BLACK CARPET, SERAFINI: “SPESA IRRISORIA PER ANIMARE ZONA SPESSO DIMENTICATA”

Di il 30 Ottobre 2017

Il Black Carpet – così come il Red Carpet – ha fatto discutere: l’assessore Serafini, in prima linea nell’organizzazione, tuona: «sono riusciti ad attaccare persino il nostro black carpet dedicato ai bambini e ai giovani genovesi»

 

 

GENOVA – L’assessore alla Cultura del Comune di Genova Elisa Serafini risponde alle critiche mosse a proposito dell’iniziativa del black carpet, il tappeto che verrà installato nel centro della città in occasione della festa di Halloween. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il CIV Carlo Felice e con Regione Liguria, è volta ad animare nuovamente la Galleria Mazzini e via XII Ottobre, con una spesa «irrisoria».

 

«Questo evento – prosegue Elisa Serafini – è stato concordato con il CIV Carlo Felice (presidente Pierpaolo Dell’Acqua), ovvero l’associazione che riunisce gli esercizi commerciali di Galleria Mazzini e Via XII Ottobre, che hanno organizzato diversi appuntamenti. Al pomeriggio ci saranno feste per bambini: animazione, musica e truccabimbi. Alla sera, fino alle 23.30, esibizioni di swing e danza western».

 

 

https://www.facebook.com/civcarlofelice/posts/1083526385110841

 

 

Sui costi, precisa l’assessore alla Cultura, «il Comune sosterrà un rimborso spese per le truccatrici, che gentilmente prestano il loro tempo a questa iniziativa, e si occuperà dell’applicazione e rimozione del tappeto, a costo veramente modesto. La Regione Liguria si è invece occupata dell’acquisto del tappeto. Si tratta di un piccolo investimento che le istituzioni, a mio parere, devono a questo quartiere. La zona di Via XII Ottobre e Galleria Mazzini soffre da tempo di abbandono da parte delle istituzioni, numerosi negozi hanno chiuso proprio perché mancavano occasioni di “passaggio” e di animazione delle vie».

 

https://www.facebook.com/elisaserafini/posts/10155552738617928

 

«Con questo piccolo sforzo – conclude Serafini – le istituzioni provano a dare delle risposte a commercianti e abitanti del quartiere. Per qualcuno magari potrà sembrare una goccia in un oceano. Noi invece siamo sicuri che questa piccola azione servirà ad animare, almeno per quella sera, queste splendide, ma dimenticate, vie genovesi».

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