Città a luci rosse con Genova Cultura

Di il 8 Settembre 2016

GENOVA- Appuntamento domenica sera alle 21 con il Tour “Genova antica, tra bordelli e case chiuse” organizzato da Genova Cultura.  Un itinerario che si svolge tra alcune di quelle che erano le zone “a luci rosse” della città, dal Medioevo fino all’abolizione nel 1958. Alla scoperta di un aspetto di Genova poco conosciuto, tra vicoletti oscuri, piazzette nascoste e palazzi nobiliari: vi racconteremo aneddoti piccanti e spesso divertenti, ricordi malinconici e segreti intriganti di alcune delle case chiuse e delle “signorine” più famose. Galleria Mazzini : nei paraggi c’era il “Suprema”, in assoluto la casa chiusa più chic della città. Via Garibaldi: prima di diventare la lussuosa “Strada Nuova” a metà del ‘500, era sede del bordello pubblico.Via Maddalena e Piazza Lepre: dove si trovava il famoso “Lepre”, molto in voga nel ventennio, perchè frequentato dai gerarchi fascisti, che venivano accolti dalla portinaia “Dolly” con il saluto romano, Vico Castagna: il “Castagna”, il più amato dagli studenti. Porta Soprana: “il Sommergibile“, uno dei più economici.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
genovacultura@genovacultura.org
0103014333 – 3921152682

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento