Fondazione degli Architetti, nuova edizione online del ciclo Genova ‘900

Di il 16 Ottobre 2020

GENOVA – Nell’ambito della rassegna “Fragile”, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova presenta una nuova edizione del ciclo Genova ‘900 curato da Benedetto Besio che propone, quest’anno, tre conferenze monografiche che sarà possibile seguire gratuitamente in diretta web su Formagenova.it e in presenza, previa prenotazione, al Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
Il primo appuntamento, lunedì 19 ottobre dalle 17,30 alle 19,30, è con Jacopo Baccani e la conferenza “Quando il Moderno piace: Villa Ollandini, il Pianoforte”: un’icona della ricostruzione postbellica di Genova e dell’opera di Robaldo Morozzo della Rocca.
Così piccolo, eppure così vistoso. Seduti sotto i pini di Mura delle Cappuccine o passeggiando fra punta Vagno e Piazzale Kennedy, è impossibile non soffermarsi con lo sguardo su quella strana onda di vetro. Da più di sessant’anni fa capolino nello skyline della Foce con il suo volume contenuto ma deciso, e per un pomeriggio sarà ospite a Palazzo Ducale. È il “Pianoforte”, progettato da Robaldo Morozzo della Rocca sulle rovine di Villa Ollandini.
Jacopo Baccani (Savona, 1978) è architetto, fotografo e documentarista. Dal 2015 collabora a vario titolo con la Fondazione dell’Ordine degli Architetti Genova, per conto della quale cura la piattaforma tematica www.urbantv.eu. Dal 2018, inoltre, collabora con l’Ordine degli Architetti di Savona.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE
La partecipazione in presenza è soggetta ad un numero limitato di posti, con prenotazione obbligatoria: per gli architetti tramite il portale Im@teria, per tutti gli altri inviando una mail a info@fondazione-oage.org. Obbligo di registrazione anche per quanti intendano seguire la conferenza in streaming, tramite iscrizione al portale Formagenova.it

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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