Bangarang! continua con il rock degli One Dimensional Man

Di il 5 Maggio 2017

-GENOVA- Questa sera dalle 22.00 un nuovo appuntamento con la rassegna Bangarang! al Crazy Bull, con l’esibizione degli One Dimensional Man, gruppo italiano in attività dal 1996. Il nome della band è ispirato all’opera del filosofo francofortese Herbert Marcuse “L’uomo a una dimensione”, in cui viene denunciata la tendenza della società occidentale ad appiattire l’essere umano alla dimensione di individuo consumatore, privandolo di sogni e aspirazioni diverse dal possesso di nuovi prodotti della società industriale.

 

Il gruppo nasce nel 1996, con Pierpaolo Capovilla al basso e alla voce, Massimo Sartor alla chitarra, e Dario Perissutti alla batteria. Con questo nucleo vede la luce nel maggio del 1997 il loro primo disco, One Dimensional Man“, pubblicato dall’etichetta indie pisana Wide Records. Nel gennaio 2000, dopo un cambio di line-up (entra Giulio Ragno Favero esce Sartor) arriva il secondo disco: “1000 Doses of Love“. Nel 2001 il gruppo pubblica il suo terzo album, “You Kill Me“, destinato a diventare il loro lavoro più celebre. Nel marzo 2003 fanno il loro primo tour europeo che li porta a esibirsi a Berlino, Vienna, Lugano, Bruxelles, Amburgo.

 

Una delle band più arrabbiate e violente della storia recente del rock. Il nuovo tour propone nuove canzoni non ancora pubblicate su disco, ma che saranno protagoniste fin da subito del repertorio dal vivo. Sarà un programma che vuole ripercorrere le tappe artistiche più significative della storia della band, introducendo però una decina di pezzi che diverranno presto il nuovo sforzo full-lenght della formazione.

Al concerto seguirà un dj set con Tot en Tanz.
Biglietti: € 12,00 ; GOABOX Piazza Pollaiuoli 66R e nei punti vendita autorizzati

Oppure online su: https://www.goaboa.it/goa-boa-shop/Mailticket; HappyTicket; BookingShow
Ulteriori informazioni: 377 6983574; Crazy Bull via Degola 4, Genova; www.goaboa.it

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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