperto con l’aiuto di un fotografo professionista, ci può aiutare a impostare e usare la macchina fotografica in modo corretto.

In questo incontro il fotografo insegnerà ai partecipanti ad impostare correttamente la macchina fotografica per gestire l’esposizione, tempi, diaframmi e messa a fuoco. I partecipanti eseguiranno alcuni esercizi per applicare la tecnica fotografica.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

genovacultura@genovacultura.org

0103014333- 3921152682

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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