“Di Molo in Molo”: un percorso di archeologia e patrimonio industriale

Di il 1 Ottobre 2018

 

GENOVA – Sabato 6 Ottobre alle 9.30 appuntamento in Darsena, Calata Ansaldo De Mari di fronte al Galata Museo del Mare, per prendere parte a “Di Molo in Molo”: percorso di archeologia e patrimonio industriale per scoprire le tracce di ciò che è stato per Genova l’area oggi denominata porto antico. I partecipanti, insieme all’autore arch. Guido Rosato, esploreranno inoltre alcuni spazi della Darsena normalmente meno visitati come i Magazzini A della Darsena (oggi Istituto Nautico S. Giorbio) e l’Hennebique  visto da Ponte Parodi.

 L’iniziativa proposta dall’Associazione inGE in collaborazione con il Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni nasce da un’intesa che vede interesse comune quello di ricercare, conoscere, salvaguardare, promuovere e raccontare la storia della marineria,  della portualità e del lavoro del porto. La firma del protocollo tra le due realtà avverrà giovedì 4 ottobre alle 12 presso il Galata Museo del Mare.

Il percorso Di Molo in Molo parla del porto otto-novecentesco, con i suoi edifici, i mezzi e le attrezzature, senza trascurare quanto è ancora conservato della città antica, passeggiando fra calate e vecchi moli per vedere quei manufatti che hanno connotato la vita di lavoro e di fatica della più grande fabbrica della città; e per scoprire quanto ancora del vecchio porto è presente fra le calate e i pontili.Le tracce materiali ancora conservate possono essere il fil rouge che collega l’oggi al laborioso passato del porto, raccontando storie che non possono e non debbono essere dimenticate.

Grazie all’intenso lavoro dell’Associazione inGE e degli approfonditi studi dell’autore arch. Guido Rosato – Di Molo Molo è anche guida cartacea di 160 pagine, in formato 14×20, edita da SAGEP Editori e con un prezzo di 15 Euro. La pubblicazione è stata presentata per la prima volta il 10 maggio 2018 presso La Feltrinelli Genova e può diventare un originale regalo aziendale, o un nuovo strumento di conoscenza per gli operatori portuali.

 

 

La guida e il percorso sono articolati partendo dall’analisi delle operazioni che si eseguono, o si eseguivano, in un porto commerciale. Si parla, pertanto, di carico e scarico delle merci, della movimentazione, di immagazzinamento, di servizi passeggeri e della dogana, del lavoro manuale.

Per ognuno di questi argomenti si offre la possibilità di cercare, trovare e vedere cosa è rimasto  conservato del mondo portuale tra l’Ottocento e il Novecento. Non vengono, tuttavia, trascurate quelle testimonianze che afferiscono a tempi più antichi, dai Magazzini dell’abbondanza all’Acquedotto storico, dai moli secenteschi alle Mura di mare, le cui uniche vestigia conservate sono le cortine delle Muragliette, il Baluardo e la monumentale Porta Siberia.

La passeggiata espande la percezione di quanto è già esposto nel Galata Open Air Museum della Darsena – la gru a mano e quella elettrica, le piattaforme ferroviarie girevoli – ed è l’occasione, per inGE, di stimolare l’ampliamento delle offerte culturali dell’antico porto che, forse, pur con tutte le belle e interessanti occasioni di svago e divertimento che offre, rischia di far dimenticare cosa è stato per Genova il vecchio porto e offuscare la memoria storica della più grande fabbrica della città.

Un valore aggiunto che si affianca alle attrattive che già hanno cambiato, dal Novanta a oggi, il rapporto fra il Centro Storico e il suo affaccio sul mare. L’innovazione che ricerca inGE fa sì che non ci si limiti a un’edizione cartacea della guida, ma che si stia lavorando per pubblicare la versione inglese e per trasferire lo stesso percorso su piattaforme digitali, affinché gli approcci a quanto realizzato siano più vasti e differenziati possibile in rapporto ai potenziali utenti.

Parallelamente alla divulgazione scientifica e alle attività per i propri soci, inGE sta intessendo una rete di relazioni che coinvolge enti, realtà locali, musei, guide turistiche accreditate e scuole, al fine di strutturare Di Molo in Molo e dimostrare che occuparsi di archeologia e patrimonio industriale non è solo una piacevole curiosità per pochi specialisti ma è anche un’opportunità per raccontare e diffondere la storia industriale e imprenditoriale della nostra città.

 

Numero massimo di partecipanti: 20 persone. Prenotazioni entro le ore 12 di venerdì 5 ottobre, scrivendo a info@inge-cultura.org. Contributo: 20 Euro quota associativa con validità annuale o donazione minima di 10 Euro. Adatto ai bambini.Hashtag: #industrialgenoa #dimoloinmolo.

 


 

 

c.s.

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