CORONAVIRUS, TOTI: «LIGURIA TRA LE PRIME REGIONI IN ITALIA PER PERCENTUALE DI VACCINATI»

Di il 8 Gennaio 2021

Continua a essere sotto controllo la situazione nelle terapie intensive. Attesa per oggi la decisione del Governo sulle nuove fasce di rischio

GENOVA – Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus nella nostra regione. A causa dell’elevato numero di ospiti e lavoratori delle Rsa, le dosi di vaccino ricevute sono state superiori, in proporzione, rispetto alle altre regioni. Per questa ragione, unita all’impegno di Asl sul territorio, in Liguria la percentuale di vaccinati rispetto alla popolazione è molto alta, con un valore dello 0.86 %.

«Tutte le Asl hanno cominciato a vaccinare sia all’interno dei presidi ospedalieri che nelle Rsa, come prevede il piano vaccinazioni nazionale. Tutta la macchina si è messa in moto grazie all’avvio di oggi della Asl2, dopo quello della Asl4 di ieri. I numeri ci dicono che la Liguria è tra le prime regioni in Italia per numero di vaccini somministrati in proporzione alla popolazione (0,86%), ed è tra le regioni di testa per quanto riguarda il numero delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate (circa il 50%). Tutto questo contando che la Liguria ha ricevuto dosi di vaccino pari all’1,85% della popolazione, un numero molto alto che tiene conto del nostro sistema sanitario diffuso e dell’alto numero di ospiti e lavoratori delle Rsa, mentre le altre regioni hanno ricevuto quantità in proporzione molto inferiori».

Sotto controllo la situazione nelle terapie intensive liguri

Il governatore si è detto poi tranquillo per quanto riguarda la situazione nelle terapie intensive liguri. Sono ancora tanti i posti letto liberi, pronti per essere utilizzati in caso di un nuovo aumento degli ospedalizzati.

«Riguardo le soglie di occupazioni dei posti letto, la situazione è in equilibrio da diverse settimane. Abbiamo registrato quote tra il 29 e 32% di occupazione dei posti in terapia intensiva e attorno al 40% per quanto riguarda i posti letto di media intensità. Al momento direi che siamo abbondantemente sotto la soglia di guardia per quanto riguarda i letti di media intensità di cura, per i quali abbiamo la possibilità di implementarne ulteriormente il numero. Questo 40% è calcolato infatti sulla base dei letti dichiarati come media intensità Covid nel piano ministeriale approvato dalla Giunta nell’agosto scorso. Nella seconda ondata quel piano è stato superato di oltre 100 posti letto e nei nostri piani attuali ce ne sono ulteriori 100 possibili. Abbiamo una possibilità di estensione del sistema fino a 1600 posti letto, di fatto già tarata nell’ondata di novembre».

Liguria in bilico fra zona gialla e arancione

Toti ha infine chiuso il suo intervento parlando della fascia di rischio nella quale verrà inserita la Liguria. Come anticipato nella giornata di giovedì 8 gennaio, al momento i dati regionali sono sul confine fra il giallo e l’arancione. «Nelle prossime 24 ore arriverà il nuovo report ministeriale, e sulla base di quei dati verranno effettuate le relative determinazioni sulla fascia di rischio per la Liguria – conclude Toti – Regione Liguria è in una situazione sostanzialmente di equilibrio ormai da diversi giorni, con una pressione medio-bassa sui pronti soccorso e dimissioni che tengono in equilibrio i nostri posti letto da tempo, con una pressione moderata sulle terapie intensive e un Rt che oscilla attorno all’1. Probabilmente quello del prossimo report sarà sotto l’1. Al momento ci troviamo in una posizione molto di confine tra il giallo e l’arancione».

C.S.

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